Giovedì 30 gennaio alle 21 e venerdì 31 alle 19.15, nella sala 1 del Cinema Nuovo Eden in via Nino Bixio 9, nuovo appuntamento con la rassegna "Focus Kurosawa" organizzata in collaborazione con l'Associazione Culturale italo giapponese Fuji per riportare sul grande schermo, nella versione restaurata in 4k, 5 capolavori del maestro del cinema giapponese Akira Kurosawa.

La penultima pellicola proiettata, in versione originale con sottotitoli in italiano, è "Yojimbo. La sfida del Samurai" pellicola girata nel 1961, primo dei due film dedicati da Kurosawa al ronin, samurai senza padrone, Sanjuro.

Nell'era Tokugawa, XVII secolo, Yojimbo (letteralmente “La guardia del corpo”) è uno straniero, abile guerriero, che giunge dal nulla in un villaggio desolato, mette pace sgominando due bande rivali e torna da dove è venuto, scomparendo nel nulla.

Giovedì 30 gennaio alle 17.30, nella Sala del Camino di Palazzo Martinengo delle Palle in via San Martino della Battaglia 18, riprende il calendario di "Una nuova modernità? Saperi, soggetti, territori in cerca di altro equilibrio", ciclo di dieci appuntamenti a carattere seminariale organizzati dall'associazione culturale bresciana Odradek XXI, per proporre un percorso di riflessione sulle questioni di attualità.

Relatore dell'incontro sarà aura Palazzani Ordinario di Filosofia del diritto, Università Lumsa di Roma, che parlerà di bioetica affrontando il tema "Le tecnologie emergenti: le sfide etiche e giuridiche della tecnoscienza".

Ingresso libero.

Fino al prossimo 27 giugno, a palazzo Martinengo delle Palle in via San Martino della Battaglia 18, si potrà visitare con ingresso gratuito l'esposizione "Siamo testimoni, non perché c'eravamo ma perché non abbiamo mai smesso di esserci", curata dalla Fondazione Brescia Musei e dal Centro Teatrale Bresciano e organizzata in occasione del 50esimo anniversario della strage di Piazza della Loggia.

La mostra raccoglie le testimonianze delle diverse forme assunte nel tempo dalla memoria, riflessione ed elaborazione collettiva dei fatti del 28 maggio 1974, del lunghissimo e non ancora concluso percorso giudiziario, intorno al vivo ricordo delle vittime Giulietta Banzi Bazoli, Livia Bottardi Milani, Clementina Calzari Trebeschi, Euplo Natali, Luigi Pinto, Bartolomeo Talenti, Alberto Trebeschi e Vittorio Zambarda.

L'esposizione propone una selezione dell'archivio di Casa della Memoria, presentando la dimensione di intreccio di voci e visioni, accomunate dalla potenza del ricordo e animate dalla ricerca della verità e della giustizia. I materiali sono distribuiti in otto sezioni, una per ciascuna delle vittime. L'allestimento della mostra è una distribuzione temporanea di oggetti, testimonianze, documenti, memorie in transizione, da un archivio verso una loro collocazione permanente. Gli scatoloni rappresentano i cinquant'anni di paziente raccolta di ogni frammento che ricollega tutti a quel tragico evento.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 27 giugno dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16, con esclusione dei giorni festivi.

Martedì 28 gennaio, in occasione dell'80° anniversario della liberazione del campo di Auschwitz da parte delle armate sovietiche, poi diventato "Giorno della Memoria" proseguono le iniziative organizzate da Casa della Memoria, per commemorare le vittime dell'Olocausto.

Alle 11, al Teatro Sociale in via felice Cavallotti 20, è in programma "Le lezioni della Shoah" incontro con Emanuele Fiano. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria inviando mail a ferrari@centroteatralebresciano.ii o contattando il numero di telefono 0302928616.

Alle 15 nelle vie del centro storico di Brescia è in calendario l'ultima visita guidata per non dimenticare "Gli ebrei a Brescia, un percorso lungo la storia", organizzata dall'associazione "Oltre il Tondino" con l'obiettivo di ampliare la riflessione sull'integrazione partendo dalla storia della comunità ebraica nella città di Brescia.

Alle 17.30 nell'aula Magna Sala della gloria dell’Università Cattolica di Brescia in via Trieste 17, è prevista la presentazione del libro "Memoria tra generazioni (1945-2025)" di Gian Andrea Trebeschi, incontro aperto alla cittadinanza.

Alle 18 nella Sala Paolo VI in via Calatafimi 8/c è in programma "Possibilità di mondi perduti. Perfidi iudegi il potere della diffamazione ieri e oggi" con la partecipazione di con David Meghangi (da remoto), uno dei più autorevoli studiosi dell’antisemitismo e del razzismo in Europa, professore di psicologia all’università Roma Tre, Brunello Mantelli professore associato di Storia Contemporanea alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino e Vittorio Robiati Bendaud saggista e traduttore, moderati da Flavio Casati.

Lunedì 27 gennaio, 80° anniversario della liberazione del campo di Auschwitz da parte delle armate sovietiche, è il "Giorno della Memoria". Casa della Memoria, celebra la giornata con la commemorazione ufficiale e iniziative collaterali.

Alle 9 nell'auditorium San Barnaba in corso Magenta 44/a,il tradizionale  incontro con le scuole e la cittadinanza è un dialogo tra il professor Raffaele Mantegazza e studentesse e studenti del Liceo Scientifico statale Annibale Calini, sul tema "La violenza non tramonta mai. Da Auschwitz a oggi. Riflessioni per non perdere la speranza".
Seguiranno i saluti istituzionali e la consegna medaglie d’onore da parte del Prefetto di Brescia a cittadini ex internati nei campi nazisti.

Alle 12.20 in Piazzale Cremona è in programma l'omaggio al monumento del deportato alla presenza delle autorità istituzionali, militari, religiose e civili.

Alle 17 dalla scuola primaria Cesare Battisti in via Trento 35, parte la fiaccolata "Mai più", con arrivo al monumento agli internati in piazza "Militari bresciani caduti lager" in via Vittorio Veneto dove sono in programma i saluti istituzionali di Nando Sala delle Fiamme Verdi, l'escuzione del "Silenzio" da parte di Filip Uljarevic della Banda Cittadina Isidoro Capitanio e letture curate da Alessia Crucitti, studentessa del Liceo V. Gambara.

Conclude la giornata, alle 20 nella sala Grande del massimo teatro cittadino in corso Zanardelli 9, il concerto di Dèdalo ensemble" in memoria delle vittime dell'olocausto con l'esecuzione del concerto di Der Kaiser Von Atlantis, opera di Viktor Ullmann, tra le più toccanti partiture scritte da autori di origine ebrea, composta durante l’internamento nel ghetto di Theresienstadt (Terezín) nel 1943.

Lunedì 27 gennaio, alle 16.15 in via Corsica 88,  in occasione del Giorno della Memoria "In ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti", il consiglio di quartiere Don Bosco organizza la posa di fiori sulla pietra d’inciampo in ricordo di Oreste Ghidelli posizionata da Gunter Demnig nel 2019, in quella che fu la sua abitazione.

Oreste Ghidelli viene arrestato a Milano come prigioniero politico e rinchiuso nel carcere di San Vittore. Il 17 gennaio 1945 e trasferito al campo di concentramento e di transito di Bolzano-Gries Nello stesso mese di gennaio viene deportato nel Lager di Flossenbürg, in Baviera e il 21 febbraio è spostato nel sotto-campo di Zwickau. A fine marzo le truppe alleate avanzano e il lager viene evacuato. Il 1° aprile, durante la "marcia della morte" verso il confine cecoslovacco, viene ucciso dagli uomini della scorta con una raffica di mitra. Poiché ritardava la marcia per prestare aiuto a un compagno debilitato.

Martedì 28 gennaio alle 20 e mercoledì 29 alle 17.15, nella sala 1 del Cinema Nuovo Eden in via Nino Bixio 9, nuovo appuntamento con la rassegna "Focus Kurosawa" organizzata in collaborazione con l'Associazione Culturale italo giapponese Fuji per riportare sul grande schermo, nella versione restaurata in 4k, 5 capolavori del maestro del cinema giapponese Akira Kurosawa.

La terza pellicola proiettata, in versione originale con sottotitoli in italiano, è "I sette samurai" pellicola girata nel 1954, uno dei più grandi successi del cinema giapponese.

Nel Giappone di fine XVI secolo i contadini di un villaggio minacciato da una feroce orda di predoni si mettono alla ricerca di guerrieri disposti ad aiutarli. Riescono a convincere il prode Kambei Shimada, che raccoglie un gruppo scelto di sette Ronin, samurai senza padrone che difendendo i più deboli, e che proveranno a riabbracciare l'onore perduto.

Domenica 26 gennaio alle 16, al teatro Colonna di via Chiusure 79, penultimo appuntamento della stagione 2024-2025 di "Storie in famiglia" proposto da Teatro Telaio, con "Il viaggio di Giovannino", messo in scena dalla compagna "Eccentrici Dadarò" di Saronno, spettacolo per bambine e bambini dai 6 anni, poetico e divertente, che tratta due temi, il viaggio come esperienza di vita, e l’incontro, visto come apertura alle culture diverse.

Giovannino Perdigiorno è un grande viaggiatore, in automobile, in moto, in monopattino, a piedi, in aeroplano, in dirigibile, col carrettino a mano, con il treno diretto e con l’accelerato, ma un paese perfetto non l’ha ancora trovato. E lui lo cerca, quel luogo dove gli errori non esistono. Nel suo persorso attraversa paesi fantastici, incontra persone di luoghi diversi, con nasi a forma di pipa o che rimbalzano come palle di gomma, che vivono nei frigoriferi o in case di cioccolata. Ogni volta impara qualcosa e capisce che l’esperienza del viaggio è più importante di qualsiasi perfezione, perché ti fa crescere. Impara che nel viaggio tutto è compreso, anche l’errore, e quando si sbaglia è un po’ come cadere… tuttavia un buon viaggiatore trova sempre la forza di rialzarsi e proseguire nel suo cammino.

Prenotazione obbligatoria.