Mercoledì 22 ottobre, dalle 16 nella Sala del Camino di palazzo Martinengo delle Palle in via San Martino della Battaglia 18, è in programma il secondo dialogo, aperto al pubblico, organizzato nell'ambito del percorso "Verso l'Agenda Urbana Brescia 2050", ciclo di incontri dedicati ai grandi temi del futuro della città – sostenibilità, lavoro, coesione e cultura – con l'obiettivo di condividere visioni, strumenti e buone pratiche in dialogo con il contesto nazionale ed europeo.
In questo convegno la città si confronta sui temi della sostenibilità in tutte le sue declinazioni, ambientale, sociale, economica e culturale, in un pomeriggio di conversazione e confronto tra esperti di rilievo nazionale e rappresentanti dell'amministrazione comunale.
L'appuntamento si inserisce nel calendario del Public Program dell'Agenda Urbana Brescia 2050,.
La giornata sarà introdotta da una tavola rotonda che vede la partecipazione di Eleonora Rizzuto, co-fondatrice e presidente di AISEC e Michèle Pezzagno, direttrice del Centro di Ricerca e Documentazione sull'Agenda 2030 dell'Università degli Studi di Brescia.
Il confronto è moderato dalla giornalista Paola Pierotti, co-founder di PPAN e advisor per la comunicazione in questo percorso di co-costruzione dell'Agenda Urbana.
Segue un dialogo con gli assessori del Comune di Brescia Camilla Bianchi, Transizione ecologica Ambiente e Verde, e Federico Manzoni, vicesindaco e assessore alle Politiche della Mobilità, al Patrimonio e ai Servizi Istituzionali, che, assieme all'assessora alla Rigenerazione Urbana per lo sviluppo sostenibile, alla Pianificazione urbanistica, all'Edilizia Privata e all'Energia Michela Tiboni raccontano le strategie locali per una città sempre più sostenibile e resiliente, in grado di integrare la tutela ambientale con la qualità urbana e la partecipazione dei cittadini.
Il confronto è arricchito dal contributo di una città internazionale impegnata nella transizione sostenibile, a testimonianza della vocazione europea di Brescia e della volontà di costruire ponti tra esperienze diverse ma unite dalla stessa sfida: ripensare lo sviluppo urbano in chiave sostenibile, inclusiva e lungimirante.