​​​​​Porta Milano, che come dice il nome, costituiva la porta d’ingresso della Città per chi provenisse da Milano, era un tempo sede della barriera doganale, con i caselli del dazio che sorgevano ai lati della strada (eretti dal Donegani nella prima metà dell’800). Allora il limitare della città era reso evidente dal fiume Garza, su cui esisteva un ponte che congiungeva l’allora Porta San Giovanni a quella che prenderà il nome di via Milano e al territorio circostante. Il cimitero monumentale (nel suo genere uno dei più importanti in Italia), progettato dal Vantini e costruito nel 1813 in epoca napoleonica, era infatti collocato a distanza dal centro abitato, così come richiedevano le leggi promulgate dalla Repubblica Cisalpina. Successivamente via Milano e gli immediati dintorni diventeranno il cuore industriale della città. Oggi su via Milano si affacciano soprattutto negozi.
La zona è sede di numerosi edifici a destinazione pubblica: una delle sedi della Provincia di Brescia (già storica sede del Comando Provinciale dei vigili del fuoco), il Comando della Polizia Locale e il Comando della Guardia di Finanza.

Il Consiglio di Quartiere Porta Milano è  così composto:

CAMPI PAOLO Presidente
CAPRETTI STEFANO Vice Presidente
BOSCAIN LAURA
CAPRIOLI LORELLA
D’ANNA AMERIGO
GOZIO CRISTINA
SINGH BALJINDER

 Per rendere più puntuale ed efficace l'azione del Consiglio di Quartiere puoi segnalare eventuali criticità e formulare le tue proposte a cdqportamilano@comune.brescia.it

 Il Consiglio di Quartiere  si riunisce con cadenza almeno bimestrale presso il centro Diurno di Via Martino Franchi 8/B, di norma il primo mercoledì del bimestre, salvo situazioni particolari che possono determinare il cambio del giorno all'interno della settimana, ma anche con una maggiore frequenza ogni qualvolta se ne ravvisi necessità

Se vuoi seguire l'attività del Consiglio di Quartiere consulta le bacheche presenti sul territorio: 

​​​​Il Quartiere è sorto negli anni ’50 del secolo scorso sulla direttrice della nuova via che, con l’appendice iniziale di via Lombroso, congiungeva la galleria realizzata sotto il colle Cidneo e inaugurata nel 1951 con la zona nord della città fino alla nuova sede degli Spedali Civili. Questa via, intitolata a Santa Maria Crocifissa di Rosa, conferisce il nome a tutto il quartiere che si estende a est della via Trento sino alle pendici dei Ronchi raggiungendo il Goletto.
Il quartiere, ben dotato di servizi e di aree commerciali, è stato costruito con edifici che si sviluppano prevalentemente in altezza. La relativa vicinanza al centro storico e agli ospedali e case di ricovero e cura che sorgono a nord ne ha favorito sicuramente la crescita.
Nel quartiere hanno sede la scuola elementare Dante Alighieri, la scuola media inferiore Ugo Foscolo, l’Istituto Professionale Mariano Fortuny, Il liceo scientifico Annibale Calini e, in via Galileo Galilei, l’Archivio di Stato e Storico Civico.      

CASTAGNARI FRANCESCA Presidente
CERVI LUCA Vice Presidente
DE MAIO GAETANO
FEDERICO VIRGINIA
RINALDI FEDERICO
FRUGONI ELIDE
ZUCCHINI ANDREA

Il Consiglio di Quartiere si riunisce il secondo lunedì del mese nella Casa dei Laboratori (detta anche Casetta del Custode) in Via G.Orefici.

Per consultare le date delle sedute del Consiglio di Quartiere Crocifissa di Rosa utilizzare l'apposito servizio on-line.

Per consultare i VERBALI DEL CONSIGLIO DI QUARTIERE 2024 visitare la relativa pagina informativa.

Il consiglio di Quartiere Brescia Antica è così composto:

TOGNAZZI GIUSEPPE Presidente

BILLI MARIO Vice Presidente

CACCIA MARIANNA

COLONELLO MARA ANTONELLA

CORDUA ROSSELLA

D'EFFREMO ANNALISA

DORCELLI RENATO

Il consiglio di Quartiere si riunisce  presso la sede dell'Associazione Ambiente Parco in Largo Torrelunga, 7.

Per rendere più puntuale ed efficace l'azione del Consiglio di Quartiere puoi segnalare eventuali criticità e formulare le tue proposte a  cdqbresciaantica@comune.brescia.it

Se vuoi seguire l'attività del Consiglio di Quartiere consulta le bacheche presenti sul territorio:  

Per consultare le date delle sedute del Consiglio di Quartiere Brescia Antica utilizzare l'apposito servizio on-line.

Per consultare i VERBALI DEL CONSIGLIO DI QUARTIERE 2024 visitare la relativa pagina informativa.

I verbali degli anni precedenti sono a disposizione dei cittadini previa richiesta alla mail:partecipazione@comune.brescia.it

​​​Il nome del quartiere non fa riferimento a nessun toponimo preesistente, ma è stato concepito come estensione e ripensamento del modello perseguito dal quartiere di San Polo, in prossimità del quale sorge appunto Sanpolino.
Si tratta di un quartiere di recente costruzione: progettato nel 2000-2002 e urbanizzato negli anni a cavallo fra il 2005 ed il 2008 con alloggi di edilizia economica popolare. Sanpolino è all’avanguardia dal punto di vista energetico grazie all’utilizzo di energia fotovoltaica che garantisce il massimo risparmio energetico per le abitazioni.
Il quartiere è composto da case a schiera e da edifici al massimo di sette piani per un totale di 1.900 alloggi e vi risiede attualmente una popolazione di 1.806 abitanti, in forte e progressiva crescita. Ciò sta a significare che la configurazione del quartiere è ancora provvisoria. Nell’area sono presenti strutture sportive e di carattere sanitario e socio-assistenziale per gli anziani, una sede della polizia locale, gli uffici dell’ex circoscrizione, una farmacia. Nel piano di governo del territorio sono previsti servizi e insediamenti futuri.
Questa zona ha avuto nuova vita quando è stata realizzata la metropolitana che favorisce i collegamenti sia con il contiguo quartiere di San Polo che con il centro della città e permette interrelazioni con l’intero sistema di trasporto pubblico, su gomma e su rotaia.

​Il Consiglio di Quartiere Sanpolino è  così composto:

DUGHI GIUSEPPE Presidente

GIACOPINI GIOVANNA Vice Presidente

ARGENTINO GIUSY

BRUNO BELSITO MARIO STANO

FERRARI PAOLO

FARAONE GIUSEPPE

MARINI ANDREA

Il Consiglio di Quartiere si riunisce il terzo venerdì di ogni mese su convocazione del Presidente nella sala in via Rizzi, 4/A. Per maggiori dettagli consultare la bacheca di quartiere.

Per consultare le date delle sedute del Consiglio di Quartiere Sanpolino utilizzare l'apposito servizio on-line.

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I verbali degli anni precedenti sono a disposizione dei cittadini previa richiesta alla mail:partecipazione@comune.brescia.it

​​​​​​Quartiere giovane, San Polo Parco è stato progettato negli anni ‘70 quando l’Amministrazione ha adottato un piano di urbanizzazione per interventi di edilizia economico-popolare nella zona est della città, offrendo la possibilità a migliaia di famiglie di trovare la propria abitazione. E infatti, dalla fine degli anni ‘70 al 1983/84, il quartiere ha iniziato a popolarsi.
Progettato con l’intento di riservare una particolare attenzione ai futuri residenti, il quartiere ha offerto da subito grandi spazi verdi, un polo scolastico che va dall’asilo nido alla scuola media, una viabilità protetta per i pedoni (i famosi passaggi pedonali a ponte sulle vie principali). Nel corso degli anni ha preso forma e confini anche il cosiddetto “parco agricolo di San Polo”, inserito nel Plis del parco delle Cave, una consistente area preservata dall’urbanizzazione e conservata per la coltivazione, tuttora praticata. Nel quartiere ha sede la Questura di Brescia.
La recente realizzazione delle stazioni della metropolitana ha reso molto più veloce il collegamento del quartiere con il centro cittadino.

Il Consiglio di San Polo Parco  è  così composto:

FRASSI MAURIZIO Presidente
DONINELLI AUSILIA
FELICIOLI (detto FELLO) MARCO
FERRARI NICCOLÒ
PATUI SALVADOR MATTIA
PERVAIZ SAFYAN
MARCOLINI ANTONIO

 Il Consiglio di Quartiere si riunisce mensilmente presso la Sala Aurora è in via Raffaello, 165/c.

Per rendere più puntuale ed efficace l'azione del Consiglio di Quartiere puoi segnalare eventuali criticità e formulare le tue proposte a  cdqsanpoloparco@comune.brescia.it

Se vuoi seguire l'attività del Consiglio consulta le bacheche presenti sul territorio:

Per consultare le date delle sedute del Consiglio di Quartiere San Polo Parco utilizzare l'apposito servizio on-line.

Per consultare i VERBALI DEL CONSIGLIO DI QUARTIERE 2024 visitare la relativa pagina informativa.

I verbali degli anni precedenti sono a disposizione dei cittadini previa richiesta alla mail:partecipazione@comune.brescia.it

​​​​Il quartiere San Polo Cimabue è sorto tra la metà degli anni ’80 e la metà degli anni ’90 su un suolo che era totalmente coltivato. Progettato dall’architetto Leonardo Benevolo con villette a schiera su 2-3 piani, palazzine su 2-3 piani e 2 condomini di 18 piani interamente adibiti ad edilizia economico popolare.
Il quartiere è caratterizzato da ampi spazi verdi adibiti a parchi aperti usufruibili da tutti i cittadini con alcuni spazi attrezzati per giochi dei bambini.  Oltre a questi l’area comprende anche il Parco Ducos 2, sorto a Sud/Est del parco originario che si trova al di là della linea ferroviaria Milano-Venezia.
Nel corso degli anni, il quartiere si è arricchito di una gamma completa di servizi, cui da poco si è aggiunta una stazione del Metrobus proprio al centro del quartiere. Sul territorio sono presenti scuole primarie di primo e secondo grado, asili nido e una scuola materna, la biblioteca “Parco dei libri”, gestita da un’associazione di volontari all’interno dell’Istituto comprensivo di via Andrea del Verrocchio, impianti sportivi sia privati sia comunali, le due parrocchie di S. Angela Merici e SS. Capitanio e Gerosa, un Centro Diurno per anziani gestito dal Comune e un Centro di Aggregazione Giovanile gestito dalla cooperativa Elefanti Volanti, entrambi attivi presso la torre Cimabue. Sempre ai piedi della torre Cimabue è presente la Casa delle Associazioni, punto di riferimento centrale per molte realtà associative della città, nonché sede del Consiglio di Quartiere. Presso il circolo ACLI è possibile trovare un Punto Famiglia riconosciuto dal Comune, all’interno del quale si svolgono servizi di vario tipo. La parrocchia di S. Angela Merici ha un gruppo Caritas che fa opera di assistenza a famiglie in difficoltà e realizza corsi di prima alfabetizzazione per immigrati.
Si segnala infine il progetto triennale “Il quartiere come bene comune”, finanziato dalla Fondazione Cariplo e conclusosi il 31 gennaio 2015. La rete di associazioni così creata fa sì che queste svolgano un lavoro comune volto a costruire aggregazione sociale nella zona di San Polo.

Il Consiglio di Quartiere S. Polo Cimabue è così composto:

COLETTO ANDREA Presidente
SPREAFICO ALESSANDRA  Vice Presidente
BALLINI ANDREA
BENINI ANNAMARIA
BERARDI FLAVIO
BOLOGNA LAURA
BORTOLAMI ROBERTA
FABI ARIANNA
PIAZZA FAUSTO

​​Il quartiere situato a sud est della città, ebbe origini antiche, come testimoniato da reperti archeologici e dalle costruzioni di origine medioevale tuttora presenti. Tuttavia fino agli anni del secondo dopoguerra era formato solo da piccoli nuclei di abitazioni ed alcune cascine. Accanto a San Polo sorgeva la frazione Case, isolata dal resto del quartiere e completamente circondata da campi. La ricostruzione post bellica interessa anche San Polo. Negli anni ’50 del secolo scorso gran parte delle aree agricole vengono frazionate ed inizia un forte sviluppo edilizio sostenuto da privati e dalle cooperative “Nonna Lisa” e  “La Famiglia” che daranno vita al villaggio Marcolini, poco dopo sono realizzati gli edifici scolastici , l’oratorio e la nuova chiesa parrocchiale. Sorgono quindi attività produttive, industriali, artigianali e di commercio. Lo sviluppo urbanistico ha di fatto unito il nucleo di San Polo con la frazione Case, dando vita ad un unico quartiere. Nel quartiere sono presenti importanti insediamenti produttivi come l’Alfa Acciai. Nel quartiere è presente una vivace vita associativa di carattere sociale, culturale, ludico e di servizio alle persone ed alla Comunità.

Il Consiglio di San Polo - Case è così composto:

CHIROLI SILVIA Presidente
BORTOLOTTI ANDREA Vice Presidente
BANDERA DAVIDE
COSIO SILVIA
FONTANA BARBARA
MARAGLINO MICHELANGELO
MARSADRI PIERMATTEO

Il Consiglio di Quartiere si riunisce  c/o sala di via Sabbioneta, 14.

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Il Consiglio di Quartiere Caionvico è così composto:

​​Buffalora è un quartiere (già frazione) di circa 2.500 abitanti appartenente al Comune di Brescia, Il toponimo, condiviso con molte località lombarde (Buffalora o Boffalora) pare indicare lo spirare della brezza (dove la voce dialettale òra deriva dal latino aura – brezza appunto – mentre il prefisso buffa significherebbe soffia); gli insediamenti così chiamati, infatti, sono dislocati in zone di pianura, in fregio all’orlo di qualche terrazzo morfologico delimitante una valle fluviale, attiva o relitta che sia, dove i flussi d’aria subiscono una depressione, richiamati anche da minime, ma non per questo ininfluenti, differenze di temperatura.
Un tempo si chiamava Villa Buffalora ed era circondata dalla campagna confinante con la frazione bresciana di Sant'Eufemia della Fonte. Parte della frazione, denominata Bettole di Buffalora o più semplicemente Bettole, si trova divisa tra i territori del Comune di Brescia e di Castenedolo.
Alla frazione appartengono alcune cascine come la Fuserino, la Fenarola, la Pezzora, la Preferita e San Benedetto. Il territorio è attraversato dalla seriola Vescovada che deriva dal Naviglio Grande Bresciano.  Il primo insediamento si deve alla presenza dei monaci benedettini che vi edificarono un convento grazie al quale il toponimo di Buffalora risulta già presente in antiche cartografie medievali. Bettole-Buffalora è una frazione del Comune di Brescia dal 31 dicembre 1928. Prima è stata parte di Sant'Eufemia e Caionvico, frazioni diventate autonome il 1° maggio 1816, secondo l'ordinamento napoleonico allora vigente.
Alla fine del 1928 la popolazione di Bettole-Buffalora ammontava a circa 1.200 anime. Un numero rilevante per l’epoca, ma certamente non si trattava di più di 200 famiglie. Bettole-Buffalora, invece, è un "quartiere" di Brescia, in senso amministrativo, dal 24 marzo 1974 quando è avvenuta l’elezione del primo Consiglio di quartiere, ai sensi di una delibera del Comune. Questo organismo amministrativo durò in carica fino al 1978, finché il Consiglio comunale nominò i Consigli di circoscrizione.
Il territorio del quartiere, storicamente sede di attività estrattive, è fortemente interessato al processo di recupero ambientale attraverso la realizzazione del cosiddetto “Parco delle Cave”.

Il Consiglio di Quartiere di Buffalora - Bettole è  così composto:

PLEBANI GIANLUIGI Presidente
TAVELLI MARINO Vice Presidente
BRAGA DAVIDE
DESENZANI EZIO
RONCONI SONIA
ROSSETTI ELENA
SOTTINI DINO

Il Consiglio di Quartiere si riunisce a cadenza bimestrale presso la saletta di Via Buffalora 83.

Per consultare le date delle sedute del Consiglio di Quartiere Buffalora-Bettole utilizzare l'apposito servizio on-line.

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