Sabato 22 novembre, dalle 14 alle 19 alla biblioteca UAU in via Milano 105/p, è in programma un pomeriggio dedicato alla prevenzione con test gratuiti per HIV.

L'iniziativa si inserisce nell'ambito degli eventi di "Fast-Track City" organizzati in occasione della Giornata mondiale contro l'Aids 2025, in calendario domenica 1 dicembre ed è dedicata alla prevenzione e alla lotta contro l'Aids.
Il test rapido per l'HIV, strumento gratuito e anonimo che si esegue prelevando una piccola quantità di sangue tramite un pungidito, offre un risultato in pochi minuti. In caso di risultato reattivo, è previsto un percorso di conferma in collaborazione con l'Asst Spedali Civili.

"Fast-Track Cities" (FTC), a cui Brescia aderisce dal 2020, è nata nel 2014 ed è una partnership globale tra oltre 400 città e Comuni di tutto il mondo: una rete globale impegnata ad accelerare la risposta all'HIV, con l'obiettivo di garantire, entro il 2030, che il 95% delle persone che vivono con HIV riceva la diagnosi, che il 95% di coloro che ricevono una diagnosi abbia accesso alle terapie e che il 95% delle persone in trattamento raggiunga la soppressione virologica, rendendo il virus non trasmissibile (il "traguardo 95-95-95").

Venerdì 21 novembre dalle 17.30 nel Salone Vanvitelliano di palazzo Loggia si svolge "The last days. Dal ghiacciaio alla città. Un viaggio che parte dal ghiacciaio dell'Adamello e arriva fino al cuore di Brescia", convegno organizzato come evento conclusivo del Festival Una Sola Terra, giunto quest'anno alla terza edizione e proposto da Comune di Brescia, in collaborazione con il Museo di scienze naturali, Fondazione Brescia Musei e Codice Edizioni.

Il convegno, con ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili, è l'occasione anche per inaugurare la mostra fotografica "The Last Days. Il ghiacciaio dell'Adamello nelle fotografie di Michele Gusmeri", un racconto per immagini che documenta la fragilità del nostro tempo e la bellezza che ancora resiste, sospesa tra scienza, arte e consapevolezza ambientale. L'UNESCO e la WMO (World Meteorological Organization) hanno lanciato il 2025 come l'Anno Internazionale della protezione dei ghiacciai. In questo contesto è nato il progetto voluto dal Cai Brescia che, grazie alla visione artistica e documentale delle fotografie di Michele Gusmeri, testimonia il drammatico arretramento della più vasta concentrazione di ghiaccio delle Alpi Italiane, il ghiacciaio dell'Adamello.
Al convegno, moderato dal giornalista Salvatore Montillo, partecipano l'assessora con delega all'Ambiente del Comune di Brescia Camilla Bianchi, i direttori del Parco dell'Adamello Guido Calvi e del Parco naturale Adamello-Brenta Matteo Viviani, Renato Veronesi presidente Cai Brescia, Michele Gusmeri, autore del progetto fotografico, Rinaldo Capra che ne presenta gli aspetti tecnici, Roberto Ranzi in rappresentanza dell'Università degli Studi di Brescia, Matteo Sandrini e Paolo Guarneri registi del film "The Last Days", e Tullio Montagnoli, Amministratore delegato A2A Ciclo Idrico.
L'incontro è accompagnato dalle note di Francesco Cozzarelli, in un intreccio di immagini, voci e musica che porterà il pubblico a riflettere sul destino dei nostri ghiacciai e su quello del pianeta.

La mostra fotografica resta aperta al pubblico, con ingresso libero, fino a sabato 29 novembre, visitabile gratuitamente dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30, dalle 14.30 alle 19, sabato dalle 9 alle 12.30.

Venerdì 21 novembre alle 18.30, nei locali dell'Informagiovani al Mo.Ca – Centro per le Nuove Culture in via Moretto 78, viene proposto "Come dire le violenze di genere (e come non)", incontro pubblico e momento di formazione dedicato alla lettura critica dei media organizzato dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Brescia.

Nel confronto pomeridiano si affrontano le modalità di come vengono raccontate le violenze di genere e i femminicidi e quali parole si usano per parlare delle vittime e degli uomini violenti.

Spesso queste narrazioni risultano problematiche e per affrontarle con cognizione di causa è fondamentale avere gli strumenti per riconoscerle e decostruirle, sia nel proprio lavoro sia nella vita di tutti i giorni. Questo è l'intento del convegno pensato per tutti coloro che lavorano nella comunicazione, giornalisti/e, social media manager, ma anche per le cittadine e i cittadini che vogliano sviluppare un senso critico che consenta loro di cogliere e problematizzare determinate narrazioni, di leggere i femminicidi non più come tragici episodi isolati, imprevedibili e inevitabili, ma come parte di un problema sistemico che si può e si deve affrontare.

L'evento, inserito nelle proposte dell'Amministrazione comunale in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, sè moderato da Ester Castano, giornalista e consigliera dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia con deleghe a giovani, nuovi giornalismi e pari opportunità.

L'incontro sarà preceduto da due laboratori condotti nelle scuole secondarie di secondo grado, rivolti a un pubblico in piena adolescenza, fase centrale di costruzione della propria identità durante la quale è importante acquisire strumenti di consapevolezza. Quattro classi, due di un istituto tecnico professionale (Sraffa) e due di un liceo (De André), lavoreranno con Ester Castano sulla lettura critica di articoli dedicati alle violenze di genere e ai femminicidi. Con forbici ed evidenziatori le e gli studenti identificheranno cosa non funziona nella narrazione delle violenze e proveranno a trovare un linguaggio capace di individuare il filo rosso che collega ogni femminicidio. I risultati del lavoro e delle riflessioni emerse saranno condivisi con il pubblico, da alcune ragazzi e ragazzi, nel corso dell'incontro a Mo.Ca.

Sabato 22 novembre, alle 15.30, nella pinacoteca Tosio Martinengo in piazza Moretto 4, è in programma il penultimo appuntamento con "Let's dance! Le star del rock al cinema", ciclo di cinque incontri della durata di 2 ore organizzato per parlare di cinema, star e musica con critici d'eccezione, affrontando personaggi che hanno ribaltato la musica, la cultura, la sensibilità della seconda metà del 900, stelle del rock, del pop, del blues, spesso tutti mescolati insieme, e vere e proprie icone di stile, moda, idee e amati dal cinema, tanto da avere avuto vere e proprie carriere cinematografiche.

Nel pomeriggio Federico Pedroni che lavora a Rai Cinema, dal 2007 al 2019 è stato selezionatore per il Torino Film Festival e dal 2022 al 2024 membro della Commissione di selezione della Settimana Internazionale della Critica di Venezia parla del "poeta dei tempi che stanno cambiando, Bob Dylan", premio Pulitzer e premio Nobel. Sempre indomabile Bob Dylan attraversa l’immaginario cinematografico come quello musicale, letterario, iconico di oltre mezzo secolo, anche se in realtà appare in pochi film, il leader della band con il cappello bianco di "L’ultimo valzer", l’imperscrutabile Alias in "Pat Garret & Billy the Kid", la leggenda del rock di "Masked and Anonymous".

Sabato 22 novembre, al teatro Arcobaleno di Fiumicello in via Luciano Manara 23, nuovo doppio appuntamento con le rassegne teatrali organizzate da "Centopercento teatro" nell'ambito della programmazione proposta quest'anno.

Alle 16.30, per la rassegna "Mani nei Capelli", progetto culturale, rivolto ai ragazzi tra i 12 e i 14 anni, pensato per accogliere, ascoltare e coinvolgere i preadolescenti, offrendo uno spazio dedicato dove potersi esprimere, emozionare e riflettere viene messo in scena "Mozart. Fantasia da camera" storia della notte di insonnia avuta tre il 13 e il 14 ottobre 1791 da Wolfgang Amadeus Mozart. Tornato da teatro, dove ha assistito al suo "Flauto magico", mette a dormire il figlio e da solo sente la sua musica, forse anche quella del famoso "Requiem in re minore", che pare non aver troppa voglia di scrivere. Mozart morirà dopo meno di due mesi lasciando il requiem incompiuto.

Alle 21 secondo appuntamento con "Senza Rotelle", rassegna nata dall'esigenza di creare un ambiente in cui le nuove generazioni dedite all'arte teatrale possano creare in maniera indipendente e sicura quello che spesso hanno difficoltà a produrre e proporre.
Viene messo in scena lo spettacolo per adulti "Come tu mi vuoi" produzione Centopercento, ambientato a Berlino nel 1929 , storia di una donna misteriosa vive una vita disperata, tra locali fumosi e relazioni ambigue. Una sera un uomo la riconosce come la moglie perduta, scomparsa durante la prima guerra mondiale, e la porta in Italia. Ma chi è davvero questa donna? Una vittima, un'impostora, o entrambe le cose? Questa ignota non si lascia mai afferrare del tutto sospesa tra passato e presente, tra ciò che è e ciò che gli altri vogliono che sia.

Le rassegne sono inserite nella programmazione del teatro della parrocchia di Fiumicello con l'obiettivo di raggiungere anche e soprattutto le famiglie che abitano quel quartiere e offrire loro occasioni di svago ma anche di incontro e riflessione condivisa.

Gli spettatori hanno, anche quest'anno, la possibilità di mettere a disposizione una serie di "biglietti sospesi" che saranno destinati ai bambini delle famiglie che non possono permettersi di partecipare agli spettacoli. Chiunque partecipi alla rassegna avrà la possibilità di lasciare un biglietto pagato per l'appuntamento successivo.

Sabato 22 novembre alle 18 nella sala al primo piano della cascina Parco Gallo in via Corfù 100, nell'ambito della programmazione stagionale "Autunno al Gallo", è in calendario il secondo appuntamento con la rassegna "Camera con vista" organizzata in collaborazione con l'associazione musicale "Dèdalo ensemble" e inserito nella XXX edizione della rassegna "Sulle ali del Novecento".

Protagoniste della serata sono Lucilla Rose Mariotti al violino e Alessio Enea al  pianoforte che presentano il disco “Lumière du temps”, con musiche di Debussy, Elgar, Lili Boulanger, Saint-Saëns e D’Ambrosio.

Ingresso 5 euro (gratuito per i soci della Cascina Parco Gallo e del Bazzini Consort)

Per chi partecipa allo spettacolo Aperitivo del Gallo a 15 euro (tagliere nostrano e Franciacorta)

Venerdì 21 novembre, alle 17 nella sala "L'isola che non c'è del Teatro Borsoni in via Milano 83, si conclude "Speciale piccolissimi … Venerdì a teatro", rassegna inserita nella programmazione di "Storie storie storie" diretta da Teatro Telaio che da quasi trent'anni permette ai bambini di Brescia e provincia di scoprire il teatro attraverso la scuola o con la famiglia.

La compagnia fiorentina "Catalyst" mette in scena "Oh! Gli straordinari racconti di un grande libro bianco" di e con Daniele Giangreco ed Edoardo Nardin, spettacolo per bambine e bambini con età superiore a 3 anni.
Oh! è un libro che fa i suoni, uno spettacolo che ti fa giocare. I due attori portano in scena il libro "Oh! Il libro che fa dei suoni" dell'autore francese Hervé Tullet. Il volume è vero protagonista da oggetto diventa soggetto della scena, perché lo si può leggere ma anche abitare, giocare, ascoltare, trasformare, illuminare, lanciare, rompere.
E quando il gioco esce dal libro lo spettacolo diventa interattivo e il pubblico un gioc-attore, ma senza l'utilizzo della tecnologia, solo grazie alla fantasia.

Venerdì 21 novembre, dalle 20 nella biblioteca UAU in via Milano, 105/P, è in calendario "Pixel night", serata dedicata agli appassionati di videogiochi e giochi digitali con un'eta superiore ai 16 anni.

L'evento è inserito nel calendario dell'edizione 2025 "International games month", serie di incontri dedicati al gioco di ruolo e da tavolo, iniziativa promossa da anni dall'American Library Association a cui partecipano le biblioteche di Brescia organizzando nel mese di novembre iniziative nelle realtà cittadine con workshop, incontri dedicati ai giochi da tavolo, al gioco di ruolo, games night, corsi di scacchi.

Gli appuntamenti della rassegna hanno l'obiettivo di avvicinare nuovi pubblici e far riscoprire la biblioteca come un luogo di incontro e divertimento per tutta la comunità, confermando il suo ruolo centrale nella vita culturale e sociale del territorio bresciano.

Per informazioni contattare la biblioteca UAU al numero di telefono 338 6239435 oppure inviando mail a Bibliotecauau@comune.brescia.it