Blesio Pierfranco

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Brescia, 26 giugno 1926 - Brescia, 05 aprile 2024

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Anno 2024

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Naturalista

La misura, la sobrietà, l’ironia lieve, le maniere di gentiluomo d’antico stampo, e insieme la riconosciuta competenza, l’ammirata preparazione, la dedizione assoluta alle passioni scientifiche di una vita, ne hanno fatto per decenni una figura di riferimento nel mondo naturalistico bresciano. Il fatto poi che egli fosse un autodidatta non faceva che accrescerne il prestigio e rendere più ammirevole il cursus honorum che ha conosciuto come naturalista, zoologo e museologo: prima nei ranghi del Comune di Brescia, e in particolare del Museo di scienze naturali, poi nell’Ateneo di Scienze Lettere e Arti per il quale ha ricoperto incarichi di primissimo piano. Pierfranco Blesio è nato il 26 giugno 1936 a Brescia. Dopo gli studi medi inferiori, ha alternato il lavoro come rilegatore di libri e la collaborazione volontaria alla sistemazione delle collezioni dell’istituendo Museo Civico di Storia Naturale, sotto la guida del professor Emanuele Süss. La sua formazione avviene in stretto contatto con le personalità che hanno segnato una splendida stagione della ricerca scientifica a Brescia: il professor Angelo Ferretti Torricelli (astronomia), Corrado Allegretti (malacologia e speleologia), Gualtiero Laeng (mineralogia, geografia, geologia, archeologia preistorica), Nino Arietti (botanica), Italo Zaina (geologia). Il giovane Blesio, sempre a fianco di valenti studiosi, partecipa a corsi internazionali di studi e scavi archeologici, nonché alle campagne di scavi a Isolino Virginia sul lago di Varese, a Ledro sull’omonimo lago, a Dos de l’arca a Capo di Ponte su iniziativa della Soprintendenza alle antichità della Lombardia e del Centro Camuno studi preistorici, nonché agli scavi nella Basilica di San Salvatore in Santa Giulia. Il periodo di leva gli consente di stringere contatti con il Museo civico di storia naturale di Verona e con alcuni luminari del posto, come Angelo Pasa, Francesco Zorzi e Sandro Ruffo. Forte di questa esperienza, Blesio entra a far parte di società scientifiche italiane (Società entomologia italiana dal 1956, Associazione romana di entomologia dal 1968) e internazionali (Coleopterist’s society dal 1972). Del Museo di scienze segue in prima persona tutte le vicissitudini: la chiusura della sede del castello, il “lungo inverno” a Santa Giulia - in quegli anni Settanta viene nominato direttore -, la progettazione della nuova sede di via Ozanam. Nel corso degli anni incoraggia e asseconda la nascita di gruppi di appassionati di diverse discipline, promuove il varo della rivista"Natura bresciana", valorizza in maniera infaticabile il patrimonio e le collezioni. Blesio mette le sue vaste conoscenze a servizio di iniziative istituzionali che vadano nella direzione di una migliore conoscenza e tutela della natura del nostro territorio, siano di carattere comunale, provinciale, regionale o promosse da associazioni come Italia Nostra. Numerosi i suoi incarichi, tra i quali ricordiamo: membro della Commissione Provinciale di studi e ricerche sui Parchi Naturali della Lombardia (1973); membro della Commissione Provinciale per la protezione della Flora spontanea (1974);  membro del Comitato Regionale Musei in rappresentanza dei Musei Scientifici Lombardi (1980-94); membro della Commissione di studio per il Piano Territoriale Paesistico per la Provincia di Brescia, e coordinatore delle ricerche per la biocenosi (1990); direttore del Gruppo Naturalistico «G. Ragazzoni» dell’Ateneo di Brescia (1995); membro vitalizio (cooptato) del Consiglio di Amministrazione e membro della Giunta Esecutiva della Fondazione Civiltà Bresciana; membro del consiglio di Amministrazione della Fondazione Ugo Da Como di Lonato (2007), poi vice presidente (2009). Come naturalista, nel corso di sue ricerche biospeleologiche, scopre alcune specie nuove per la scienza che oggi portano il suo nome: il Coleottero Curculionide anoftalmo Troglorhynchus blesioi (1983) e il Coleottero Colevide troglobio Boldoria ghidini blesioi (1988). Gli sono inoltre state dedicate altre specie nuove: il Coleottero Stafilinide Leptusa blesioi (1980); e l’Ofiuroide fossile del Trias bresciano Ophioleios blesioi (1975). Cessati gli impegni professionali presso il Museo di Scienze, mette la sua sapienza a servizio dell’Ateneo di via Tosio, di cui è socio dal 16 aprile 1973 e consigliere dal 1977 al 1995, per assumere dal 1995 al 1999 l’incarico di vicesegretario e dal 1999 al 2016 quello di Segretario accademico. Muore a Brescia il 5 aprile 2024, all'età di 87 anni. 

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07/11/2025, 09:54

Leonzi Tina (Santina Gallinari Leonzi)

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Brescia, 17 settembre 1930 - Brescia, 13 giugno 2024

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Anno 2024

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Fondatrice del MOICA (Movimento Italiano Casalinghe)

Tina Leonzi ha salutato gli amici e le “sue casalinghe felici di esserlo”, ben convinta che lasciava in eredità la buona semente dell’operare per scuotere metodi e coscienze assopite. Se ne è andata il 13 giugno 2024 portando con sé certezza e vanto di aver messo in circolo visioni diverse delle donne, certo angeli del focolare, ma anche e soprattutto protagoniste della storia. Tina, nata nel 1930, forte di una personalità che non ammetteva tentennamenti e rinunce quando si trattava di dar voce a chi di voce non aveva, dopo anni di lavoro e formazione alla politica, scese in strada non per confondersi con le arrabbiate femministe ma per portare tra loro almeno la certezza che, oltre le grida e gli slogan, c’era altro. Per esempio, l’impegno per “dare loro piena dignità, per renderle protagoniste dentro e fuori casa, aiutarle a essere, contemporaneamente, casalinghe, spose e mamme, Marta e Maria, sempre e comunque donne intelligenti raffinate amate e rispettate…”. Era questa l’idea con cui Tina si presentò al direttore della rivista Madre (al tempo don Mario Pasini), proponendogli di camminare insieme per dare vita a un movimento che al centro metteva le casalinghe, il loro tempo e il loro diritto di essere donne protagoniste nella società.  L’intesa fu immediata e “Madre” divenne la culla del MOICA (Movimento Italiano Casalinghe). Dopo essersi dedicata alla famiglia e alla crescita dei tre figli, l’11 novembre 1982 fondò, quindi, il MOICA. Con pazienza, Tina Leonzi impose il Movimento a livello nazionale, raccolse consensi e anche, purtroppo, parecchie incomprensioni… Tutte superate per far posto alle ragioni del Movimento. Nel corso degli anni sotto la sua guida sono sorti gruppi MOICA in 130 località sparse su tutto il territorio nazionale. Nel 1983 è stata cofondatrice della FEFAF (Fédération Européenne des Femmes Actives en Famille). È stata cofondatrice nel 1994 dell’UNICA (Unione Intercontinentale Casalinghe) di cui ha ricoperto il ruolo di Presidente dal 1994 al 2000, Vice Presidente dal 2000 al 2008 e Segretaria Generale dal 2008. È stata, inoltre, componente delle Commissioni Pari Opportunità della Regione Lombardia, presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Brescia e componente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Brescia.  Tina, giornalista e scrittrice, entrò così nel novero delle benemerite che i diritti delle donne non si limitavano a gridarli ma li conquistavano giorno dopo giorno. Per questo la “Signora Moica” guadagnò sul campo la medaglia d’oro nell’ambito del Premio Bulloni, il titolo di Commendatore al merito della Repubblica, l’apprezzamento unanime per le pubblicazioni firmate e distribuite, il merito di fondare e presiedere l’Unione Intercontinentale Casalinghe, la responsabilità di far parte, dal 1990 al 1994, del Consiglio di amministrazione dell’Asm di Brescia e di restare sempre e comunque la Tina che il titolo di “casalinga senza grembiule” lo portava orgogliosamente a spasso ovunque. 

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07/11/2025, 09:53

Vivetti Doralice

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Cesano Maderno (Milano), 02 aprile 1934 - Brescia, 09 ottobre 2024

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Vicesindaco del Comune di Brescia

Doralice Vivetti era nata in provincia di Milano da genitori bresciani. Trasferitasi la famiglia a Brescia, aveva studiato all’Istituto Veronica Gambara, diventando maestra elementare e dedicandosi per 28 anni all’insegnamento. È stata una delle prime donne a impegnarsi in politica e ad assumere ruoli di primo piano in città, mossa da un’ispirazione cristiana che l’ha portata a militare nelle fila della Dc prima e della Margherita poi. Nubile, ha profuso tempo ed energie per il bene comune, senza risparmiarsi. È stata consigliere comunale ininterrottamente dal 1975 al 1994. Ha ricoperto una prima volta il ruolo di assessore all’Assistenza e all’Igiene dal 1977 al 1980, con sindaco Cesare Trebeschi. In questa fase ha partecipato alla storica udienza del Consiglio comunale di Brescia in Vaticano con papa Paolo VI avvenuta il 10 dicembre 1977. Successivamente, dal 1990, è stata assessore alla Cultura. Dal 27 gennaio al 30 luglio 1992 è stata vicesindaco nella giunta guidata dal socialista Gianni Panella: è stata la prima donna a ricoprire tale incarico dopo Antonia Oscar Abbiati, che lo era stata con i sindaci Ghislandi e Boni. Successivamente è stata assessore della giunta guidata da Paolo Corsini fino allo scioglimento del Consiglio comunale avvenuto nel giugno del 1994.I tanti impegni in istituzioni pubbliche e nella società civile che ha assolto con una passione e un rigore da tutti riconosciuti, sono stati pubblicamente encomiati con il titolo di Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana conferitole il 2 giugno del 2003.È stata per sette anni (a partire dal 1970, su nomina dell’Amministrazione provinciale) membro del Consiglio d’amministrazione degli Spedali Civili, in un’epoca in cui la governance dell’ospedale cittadino era espressione della politica locale. Forte della sua esperienza nel settore dei Servizi sociali, e in particolare dell’assistenza agli emarginati, nel 1994 è stata eletta presidente del Centro bresciano di Solidarietà Onlus, organismo di volontariato che è stato fra i primi a occuparsi in città del soccorso e del recupero dei giovani travolti dalla piaga della tossicodipendenza.  Vivetti ha ricoperto anche il ruolo di presidente della commissione per il progetto «Obiettivo anziani» in Regione. Dal 2000 al 2006 è stata, per due mandati, presidente della Fondazione Asm, creata nel 1999 per mantenere vivo il legame fra la storica Azienda dei Servizi Municipalizzati (nel frattempo fusasi con la milanese Aem per dar vita ad A2A) e la città, e perseguire finalità di educazione, istruzione, ricreazione, cultura, assistenza sociale, ricerca scientifica e promozione culturale attraverso il sostegno a soggetti del terzo settore e ad istituzioni. Nel 2017 è stata nominata membro del Cda della Fondazione Teatro Grande, nata nel 2010, che gestisce il Grande e che ha come obiettivi primari la valorizzazione della tradizione, la contemporaneità, la pluridisciplinarità e i giovani. Anche in questo ruolo Doralice Vivetti ha profuso la sua esperienza amministrativa, la sua sensibilità culturale, la sua curiosità intellettuale. È stata attiva componente del Gruppo Promozione Donna che indice il premio “Laura Bianchini”, ideato per segnalare donne impegnate nella società bresciana. 

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07/11/2025, 09:54

Ascensore del Castello

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Aggiudicate la progettazione esecutiva e la realizzazione

Data:

06 novembre 2025

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2 min

Ascensore castello - Approvazione progetto definitivo
Ascensore castello - Approvazione progetto definitivo

Descrizione

E' stata approvata l'aggiudicazione dell'appalto integrato per la progettazione esecutiva e realizzazione dell'ascensore in castello, i cui lavori inizieranno la prossima estate.

I principi che hanno guidato la progettazione sono innovativo, funzionale, per tutte e tutti

Brescia Mobilità ha espletato la gara europea e ha proceduto ad aggiudicare la progettazione esecutiva e l’affidamento dei lavori per la realizzazione del sistema meccanizzato di collegamento tra Fossa Bagni e il Castello di Brescia. Aggiudicatario è il raggruppamento temporaneo di concorrenti costituito da FL Costruzioni & Autotrasporti S.r.l. (capogruppo), A.B.P. Nocivelli S.p.A e Maspero Elevatori S.p.A., e che si avvarrà di A&I Progettazione Integrata scarl per la progettazione esecutiva.

Una volta completata la progettazione esecutiva, l’obiettivo è di giungere entro la prossima estate all’apertura del cantiere, che sarà armonizzato con le opere di realizzazione della nuova linea tram T2 Fiera – Pendolina – ed entro la fine del 2027 alla prima salita di inaugurazione.

Tra poco più di due anni saranno pertanto a disposizione di cittadini e turisti una stazione di valle che vedrà un percorso museale all’interno di una nuova struttura interrata, con riduzione dell’impatto ambientale ed elevata percezione di sicurezza grazie all’illuminazione naturale nella sala d’attesa principale; un passaggio intermedio, che avrà la funzione di uscita di emergenza in caso di necessità; una stazione di monte con banchina di attesa, salita e discesa con un impatto minimo sul bastione, al fine di preservare l’integrità del sito storico, e una pensilina di copertura che aumenterà il comfort di viaggio in ogni stagione.

In soli 2 minuti e mezzo l’ascensore accompagnerà 40 persone per corsa per i 115 metri di percorso che separano Fossa Bagni dalla sommità del Cidneo.

In pochi anni la zona di Fossa Bagni si trasformerà in un hub della mobilità, che permetterà di effettuare in pochi metri l’interscambio tra diversi mezzi grazie alla presenza della fermata della metropolitana, della postazione del bikesharing Bicimia, del parcheggio interrato, delle fermate degli autobus urbani e della fermata del nuovo tram T2 Pendolina – Fiera.

La costruzione dell’ascensore garantirà infatti la piena accessibilità al Castello, permettendo a cittadini, turisti e tutti coloro che si recano a Brescia per studio, lavoro o divertimento di raggiungere uno dei luoghi più suggestivi della Città.

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06/11/2025, 17:19

Us da le as 2025. 2° atto

dal 09 novembre 2025

Chi g'hà dat i nömer

Us da le as 2025 2° atto - 9 novembre
Us da le as 2025 2° atto - 9 novembre

Cos'è?

Domenica 9 novembre, alle 15.30, nella sala della comunità invia Fornaci 84, nuovo appuntamento con il 2° atto della stagione 2025 della rassegna di teatro dialettale "Us da le as".

La compagnia "Fil de Fer" di Villanuova ssul Clisi mette in scena "Chi g'hà dat i nömer" commedia in due atti di Edoardo Fregoni ed Elvezio Bussei.
La vicenda è ambientata in una casa di riposo, dove di tutto si fa tranne che riposare, causa la presenza di tre vecchietti arzilli e mattacchioni, che con la complicità di due fantasiose inservienti, e sfruttando l’ingenuità’ della suora cuciniera, ne inventano di tutti i colori a danno dell’arcigna direttrice, colpevole, a loro dire, di trattarli in modo disumano, soprattutto nella fornitura dei pasti quotidiani. Dopo una movimentata confessione della direttrice circa la tragica mancanza di fondi ecomomici alla base delle miserie quotidiane, i tre uniranno le forze nei disperati tentativi di reperire il capitale necessario per risollevare definitivamente le sorti della tanto amata casa di riposo.

Per informazioni contattare il numero 389 5112408 martedì, giovedì e venerdì dalle 17 alle 19.

Ingresso 6 euro

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06/11/2025, 15:14

Teatro Telaio

dal 09 novembre 2025

Cappuccetto rosso. Nella pancia del lupo

Teatro Telaio 25-26 - 9 novembre
Teatro Telaio 25-26 - 9 novembre

Cos'è?

Domenica 9 novembre, al Teatro Colonna in via Chiusure 79 alle 11 e replica alle 16, prosegue la programmazione di "Storie storie storie" la rassegna diretta da Teatro Telaio che da quasi trent'anni permette ai bambini di Brescia e provincia di scoprire il teatro attraverso la scuola o con la famiglia.

La compagnia veronese "Altri posti in piedi" mette in scena "Cappuccetto rosso. Nella pancia del Lupo", spettacolo per un pubblico dai tre anni, di e con Noemi Valentini e Davide De Togni.

La piccola Elsbet sta par partire e andare dalla nonna a portare vino e focaccia, quando spinta dalla curiosità si ritrova chiusa in un armadio dal cui interno sente la voce inquietante di un grosso animale che si scopre essere Testa Grigia, il grande lupo. Elsbet non ha paura e accetta l'invito del lupo per farsi accompagnare fino a casa dalla nonna. Mentre è in viaggio compare, all'interno dell'armadio, la figura di "Coscienza", piccolo lupetto al quale sembrerebbe mancare qualche rotella. È lui a rivelare dove si trovano, nella pancia del lupo, perché Testa Grigia, con l'inganno, ha inghiottito Elsbet ed ora, con la scusa di accompagnarla, vuole inghiottire la nonna e tutto l'universo.
Mentre Testa Grigia avanza, Elsbet e Coscienza tentano di trovare il modo di uscire e fermare il grande lupo. Dopo aver trovato una lettera nascosta sotto il pancreas, la piccola bambina svela l'antico mistero per sconfiggere il lupo cattivo.

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06/11/2025, 15:11

Teatro Grande Opera e balletto

dal 09 novembre 2025

Don Quichotte

Teatro Grande Stagione 2025 - Opera e balletto
Teatro Grande Stagione 2025 - Opera e balletto

Cos'è?

Domenica 9 novembre, alle 15.30 nella sala grande del Teatro Grande in corso Zanardelli 9/a, nell'ambito della stagione Opera e Balletto organizzata dalla fondazione, viene messa in scena la seconda rappresentazione di "Don Quichotte", commedia eroica in cinque atti musicata da Jules Massenet, su libretto di Henri Caïn, tratto dalla pièce teatrale “Le chevalier de la longue figure” di Jacques Le Lorrain, titolo che viene rappresentato per la prima volta rappresentato al massimo Teatro cittadino.
Verso la fine della sua vita, Massenet si sentì irresistibilmente attratto dalla figura di Don Chisciotte come incarnazione di una classicità, eroica e sublime, che ormai volgeva al tramonto. Nell’opera confluirono solo poche scene del capolavoro di Cervantes e venne data grande importanza al personaggio di Dulcinea, che diventa la coprotagonista dell’opera.

Lo spettacolo è accessibile a persone cieche, ipovedenti, sorde, ipoudenti e con disabilità cognitive tramite il Progetto OPEN. Il Grande accessibile. È attiva la possibilità di ascolto assistito e audiodescrizione.

Alle 11 è previsto un percorso multisensoriale con esplorazione della scena, approfondimento musicale e accompagnamento con interprete LIS.

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06/11/2025, 15:05

Mo.Ca – Tre appuntamenti

dal 09 novembre 2025

Touring-Day, mostra e musica per le famiglie

Eventi Mo.ca 9 novembre
Eventi Mo.ca 9 novembre

Cos'è?

Domenica 9 novembre sono in programma tre appuntamenti nel calendario di iniziative autunnali organizzate al Moca - centro per le nuove culture in via Moretto 78.

Dalle 15 alle 18 i soci volontari del patrimonio culturale del Touring Club Italiano propongono una visita guidata alle sale nobiliari del Palazzo, mostrando le meraviglie contenute nella sede di MO.CA. Ingresso libero senza prenotazione.

Dalle 15 alle 19 nelle sale Neoclassiche del Mo.Ca è aperta al pubblico ""In the mirror", mostra personale dell'artista di origine cubana Abel Herrero, curata da Ilaria Bignotti e Camilla Remondina, per la prima volta esposta a Brescia.
La mostra è visitabile fino all'8 dicembre compreso, con ingresso gratuito, dal mercoledì alla domenica, e lunedì 8 dicembre, dalle 15 alle 19.

Alle 17, nella sale Danze nell'ambito di "Family concert. Concerti dedicati ai piccoli ascoltatori" è in programma "Mozart sul cuscino", momento musicale per avvicinare bambini e famiglie alla musica classica in modo leggero e giocoso. L’attrice e drammaturga Arianna Sorci, accompagnata dall’Ensemble Bazzini Consort, guida gli spettatori nel viaggio sonoro attraverso le storie di alcuni dei capolavori musicali dell’autore nelle sale arredate da Viva Vittoria. Ingresso 5 euro.
Lo spettacolo verrà replicato domenica 7 dicembre.

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06/11/2025, 15:01

Concerti in città

dal 09 novembre 2025

Tre appuntamenti

Concerti in città - 9 novembre
Concerti in città - 9 novembre

Cos'è?

Domenica 9 novembre, in città, sono in programma tre appuntamenti con la musica concertistica-

 

Autunno al Gallo 2025 – Dèdalo ensembre - Le signore della composizione
Alle 11 nella sala al primo piano della cascina Parco Gallo in via Corfù 100, nell'ambito della programmazione stagionale "Autunno al Gallo", primo appuntamento con la rassegna organizzata in collaborazione con l'associazione musicale "Dèdalo ensemble", inserito nella XXX edizione della rassegna "Sulle ali del Novecento".
La mattinata è dedicata alla musica al femminile e presenta quattro compositrici italiane di diverse generazioni che hanno acquisito notorietà in Italia e all'estero. Vengono eseguiti, in prima assoluta di Silvia Bianchera, socia onoraria dell'associazione, il brano "Verso una nuova alba", di Sonia Bo "Nivee le fila II", nella nuova seconda versione, di Ada Gentile "Un suono lontano" prima esecuzione a Brescia e di Roberta Vacca "El dado".
Sul palco si esibisce "dèdalo ensemble" diretta da Vittorio Parisi e formata da Daniela Cima ai flauti, Silvano Scanziani all'oboe, Leonardo Dosso al fagotto, Michela Dapretto al violino, Matteo Zurletti al violoncello e Chiara Rizza al pianoforte.
Ingresso libero con prenotazione consigliata contattando il numero 334 1046966.

Rassegna Ligasacchi 2025 - Corpo musicale cittadino di Ghedi
Alle 17 all'Auditorium San Barnaba in Corso Magenta 44, è in programma il terzo appuntamento della rassegna Bandistica "Giovanni Ligasacchi" dedicata al maestro bresciano Giovanni Ligasacchi, che nella sua lunga e impegnata attività di musicista ha contribuito, fin dall'inizio degli anni Sessanta, in modo determinante alla crescita culturale del movimento bandistico italiano e nella nostra provincia ha diretto per circa un trentennio la banda "Isidoro Capitanio".
Protagonista del pomeriggio è il corpo musicale cittadino di Ghedi diretto da Paolo Civini.
Ingresso libero

Stagione concertistica GIA 2025 –Yuki Serino. Violino
Alle 18.30 nella Chiesa di San Cristo in via Giovanni Piamarta 9, è in programma il penultimo appuntamento della 54ª stagione concertistica dell'Associazione G.I.A. – Giovani Interpreti Associati – APS.
In calendario c'è il concerto della violinista Yuki Serino, classe 2006 vincitrice del primo premio al prestigioso Concorso Internazionale di Violino "Città di Cremona", che propone una serata dedicata a Johann Sebastian Bach eseguendo la "Sonata per violino solo n.2, BWV 1003" (Grave, Fuga, Andante e Allegro), la "Sonata per violino solo n.3, BWV 1005" (Adagio, Fuga, Largo e Allegro assai), la "Partita per violino solo n.3, BWV 1006" (Preludio, Loure, Gavotte en Rondeau, Menuet I, Menuet II, Bourrée e Giga)

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12/11/2025, 11:11

Passerelle pedonali nei parchi cittadini

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Completati i lavori di posa

Data:

06 novembre 2025

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1 min

Passerelle pedonali parchi cittadini
Passerelle pedonali parchi cittadini

Descrizione

Sono stati completati i lavori di installazione di tre nuove passerelle pedonali in aree verdi della città, in via Montenevoso nel parco Ori Martin, all'estremità ovest di via XIX al Villaggio Badia Tavonatti e in via Stassano parco del Mella.

I nuovi ponti sostituiscono le strutture preesistenti, che presentavano deterioramenti strutturali non più risolvibili con opere di manutenzione ordinaria e che avevano reso necessaria la chiusura temporanea dei passaggi per garantire la sicurezza dei cittadini e delle cittadine.

I costi dell'intervento, pari a 48.678 euro, hanno coperto le spese per la fornitura e la posa delle nuove passerelle e per la rimozione di quelle precedenti.

Grazie a questi lavori, i collegamenti pedonali tra il quartiere di San Bartolomeo e la grande area verde che lo circonda sul lato ovest sono nuovamente operativi, consentendo alle persone di raggiungere in totale sicurezza il nucleo storico di via delle Gabbiane e di fruire pienamente degli spazi verdi del quartiere.

Ultimo aggiornamento

06/11/2025, 14:38