Cos'è?
Sabato 8 marzo, Giornata internazionale della donna, sono tre gli appuntamenti organizzati dal Comune di Brescia, in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità (CPO) e realtà del territorio, per celebrare la ricorrenza.
Alle 10, all'Auditorium San Barnaba di corso Magenta 44/A, si terrà la 22esima edizione del "Premio Leonessa", riconoscimento istituito dal Comune di Brescia con lo scopo di incentivare l'impegno sportivo femminile e riservato alle atlete che hanno dato lustro alla città.
Dalle 15, negli spazi del Centro Sportivo dell'Università di Brescia (CUS) in via Branze 39, è in programma "Don't tell me what to play - Non esistono sport che le donne non possono fare", iniziativa nata su sollecitazione di associazioni sportive femminili del territorio, che faticano a trovare spazi per allenarsi e che propone una riflessione legata al tema dell'inesistenza di sport che non si possano praticare. Le bambine con età compresa tra i 6 e gli 11 anni potranno cimentarsi gratuitamente e in tutta sicurezza, accompagnate da istruttori e istruttrici in sport considerati tradizionalmente maschili, calcio, rugby, ping pong e skateboard. Ingresso gratuito con iscrizione entro il 5 marzo.
Dalle 16 alle 17.30, è in calendario la tavola rotonda "Sport femminile tra asimmetrie e possibilità", riflessione sullo sport femminile per discutere degli stereotipi che lo riguardano e per comprendere come superarli.
Alle 20.00 e alle 21.15 al MITA, Centro culturale di via Privata de Vitalis 2/bis, verrà proposto lo spettacolo teatrale "Stolen sisters", storie di alcune donne straordinarie che, nei secoli, hanno rifiutato di tacere. Le "Stolen Sisters", Aspasia, Caterina da Siena, Veronica Franco, Artemisia Gentileschi, Franca Viola, Amelia Earhart, Gloria Steinem, Filiz Şaybak, Sybrina Fulton, e Malala Yousafzai, non solo hanno resistito, ma hanno anche alzato la voce, hanno scritto nuove pagine di storia, alterando per sempre il corso delle cose. Ingresso gratuito aperto alla cittadinanza.
Lo spettacolo verrà replicato, nella Casa circondariale di Verziano, giovedì 13 marzo alle 16.30.