Giovedì 6 marzo, alle 20, nella sala Grande del Teatro Grande, in corso Zanardelli 9/a, nuovo appuntamento con la musica nell'ambito della programmazione organizzata quest'anno dal massimo teatro cittadino.

Protagonista della serata è "L'orchestra dell'ospedale della pietà" diretta da Jordi Savall con la partecipazione, in qualità di violino solista di Alfia Bakieva, artista di origini tartare, che suoneranno musiche di Antonio Vivaldi, tra le quali le quattro stagioni.

Il progetto del "nuovo Ospedale musicale del XXI secolo" segue l'esempio delle formazioni di giovani cantanti e strumentisti dell'antico Ospedale della Pietà veneziano, con la creazione di uno spazio di incontro esclusivamente femminile, luogo di studio, di dialogo rispettoso, di perfezionamento di diffusione di un repertorio che spazia dall'epoca pre-vivaldiana agli albori del Romanticismo (1600-1850).

Giovedì 6 marzo alle 20.30, alla Cascina Parco Gallo di via Corfù 100, ultimo appuntamento di "Folk Lab", inserito nella tradizionale programmazione stagionale del Parco.

La Cascina si trasformerà in una vera e propria osteria, animata dai canti che attingono al repertorio della musica popolare, dedicati, in questa serata a stage e BalFolk di danze popolari europee.

Ingresso libero con prenotazione consigliata contattando il numero 334 1046966

Giovedì 6 marzo, dalle 20.15 alle 22.15, nuovo appuntamento alla biblioteca Casazza, in via Casazza 46, con "Giochiamo in Biblioteca!", iniziativa dedicata ai giochi di ruolo e da tavolo per tutte le età.

L'incontro è dedicato a utenti con età superiore ai 14 anni che potranno cimentarsi con i giochi di ruolo.

"Giochiamo in biblioteca" è una proposta curata del Sistema Bibliotecario Urbano, con lo scopo di promuovere socialità, creatività e apprendimento attraverso il mondo del gioco.

L'iniziativa è mirata all'utilizzo del "gaming" come occasione di confronto culturale e momento aggregativo. I giochi di ruolo da tavolo assumono un ruolo di svago e diventano strumento educativo, che potenzia la concentrazione, stimola la capacità di problem solving e favorisce lo sviluppo del pensiero critico, creando momenti di socializzazione, promuovendo la creatività attraverso narrazioni e scenari sempre diversi, nei quali i partecipanti immaginano, raccontano e costruiscono mondi fantastici, in situazioni in cui si uniscono persone di età e contesti diversi, rendendo la biblioteca un luogo di incontro aperto a tutti, inclusivo e intergenerazionale.

Giovedì 6 marzo, alle 19 negli spazi dell'Associazione Culturale CARME in Via delle Battaglie 61/1, si inaugura "When Machines Dream: Interazioni Generative", mostra personale di Gianluca Maffoni, progetto espositivo che indaga le potenzialità della tecnologia interattiva e della generazione sonora, mettendo in dialogo uomo e macchina, elemento umano e algoritmo. Attraverso due dispositivi, "Around" e "Contatto" opere protagoniste dell’esposizione, la mostra porta il pubblico a partecipare attivamente alla creazione di paesaggi sonori.

When Machines Dream esplora il confine tra esseri umani e tecnologia, ripensando la macchina non solo come strumento, ma come co-creatore capace di sviluppare una nuova forma di linguaggio.

La mostra resterà allestita fino a domenica 6 aprile e si potrà visitare, con ingresso libero, dal giovedì al sabato dalle 17 alle 20.30 e la domenica dalle 16 alle 20.30.

Mercoledì 5 marzo, dalle 16 alle 18, prosegue alla biblioteca Casazza, in via Casazza 46, "Giochiamo in Biblioteca!", iniziativa dedicata ai giochi di ruolo e da tavolo per tutte le età.

L'incontro è dedicato a utenti dai 9 ai 13 anni che potranno cimentarsi con in giochi in scatola.

"Giochiamo in biblioteca" è una proposta curata del Sistema Bibliotecario Urbano, con lo scopo di promuovere socialità, creatività e apprendimento attraverso il mondo del gioco.
L'iniziativa è mirata all'utilizzo del "gaming" come occasione di confronto culturale e momento aggregativo. I giochi di ruolo da tavolo assumono un ruolo di svago e diventano strumento educativo, che potenzia la concentrazione, stimola la capacità di problem solving e favorisce lo sviluppo del pensiero critico, creando momenti di socializzazione, promuovendo la creatività attraverso narrazioni e scenari sempre diversi, nei quali i partecipanti immaginano, raccontano e costruiscono mondi fantastici, in situazioni in cui si uniscono persone di età e contesti diversi, rendendo la biblioteca un luogo di incontro aperto a tutti, inclusivo e intergenerazionale.

Per informazioni inviare mail a BibliotecheBrescia@comune.brescia.it o contattare la biblioteca Casazza al numero 030 2977491.

Martedì 4 marzo, alle 15, nella biblioteca UAU in via Milano 105/p, è in programma il primo appuntamento di "PsicoGeoGrafia" rassegna di sei laboratori di esplorazioni urbane, fotografia e storie, organizzati per offrire la possibilità di vivere la città in modo nuovo attraverso la perlustrazione del legame tra le persone e gli spazi urbani, con lo scopo di rappresentarli a modo proprio con l'aiuto di due artisti di strada, Biro Bi e Davide Visentini.

Verranno proposte riflessioni sul modo di relazionare gli spazi della città, online e offline, esplorazioni creative attraverso storytelling, fotografia e altre tecniche artistiche e la partecipazione a una mostra e a una pubblicazione collettiva per condividere le storie.

La partecipazione ai laboratori, realizzati nell'ambito del progetto Space Up – Giovani e spazi pubblici condivisi – Bando "Giovani Smart 2.0" di Regione Lombardia è gratuita e dedicata a persone dai 18 ai 30 anni, con iscrizione obbligatoria.

Martedì 4 marzo, sono tre gli appuntamenti in programma con "Giochiamo in Biblioteca!", iniziativa dedicata ai giochi di ruolo e da tavolo per tutte le età.

Dalle 16 alle 18 alla biblioteca Casazza, in via Casazza 46, appuntamento con gli scacchi.

Dalle 16.30 alle 18 alla biblioteca Sereno, in Traversa dodicesima 58/a del Villaggio Sereno, giochi in scatola per utenti dai 9 ai 13 anni.

Dalle 20.30 alle 22.30 alla biblioteca Buffalora in via delle Bettole 101 giochi in scatola per utenza con età superiore ai 14 anni.

"Giochiamo in biblioteca" è una proposta curata del Sistema Bibliotecario Urbano, con lo scopo di promuovere socialità, creatività e apprendimento attraverso il mondo del gioco.
L'iniziativa è mirata all'utilizzo del "gaming" come occasione di confronto culturale e momento aggregativo. I giochi di ruolo da tavolo assumono un ruolo di svago e diventano strumento educativo, che potenzia la concentrazione, stimola la capacità di problem solving e favorisce lo sviluppo del pensiero critico, creando momenti di socializzazione, promuovendo la creatività attraverso narrazioni e scenari sempre diversi, nei quali i partecipanti immaginano, raccontano e costruiscono mondi fantastici, in situazioni in cui si uniscono persone di età e contesti diversi, rendendo la biblioteca un luogo di incontro aperto a tutti, inclusivo e intergenerazionale.

Per informazioni inviare mail a BibliotecheBrescia@comune.brescia.it o contattare la biblioteca di riferimento.

Fino al prossimo 27 giugno, a palazzo Martinengo delle Palle in via San Martino della Battaglia 18, si potrà visitare con ingresso gratuito l'esposizione "Siamo testimoni, non perché c'eravamo ma perché non abbiamo mai smesso di esserci", curata dalla Fondazione Brescia Musei e dal Centro Teatrale Bresciano e organizzata in occasione del 50esimo anniversario della strage di Piazza della Loggia.

La mostra raccoglie le testimonianze delle diverse forme assunte nel tempo dalla memoria, riflessione ed elaborazione collettiva dei fatti del 28 maggio 1974, del lunghissimo e non ancora concluso percorso giudiziario, intorno al vivo ricordo delle vittime Giulietta Banzi Bazoli, Livia Bottardi Milani, Clementina Calzari Trebeschi, Euplo Natali, Luigi Pinto, Bartolomeo Talenti, Alberto Trebeschi e Vittorio Zambarda.

L'esposizione propone una selezione dell'archivio di Casa della Memoria, presentando la dimensione di intreccio di voci e visioni, accomunate dalla potenza del ricordo e animate dalla ricerca della verità e della giustizia. I materiali sono distribuiti in otto sezioni, una per ciascuna delle vittime. L'allestimento della mostra è una distribuzione temporanea di oggetti, testimonianze, documenti, memorie in transizione, da un archivio verso una loro collocazione permanente. Gli scatoloni rappresentano i cinquant'anni di paziente raccolta di ogni frammento che ricollega tutti a quel tragico evento.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 27 giugno dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16, con esclusione dei giorni festivi.