Fino al prossimo 27 giugno, a palazzo Martinengo delle Palle in via San Martino della Battaglia 18, si potrà visitare con ingresso gratuito l'esposizione "Siamo testimoni, non perché c'eravamo ma perché non abbiamo mai smesso di esserci", curata dalla Fondazione Brescia Musei e dal Centro Teatrale Bresciano e organizzata in occasione del 50esimo anniversario della strage di Piazza della Loggia.

La mostra raccoglie le testimonianze delle diverse forme assunte nel tempo dalla memoria, riflessione ed elaborazione collettiva dei fatti del 28 maggio 1974, del lunghissimo e non ancora concluso percorso giudiziario, intorno al vivo ricordo delle vittime Giulietta Banzi Bazoli, Livia Bottardi Milani, Clementina Calzari Trebeschi, Euplo Natali, Luigi Pinto, Bartolomeo Talenti, Alberto Trebeschi e Vittorio Zambarda.

L'esposizione propone una selezione dell'archivio di Casa della Memoria, presentando la dimensione di intreccio di voci e visioni, accomunate dalla potenza del ricordo e animate dalla ricerca della verità e della giustizia. I materiali sono distribuiti in otto sezioni, una per ciascuna delle vittime. L'allestimento della mostra è una distribuzione temporanea di oggetti, testimonianze, documenti, memorie in transizione, da un archivio verso una loro collocazione permanente. Gli scatoloni rappresentano i cinquant'anni di paziente raccolta di ogni frammento che ricollega tutti a quel tragico evento.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 27 giugno dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16, con esclusione dei giorni festivi.

Fino al 15 luglio nella galleria di Palazzo Martinengo delle Palle in via San Martino della Battaglia 18, è allestita "Il ricordo nel presente. Dalla Stele di Carlo Scarpa in Piazza della Loggia, tre percorsi nella memoria”, mostra contributo degli Architetti alla commemorazione della strage il cui titolo racchiude il significato dell'esposizione: il ricordo è l’atto che permette di conservare, risvegliare e rinnovare la memoria, e quest’ultima è a sua volta il tramite tra passato e presente.

L'esposizione è una selezione di disegni, scelti tra quelli presenti nell’archivio del MAXXI di Roma, che l’architetto Carlo Scarpa produsse dal 1974 al 1976 per la realizzazione del ricordo di quel tragico evento e che restituisce l’iter del processo creativo, rendendo conto delle variazioni intorno al tema del monumento, e chiarendo la ricerca di un senso, di una posizione, di dettagli che nel loro insieme si fanno opera “in memoria”.

La mostra prende le mosse dalla “stanza” dedicata alla Stele, articolandosi in altre tre sezioni, legate alla prima con il filo dell’analogia, in cui le opere di tre fotografi non bresciani, Silvia Camporesi, Marco Introini e Paolo Riolzi, con formazioni e approcci diversi alla fotografia, ripercorrono nelle strade del presente un evento del passato, che ancora pulsa e batte nel cuore e nella testa della collettività.

L'operazione fotografica diventa metafora di un rapporto stretto con la storia, con la vita, nel suo attimo, nel suo esserci, nel suo processo di ricostruzione personale e collettiva.

La mostra resta allestita fino a martedì 15 luglio ed è visitabile, con ingresso libero, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30.

Martedì 3 giugno, alle 18.30 nel cortile del Mo.ca Centro per le nuove culture in via Moretto 78, e in caso di pioggi anella sala Danze, è in programma il penultimo appuntamento de "Il Maggio di Michela Murgia" rassegna organizzata a quasi due anni dalla morte della scrittrice sarda, dalla collaborazione di realtà femministe del territorio, Progetto GAPP - Gender in Action for Politics and Public Policies, Alilò futuro anteriore, CFST, Coro Clandestino, Oltre il Ponte, Purple Brescia e Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Brescia.

Seguendo la parola chiave "Alleanze" è in calendario "Fare rete, fare resistenza. Talk con esibizione dal vivo" di Irene Facheris, formatrice esperta in Gender Studies, attivista femminista, scrittrice, podcaster, e Hadija Francesca Sanneh, attivista bresciana di Collettivo Antirazzista Uno e Afrobrix. È in programma l'esposizione "Ritrattə" e la creazione dal vivo dell'artista Elena "Ribellula" Volongo.

Ingresso libero, con offerta volontaria.

Martedì 3 giugno, alle 20.30, al teatro Borsoni in via Milano 83, in occasione della festa della Repubblica, Casa della Memoria, in collaborazione con il Centro Teatrale Bresciano, offre alla cittadinanza la proiezione del film "C'è ancora domani", film di esordio alla regia di Paola Cortellesi che ha riscosso un grande successo nelle sale.

Delia è "una brava donna di casa" nella Roma del dopoguerra. Tiene il suo sottoscala pulito, prepara i pasti al marito Ivano e ai tre figli, accudisce il suocero scorbutico e guadagna qualche soldo rammendando biancheria, riparando ombrelli e facendo iniezioni a domicilio. Secondo il suocero però "ha il difetto che risponde", in un'epoca in cui alle donne toccava tenere la bocca ben chiusa. E Ivano ritiene sacrosanto riempirla di botte e umiliarla per ogni sua "mancanza". La figlia Marcella sta per fidanzarsi con il figlio del proprietario della pasticceria del quartiere, il che le darebbe la possibilità di migliorare il suo status e allontanarsi dalla condizione arretrata in cui vive la sua famiglia, nonché da quella madre sempre in grembiule e sempre soggetta alle angherie del marito. Fuori casa Delia ha qualche alleato, un meccanico che le vuole bene, un'amica spiritosa che la incoraggia, un soldato afroamericano che vorrebbe darle una mano. E soprattutto, ha un sogno nel cassetto, sbocciato da una lettera ricevuta a sorpresa.

La proiezione è introdoppa dalla professoressa Adraiana Apostoli docente ordinaria di Diritto costituzionale e pubblico al dipartimento di Giurisporenza dell'Università degli studi di Brescia.

Ingresso libero sino ad esaurimento posti.

Lunedì 2 giugno, alle 10, con replica alle 18 e 19, prosegue con "Come Robinson" la rassegna teatrale del progetto "Isola" al quartiere Primo Maggio, partenariato fra Teatro19, Cooperativa La Rondine e Cooperativa La Nuvola Nel Sacco con la collaborazione di Polo Primo Maggio.

La rappresentazione, esito del laboratorio Matinée, lo spettacolo itinerante per 40 spettatori a replica, parte dalla stazione di Borgo San Giovanni e si sviluppa in un percorso di 1,5 Km, non adatto a persone con difficoltà motorie e passeggini ispirato e tratto da Robinson Crusoe di Defoe, racconta il viaggio che è la vita ed è espressione di voglia d'avventura e d'istinti di conservazione, della solitudine e della gioia della relazione.

Una staffetta tra la stazione, le case e la campagna malata al confine del Quartiere porta in un cammino inaspettato, alla scoperta della poesia di luoghi e parole, che può riservare la vita.

Partecipazione libera con prenotazione obbligatoria inviando mail a prenotazioni@teatro19.com oppure contattando il numero di telefono 3277596755.

Lunedì 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, si svolgono le celebrazioni pubbliche del 79esimo anniversario in piazza della Loggia.

La cerimonia inizia alle 10, con gli onori al medagliere della Federazione del Nastro Azzurro, dei Labari e medaglieri delle associazioni combattentistiche e d'arma.

Seguirà l'ingresso in piazza dei gonfaloni della Provincia, e la successiva resa onori al gonfalone e al Prefetto di Brescia, che passerà in rassegna lo schieramento, accompagnato dal Comandante del Presidio Interforze.

Dopo l'alzabandiera, previsto alle 10.15, il Prefetto accompagnato dalla Sindaca di Brescia e dal Comandante del Presidio Interforze, deporrà la corona istituzionale di alloro alla stele, targa Diaz, di piazza della Loggia.

Alle 10.30 ci sarà la lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica da parte del Prefetto di Brescia.

Alle 11, nel salone Vanvitelliano, è in programma la consegna delle Onorificenze "Al merito della Repubblica Italiana".

Alle 17.30 in Piazza del Broletto, dalla Torre del Pégol, verrà srotolata la bandiera italiana.

Seguirà il concerto della banda cittadina nel cortile. In caso di maltempo l'appuntamento si sposta sotto il porticato della Loggia.