Informazioni generali Ufficio di Zona Sud

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Zona Sud

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Gli uffici decentrati del Settore Partecipazione,  presso le ex sedi circoscrizionali hanno funzioni di U.R.P, prenotazione sale, raccolta iscrizioni ai corsi e iniziative varie.
L'obbiettivo è quello di ampliare, migliorare ed omogeneizzare lo standard qualitativo della "comunicazione" tra ente e cittadino erogando informazioni di qualità, aggiornate, di immediata comprensione, tempestive, accessibili, coerenti ed attendibili. Infatti la funzione principale è di informare ed orientare il cittadino rispetto ai servizi ed alle procedure del Comune, raccogliere segnalazioni e suggerimenti per migliorare l'erogazione dei servizi.

Gli sportelli dell'Ufficio di Zona Sud osservano il seguente orario di apertura al pubblico:

​da lunedì a giovedì dalle 9.30 alle 12.15 e dalle 14.00 alle 15.45; venerdì dalle 9.30 alle12.15

Indirizzo: Via Lottieri, 2​

Telefono: 030/2977583-4-5

 Fax:030/2977867

Mail: ufficiodizonasud@comune.brescia.it​

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12/02/2025, 13:53

Informazioni generali Ufficio di Zona Nord

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Zona Nord

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Gli uffici decentrati del Settore Partecipazione,  presso le ex sedi circoscrizionali hanno funzioni di U.R.P, prenotazione sale, raccolta iscrizioni ai corsi e iniziative varie.
L'obbiettivo è quello di ampliare, migliorare ed omogeneizzare lo standard qualitativo della "comunicazione" tra ente e cittadino erogando informazioni di qualità, aggiornate, di immediata comprensione, tempestive, accessibili, coerenti ed attendibili. Infatti la funzione principale è di informare ed orientare il cittadino rispetto ai servizi ed alle procedure del Comune, raccogliere segnalazioni e suggerimenti per migliorare l'erogazione dei servizi.

Gli sportelli dell'Ufficio di Zona Nord osservano il seguente orario di apertura al pubblico:
da lunedì a giovedì dalle 9.30 alle 12.15 e dalle 14.00 alle 15.45
venerdì dalle 9.30 alle 12.15
 
​Indirizzo:Via Casazza 46
Telefono: 030 2977558
Mail:ufficiodizonanord@comune.brescia.it

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12/02/2025, 13:52

Informazioni generali Ufficio di Zona Est

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Zona Est
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​Gli uffici decentrati del Settore Partecipazione,  presso le ex sedi circoscrizionali hanno funzioni di U.R.P, prenotazione sale, raccolta iscrizioni ai corsi e iniziative varie.
L'obbiettivo è quello di ampliare, migliorare ed omogeneizzare lo standard qualitativo della "comunicazione" tra ente e cittadino erogando informazioni di qualità, aggiornate, di immediata comprensione, tempestive, accessibili, coerenti ed attendibili. Infatti la funzione principale è di informare ed orientare il cittadino rispetto ai servizi ed alle procedure del Comune, raccogliere segnalazioni e suggerimenti per migliorare l'erogazione dei servizi.

​Gli sportelli dell'Ufficio di Zona Est osservano il seguente orario di apertura al pubblico:
da lunedì a giovedì dalle 9.30 alle 12.15 e dalle 14.00 alle 15.45
venerdì dalle 9.30 alle 12.15
 
​Indirizzo: Via Cavellini 14 Sanpolino

Telefono: 030/2977059

 Fax: 030/2977056

Mail:​​​ufficiodizonaest@comune.brescia.it

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29/08/2025, 15:06

Informazioni generali Ufficio di Zona Centro

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Zona Centro

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​​Gli uffici decentrati del Settore Partecipazione,  presso le ex sedi circoscrizionali hanno funzioni di U.R.P, prenotazione sale, raccolta iscrizioni ai corsi e iniziative varie.
L'obbiettivo è quello di ampliare, migliorare ed omogeneizzare lo standard qualitativo della "comunicazione" tra ente e cittadino erogando informazioni di qualità, aggiornate, di immediata comprensione, tempestive, accessibili, coerenti ed attendibili. Infatti la funzione principale è di informare ed orientare il cittadino rispetto ai servizi ed alle procedure del Comune, raccogliere segnalazioni e suggerimenti per migliorare l'erogazione dei servizi.

​Gli sportelli dell'Ufficio di Zona Centro osservano il seguente orario di apertura al pubblico:
da lunedì a giovedì dalle 9.30 alle 12.15 e dalle 14.00 alle 15.45
venerdì dalle 9.30 alle 12.15
 
Indirizzo: Contrada del Carmine, 13/c

Telefono: 030/2977355 

 Fax: 030/2977306

Mail: ufficiodizonacentro@comune.brescia.it

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12/02/2025, 13:51

Informazioni generali

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Descrizione breve
IN VIGORE DA 1.1.2021

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Aree tematiche
Canone unico patrimoniale

Descrizione

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​​​​​​​​​​​
CANONE UNICO PATRIMONIALE

 
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​La legge 160/2019 ha introdotto diverse novità per la fiscalità locale coinvolgendo anche il settore delle cosiddette entrate minori che, nel Comune di Brescia, riguardano l’imposta comunale sulla pubblicità, il collegato diritto sulle pubbliche affissioni e il canone per le occupazioni di suolo pubblico.
In particolare la legge 160, nelle disposizioni contenute tra i commi 816-836 dell’articolo 1, istituisce dal 1 gennaio 2021 il canone unico patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, per riunire in una sola forma di prelievo le entrate relative all’occupazione di aree pubbliche e la diffusione di messaggi pubblicitari, prevedendo che “A decorrere dal 2021 il canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, ai fini di cui al presente comma e ai commi da 817 a 836, denominato «canone», è istituito dai comuni, dalle province e dalle città metropolitane, di seguito denominati «enti», e sostituisce: la tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche, il canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche, l'imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni, il canone per l'installazione dei mezzi pubblicitari e il canone di cui all'articolo 27, commi 7 e 8, del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, limitatamente alle strade di pertinenza dei comuni e delle province. Il canone è comunque comprensivo di qualunque canone ricognitorio o concessorio previsto da norme di legge e dai regolamenti comunali e provinciali, fatti salvi quelli connessi a prestazioni di servizi.”;
Il nuovo canone, per esplicita indicazione di legge resta articolato su due fattispecie: una relativa alle occupazioni di suolo pubblico e l’altra relativa ai messaggi pubblicitari. Nelle intenzioni del legislatore, il nuovo prelievo di carattere patrimoniale valorizza la gestione del patrimonio dell’ente con particolare attenzione all’impatto ambientale. Da questo punto di vista, si pone in continuità col regime del COSAP e mira a dare maggiore autonomia ai comuni in una ottica di responsabilizzazione e contemperamento pubblico/privato in ordine all’uso del suolo e all’impatto dei messaggi pubblicitari.
Si tratta di una rivoluzione importante che comporta:
- Un unico prelievo di natura patrimoniale e non tributario (come invece lo era l’imposta sulla pubblicità);
- La stesura di un nuovo regolamento che disciplina il canone in tutte le sue articolazioni e avente i contenuti necessari indicati dal comma 821;
- La rielaborazione del piano tariffario con individuazione di nuovi coefficienti moltiplicatori che assumono a riferimento la nuova tariffa standard definita dai commi 826 e 827;
- La definizione delle competenze ripartite tra il Consiglio Comunale e la Giunta considerando che, in assenza di una disciplina di legge dettagliata, vi è la primaria necessità di definire regole applicative e coefficienti principali rispetto alla tariffa standard di legge; il confine così definito permetterà alla Giunta di decidere nell’ambito di limiti minimi e massimi.
Sono contestualmente aboliti sia il canone per occupazione spazi ed aree pubbliche, sia l’imposta comunale sulla  pubblicità e, in particolare:
• Regolamento per l’applicazione del COSAP ai sensi dell’articolo 63 del D.Lgs. 446/97 approvato, da ultimo, con delibera consiliare n. 11 del 24.1.2020;
• Regolamento per l’applicazione dell’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni, ai sensi del D.Lgs. 507/93 approvato, da ultimo, con delibera consiliare n. 8 del 24.1.2020;
• Delibera della Giunta Comunale di approvazione delle tariffe per l’applicazione del COSAP n. 54 del 31.1.2020;
• Delibera della Giunta Comunale di approvazione delle tariffe per l’applicazione dell’imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni (ICP/DPA) n. 59 del 13.2.2019.
 
 
Si rammenta che, a norma del comma 817 dell’articolo 1 della Legge 160/2019, il canone è disciplinato dagli enti in modo da assicurare un gettito pari a quello conseguito dai canoni e dai tributi che sono sostituiti dal canone, fatta salva, in ogni caso, la possibilità di variare il gettito attraverso la modifica delle tariffe.
 
Richiami normativi:
 
LEGGE 160/2019 Art. 1
 
• Il comma 818 ricomprende nelle aree comunali i tratti di strada situati all'interno dei centri abitati di comuni con popolazione superiore a diecimila abitanti, individuabili a norma dell'articolo 2, comma 7, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (ai sensi del quale le strade urbane sono sempre comunali, quando siano situate nell'interno dei centri abitati, eccettuati i tratti interni di strade statali, regionali o provinciali che attraversano centri abitati con popolazione non superiore a diecimila abitanti).
 
• Il comma 819 chiarisce che il presupposto di imposta è l’occupazione, anche abusiva, delle aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti e degli spazi soprastanti o sottostanti il suolo pubblico, nonché la diffusione di messaggi pubblicitari, anche abusiva, mediante impianti installati su aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti, su beni privati laddove siano visibili da luogo pubblico o aperto al pubblico del territorio comunale, ovvero all’esterno di veicoli adibiti a uso pubblico o a uso privato. 
 
• Il comma 820 applica l’unicità del canone, escludendo che lo stesso possa contenere una componente relativa all’occupazione di suolo pubblico, quando abbia ad oggetto la diffusione di messaggi pubblicitari.
 
• La disciplina dell’entrata patrimoniale è in gran parte demandata al regolamento dell’ente (comma 821) che deve essere adottato dall’organo consiliare: “Il canone è disciplinato dagli enti, con regolamento da adottare dal consiglio comunale o provinciale, ai sensi dell'articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, in cui devono essere indicati:
a) le procedure per il rilascio delle concessioni per l'occupazione di suolo pubblico e delle autorizzazioni all'installazione degli impianti pubblicitari;
b) l'individuazione delle tipologie di impianti pubblicitari autorizzabili e di quelli vietati nell'ambito comunale, nonché il numero massimo degli impianti autorizzabili per ciascuna tipologia o la relativa superficie;
c) i criteri per la predisposizione del piano generale degli impianti pubblicitari, obbligatorio solo per i comuni superiori ai 20.000 abitanti, ovvero il richiamo al piano medesimo, se già adottato dal comune;
d) la superficie degli impianti destinati dal comune al servizio delle pubbliche affissioni;
e) la disciplina delle modalità di dichiarazione per particolari fattispecie;
f) le ulteriori esenzioni o riduzioni rispetto a quelle disciplinate dai commi da 816 a 847;
g) per le occupazioni e la diffusione di messaggi pubblicitari realizzate abusivamente, la previsione di un'indennità pari al canone maggiorato fino al 50 per cento, considerando permanenti le occupazioni e la diffusione di messaggi pubblicitari realizzate con impianti o manufatti di carattere stabile e presumendo come temporanee le occupazioni e la diffusione di messaggi pubblicitari effettuate dal trentesimo giorno antecedente la data del verbale di accertamento, redatto da competente pubblico ufficiale;
h) le sanzioni amministrative pecuniarie di importo non inferiore all'ammontare del canone o dell'indennità di cui alla lettera g) del presente comma, ne' superiore al doppio dello stesso, ferme restando quelle stabilite degli articoli 20, commi 4 e 5, e 23 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.”.
 
• Ai sensi del comma 823 il canone è dovuto dal titolare dell’autorizzazione o della concessione ovvero, in mancanza, dal soggetto che effettua l’occupazione o la diffusione dei messaggi pubblicitari in maniera abusiva; per la diffusione di messaggi pubblicitari, è obbligato in solido il soggetto pubblicizzato.
 
•  Il comma 824 prescrive che, nel caso in cui il canone riguardi le occupazioni di suolo pubblico, si deve avere riguardo alla durata, alla superficie, espressa in metri quadrati, alla tipologia e alle finalità, alla zona occupata del territorio comunale o provinciale o della città metropolitana in cui è effettuata l’occupazione.
 
• Per la diffusione di messaggi pubblicitari (comma 825) il canone è sempre determinato in base alla superficie complessiva del mezzo pubblicitario, calcolata in metri quadrati, indipendentemente dal tipo e dal numero dei messaggi diffusi.  Anche in questa fattispecie vengono previste particolari criteri applicativi del canone: per la pubblicità effettuata all'esterno di veicoli adibiti a uso pubblico o a uso privato, esso è dovuto rispettivamente al comune che ha rilasciato la licenza di esercizio e al comune in cui il proprietario del veicolo ha la residenza o la sede.  In ogni caso è obbligato in solido al pagamento il soggetto che utilizza il mezzo per diffondere il messaggio. Non sono soggette al canone le superfici inferiori a trecento centimetri quadrati. 
 
• Le norme primarie (comma 826) stabiliscono la tariffa annua e giornaliera, che è comunque modificabile dall’ente che istituisce il canone purché assicuri all’ente lo stesso gettito conseguito con i precedenti prelievi sostituiti dal canone. Il comma 826 fissa le tariffe per l’occupazione o la diffusione di messaggi non inferiori all’anno. Il comma 827 fissa le tariffe per l’occupazione o la diffusione di messaggi pubblicitari per un periodo inferiore all’anno solare
 
•Scarica in allegato la delibera di Consiglio Comunale n. 83 del 29.11.2021 che modifica  il Canone Unico Patrimoniale, il Regolamento per il Canone Unico Patrimoniale e le Tariffe stabilite con delibera di Consiglio Comunale n. 8 del 14.1.2021
 
SCARICA IN ALLEGATO LA DELIBERA DI GIUNTA N. 341 DEL 8.9..2021 - ULTERIORE DIFFERIMENTO DELLE SCADENZE DEI PAGAMENTI DEL CANONE UNICO PATRIMONIALE PER L'ANNO 2021.​
 
 
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO A BRESCIA MOBILITA' SPA DAL 1° LUGLIO 2022
 
Con la presente si comunica che, dal prossimo 1° luglio 2022 Brescia Mobilità S.p.A.provvederà alla gestione del canone unico patrimoniale e del canone mercatale (ex Cosap ed imposta comunale sulla pubblicità), nonché al servizio di pubbliche affissioni.
Dal 1° luglio sono operativi gli uffici di Brescia Mobilità S.p.A., siti in Via via Aldo Moro, 17 presso il parcheggio Crystal Palace.
 
I recapiti a cui i contribuenti potranno rivolgersi sono i seguenti:
 
Orari di apertura al pubblico: dal Martedì al Venerdì dalle 8,00 alle 13.00 e dalle 14,00 alle 17,00
il Lunedì dalle 8,00 alle 13.00 e dalle 14,00 alle 19,00
Tel. 030 3061187

 

Ultimo aggiornamento

18/04/2023, 15:59

Informazioni generali

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Descrizione breve
Inquadramento generale del Parco delle colline

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Aree tematiche
Caratteristiche del territorio

Descrizione

Descrizione

 

Il Parco delle Colline di Brescia comprende il territorio collinare adiacente alla città di Brescia ed ai comuni del suo hinterland.

La collocazione di questa porzione di territorio in strettissima vicinanza e connessione con una delle aree maggiormente sviluppate e antropizzate d'Europa costituisce un elemento chiave per la lettura delle caratteristiche della zona.

LA PRESENZA DELL'UOMO

L'osservazione degli ambienti del Parco e lo studio dei documenti storici indicano con chiarezza che l'uomo è stato da lunghissimo tempo presente sulle colline bresciane e le sue attività agricole, forestali e talvolta industriali sono state uno dei principali fattori che hanno condotto all'attuale aspetto del territorio.

Si può quindi dire che ad oggi non esistono zone ''vergini'' nel Parco, ed anche gli ambiti di maggior valore ambientale, quali ad esempio alcuni boschi con buon livello di diversificazione biologica, sono stati in passato caratterizzati da un'importante attività di sfruttamento e coltivazione (sia per il legname, sia per la raccolta dei prodotti del bosco).

Possiamo leggere i segni dell'azione dell'uomo nelle diverse tipologie di boschi (castagneti, boschi cedui ed alto fusto), nelle aree coltivate (vigneti, frutteti, orti), negli appostamenti di caccia, ecc. 

I BOSCHI E L'AGRICOLTURA

Nel corso del XX secolo la meccanizzazione dell'agricoltura ha condotto ad un forte sviluppo dell'attività nelle zone pianeggianti della provincia, dove gli ampi spazi consentono una forte riduzione dei costi a fronte di una maggior resa del terreno.

Questo fenomeno, affiancato allo sviluppo progressivo dell'area urbana ed alla conseguente crescita del settore industriale e dei servizi, determinò nei decenni del dopoguerra il progressivo abbandono delle attività di cura ed uso del territorio collinare.

Il territorio del Parco è occupato per circa il 70 % da boschi.

Dalla seconda metà del secolo scorso, quindi, la minor intensità delle attività agricole ha condotto ad una progressiva riconquista del territorio ad opera delle piante spontanee.

Questo fenomeno, da un lato positivo per l'aumento della vegetazione di pregio, ha d'altra parte contribuito ad una radicale modifica del paesaggio.

Il bosco ha inglobato vecchi muri, terrazzamenti e le strutture che caratterizzavano l'agricoltura di collina.

Una sorveglianza attenta unitamente ad interventi rispettosi ed efficaci sugli ambienti del Parco sono quindi elementi indispensabili per mantenere o riqualificare il valore delle Colline.

L'UOMO E LA ROCCIA

Anche le caratteristiche geologiche del territorio del Parco hanno favorito lo sviluppo di attività dell'uomo: di particolare rilevanza la presenza della Corna, roccia calcarea meglio conosciuta come marmo di Botticino, che è stata sfruttata nel tempo per le attività più diverse (dall'uso della ''spolverina'' come materiale abrasivo, all'importante attività di cavatura del marmo, fino ai recenti impieghi ricreativi per l'arrampicata sportiva).

Ultimo aggiornamento

02/03/2023, 11:40

Informazioni generali - Quartiere Centro storico Nord

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Descrizione breve
Sezione dedicata ai consigli di quartiere Centro Storico Nord

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Aree tematiche
Centro Storico Nord

Descrizione

Descrizione

​​​​Il Quartiere Centro storico nord comprende, nella sua totalità, il quartiere del Carmine, che ne costituisce il cuore: un’area cittadina di origini assai antiche, ancora molto ben conservata dal punto di vista urbanistico, che si raccoglie intorno alla Chiesa della Madonna del Carmine. Il quartiere è costituito da un tessuto edilizio particolarmente denso, che vede antichi palazzi alternarsi con case più popolari che si sviluppano in altezza, accostate una all’altra, e si affacciano su vicoli e contrade che spesso conservano le antiche denominazioni.
Sorto lungo i corsi dei canali che anticamente attraversavano la città, ora interrati, il Carmine costituisce il quartiere più caratteristico del centro in quanto al suo interno sono, da sempre, compresenti realtà sociali assai differenti dove anche oggi convivono diverse generazioni ed etnie. Un quartiere in perenne trasformazione, che conserva un’identità forte, capace di accogliere, che si distingue per la sua vivacità culturale ed il legame alle tradizioni.
La presenza delle sedi universitarie nei chiostri di S. Faustino e S. Chiara ha ulteriormente vivacizzato il quartiere, dove si alternano attività artigianali e commerciali vecchie e nuove, ristoranti e locali di ritrovo. Oltre all’area del Carmine, Il Centro Storico Nord comprende piazza della Loggia, sede del municipio, con lo splendido palazzo che rivela nelle linee l’arte rinascimentale lombardo-veneta, nonché tutta l'area che si estende da via X Giornate verso ovest, ricca di attività commerciali, di storici palazzi nobiliari e di antiche e pregevoli chiese.

​Il Consiglio di Quartiere Centro Storico Nord è  così composto:

VENTURELLI BENEDETTA (detta TINA) Presidente
ROSSI MATTEO Vice Presidente
CARABELLESE ALESSIO
CORTI FABIO
DUSIO SILVIA
LODA FRANCESCO
POLO ALESSANDRO
RASHID MD SHAMUAL
VENUTA MARIA LUISA

Il Consiglio di Quartiere si riunisce presso la sala di via Federico Borgondio, 48.
 
Per rendere più puntuale ed efficace l'azione del Consiglio di Quartiere puoi segnalare eventuali criticità e formulare le tue proposte a  cdqcentrostoriconord@comune.brescia.it
 
Se vuoi seguire l'attività del Consiglio di Quartiere consulta le bacheche presenti sul territorio: 
 
  • ​​Via San Faustino  all'altezza della chiesa
  • Contrada San Giovanni, 14/18.​

 

Per consultare le date delle sedute del Consiglio di Quartiere Centro Storico Nord utilizzare l'apposito servizio on-line.

Per consultare i VERBALI DEL CONSIGLIO DI QUARTIERE 2024 visitare la relativa pagina informativa.

 

Ultimo aggiornamento

08/01/2025, 10:09

Informazioni generali - Quartiere Mompiano

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Descrizione breve
Sezione dedicata ai consigli di quartiere Mompiano

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3 min

Aree tematiche
Mompiano​​

Descrizione

Descrizione

​​​​Il nome trae origine dal toponimo Monte Plano che designa la piana circondata dal Colle San Giuseppe e Monte Maddalena dove sorge il quartiere che, inizialmente, nasce come vivace borgo rurale, impreziosito da fonti d’acqua. I primi insediamenti risalgono all’epoca romana. Fino al 1880 Mompiano era comune autonomo, poi annesso alla città di Brescia. Il quartiere perde progressivamente le caratteristiche del sobborgo e vede, nel secondo dopoguerra un rapido sviluppo. È degli anni 60 la costruzione dello Stadio Comunale, della Piscina e del limitrofo abitato, negli anni settanta il quartiere si amplia ulteriormente verso sud con l’edificazione della zona di Viale Europa e l’insediamento progressivo del polo universitario che vedrà Brescia diventare sede autonoma dell’Università statale nel 1982. Di notevole importanza è la fonte di Mompiano, che rappresenta uno dei principali bacini di rifornimento idrico della città. È presente in zona il Parco Castelli, ai piedi dell’area collinare, uno spazio verde attrezzato di richiamo per l’intera città. Mompiano è servito da una fermata della metropolitana che consente di raggiungere rapidamente il centro città e gli altri servizi urbani.

 

Il Consiglio di Quartiere Mompiano è così composto:

MANENTI FRANCESCA Presidente
MORONI STEFANO Vice Presidente
ALIANI LAURA
ARNABOLDI CRISTINA
BETELLI SIMONE
FRIGGI ANDREA
GUERRA STEFANO
INVERNICI FRANCESCO
RONCHI GIAELE


Il Consiglio di Quartiere si riunisce con cadenza mensile presso la sala del Lavatoio in Via Rampinelli, 5.

 

Per rendere più puntuale ed efficace l'azione del Consiglio di Quartiere puoi segnalare eventuali criticità e formulare le tue proposte a  cdqmompiano@comune.brescia.it
 
Se vuoi seguire l'attività del Consiglio di Quartiere consulta le bacheche presenti sul territorio: 
 
  • ​Via Castelli - ingresso del parco

  • Via Famiglia Boccacci - ingresso Scuola Arici​

  • Via Nikolajewka - lato ovest​

  • Via dello Stadio - ingresso curva sud​

 

Per consultare le date delle sedute del Consiglio di Quartiere Mompiano utilizzare l'apposito servizio on-line.

Per consultare i VERBALI DEL CONSIGLIO DI QUARTIERE 2024 visitare la relativa pagina informativa.

I verbali degli anni precedenti sono a disposizione dei cittadini previa richiesta alla mail:partecipazione@comune.brescia.it

 

 

Ultimo aggiornamento

07/03/2025, 13:38

Informazioni generali - Quartiere Porta Venezia

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Descrizione breve
Sezione dedicata ai consigli di quartiere Porta Venezia

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4 min

Aree tematiche
Porta Venezia

Descrizione

Descrizione

​​​​Il toponimo del quartiere designa una vasta zona a est della città, ai piedi dei Ronchi, che per la fortunata posizione è stata, da sempre, una zona residenziale molto ambita. L'area di Porta Venezia costeggia una delle più antiche vie di uscita dalla città verso est, quella verso Venezia, da cui il nome. Alle pendici della Maddalena, quasi parallelo a Viale Venezia, corre viale Rebuffone, qui sorgeva l'antica porta Arbufone, da cui il nome dato alla via dal popolo, che si è consolidato nell'attuale toponomastica. Viale Rebuffone è noto anche per essere il luogo da cui partiva e parte tuttora la Mille Miglia. L'ultimo tratto di strada, prima di entrare nell'abitato di Sant'Eufemia della Fonte, assume il nome di viale Bornata, dove aveva sede fino agli anni '80 del precedente secolo, la fabbrica di birra edificata da Pietro Wührer fra il 1889 e il 1895, in sostituzione dell'opificio fondato dal nonno paterno Franz Xaver che sorgeva in via Trieste. Alterne vicende hanno portato alla dismissione dell'attività produttiva e, in epoca più recente, al suo riutilizzo a fini residenziali e commerciali, pur lasciando integro il nucleo centrale del vecchio corpo di fabbrica.
Sempre in viale Bornata sorge lo storico e prestigioso Istituto Tecnico Agrario Giuseppe Pastori.

Il Consiglio di Quartiere Porta Venezia è così composto:

MONDINI SAMUELE Presidente
MALDINI MARTA Vice Presidente
BIOLO ELENA SONIA
HUSSAIN AFZAAL
KURUKULASOORIYA PRAGEETH CHANDANA PRIYANATH FERNANDO
MANTEGAZZA ASTETE MONICA
RIVALI ANGELO
SANDRINI SARA
SYED ELIAS

Per rendere più puntuale ed efficace l'azione del Consiglio di Quartiere puoi segnalare eventuali criticità e formulare le tue proposte a  cdqportavenezia@comune.brescia.it

​Il Consiglio di Quartiere si riunisce il secondo lunedì del mese alle ore 20:30 presso la Sala Civica di Viale Piave, 40.

Se vuoi seguire l'attività del Consiglio di Quartiere consulta le bacheche presenti sul territorio: 

​​
  • ​​Viale Piave - angolo Via Bazzini​

  • Viale Piave - ingresso Parco Ducos​

  • ​Viale Bornata - vicino edicola lato nord​

  • Piazzale Bernini - lato nord capolinea​

  • Largo Bertolotti - lato sud​

  • Viale Bornata - Borgo Wuhrer fermata bus​

  • Via Rebuffone - vicino edicola giardini

  • Viale Venezia - civico 82​

  • ​Via Castellini - accanto alla fermata autobus

 

 

Per consultare le date delle sedute del Consiglio di Quartiere Porta Venezia utilizzare l'apposito servizio on-line.

Per consultare i VERBALI DEL CONSIGLIO DI QUARTIERE 2024 visitare la relativa pagina informativa.

I verbali degli anni precedenti sono a disposizione dei cittadini previa richiesta alla mail:partecipazione@comune.brescia.it

Ultimo aggiornamento

08/01/2025, 10:13

Informazioni generali - Quartiere San Rocchino - Costalunga

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Descrizione breve
Sezione dedicata ai consigli di quartiere San Rocchino - Costalunga​

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4 min

Aree tematiche
San Rocchino - Costalunga​

Descrizione

Descrizione
​​​​​Il toponimo di San Rocchino identifica il quartiere attraversato in lunghezza dall’omonima via che corre ai piedi dei Ronchi.  A nord ovest del quartiere è situato l’Ospedale Civile, primo nosocomio della città; costruito nel secondo dopoguerra e inaugurato sul finire del 1950. Questa struttura ha certamente condizionato lo sviluppo del quartiere e la sua viabilità. Qui si trova una delle più frequentate stazioni della metropolitana. Costalunga è una località di Brescia appartenente al quartiere di San Rocchino, che fu frazione di Mompiano fino all'annessione di quest'ultimo al Comune di Brescia nel 1880, quando divenne frazione di Brescia. Diversi reperti testimoniano la presenza di insediamenti già in epoca romana. Nel 1400 fu sede dei monaci benedettini che qui costruirono più conventi. Nel 1454 fu edificata la chiesa di San Bernardo, attorno alla quale si formò il primo nucleo abitato di Costalunga. Nel Settecento alcuni conventi furono trasformati in ville padronali. Nel 1820 a Costalunga fu eretto un Lazzaretto per ospitare le vittime dell'epidemia di colera.
Negli anni del secondo conflitto mondiale, Costalunga divenne zona di sfollamento a causa dei bombardamenti subiti dalla città. Nel secondo dopoguerra, ormai abbandonate le radici rurali, diviene zona residenziale di pregio.
 
Il Consiglio di Quartiere San Rocchino - Costalunga è  così composto:
 

IACONO MARIA CARMELA Presidente
SANNA GIANMAURO  Vice Presidente
BARATTI FRANCESCA
GAFFURINI ALBERTO
TANASE PETRE
ZORZI FAUSTO
ZORZI MARIANGIOLA

Il Consiglio di Quartiere si riunisce il Lunedì con cadenza mensile dalle ore 20.45, presso i locali della Scuola Quasimodo, in via Costalunga, 15.

​Per rendere più puntuale ed efficace l'azione del Consiglio di Quartiere puoi segnalare eventuali criticità e formulare le tue proposte a  cdqsanrocchino-costalunga@comune.brescia.it
 

Se vuoi seguire l'attività del Consiglio di Quartiere consulta le bacheche presenti sul territorio: 

  • ​​Via Costalunga - nei pressi del civico 13

  • Via Maiera di fronte al civico 1

  • Via Ducco angolo via Bassi

  • Via Schivardi nei pressi del civico 87 (vicino edicola)

 Per consultare le date delle sedute del Consiglio di Quartiere San Rocchino - Costalunga​ utilizzare l'apposito servizio on-line.

Per consultare i VERBALI DEL CONSIGLIO DI QUARTIERE 2024 visitare la relativa pagina informativa.

I verbali degli anni precedenti sono a disposizione dei cittadini previa richiesta alla mail:partecipazione@comune.brescia.it

 

Ultimo aggiornamento

08/01/2025, 10:15