2009_36_223-228_Ceriani_et_al

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Natura Bresciana: la rivista di scienze naturali del Museo

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​LA RIQUALIFICAZIONE FLORISTICA DEL BOSCO DELLE QUERCE DI SEVESO E MEDA A TRENT’ANNI DALL’INCIDENTE DELL’ICMESA

ROBERTA M. CERIANI, SIMON PIERCE, BRUNO E.L. CERABOLINI

Parole chiave – diossina; disturbo antropico; flora nemorale; inquinamento; migrazione assistita; monitoraggio; reintroduzione; sottobosco.
Riassunto – In seguito all’incidente dell’Icmesa del 10 luglio 1976, gli interventi di bonifica e recupero ambientale all’interno del Bosco delle Querce di Seveso e Meda hanno contribuito alla creazione di cenosi forestali complesse per quanto riguarda la componente legnosa. Tali vegetazioni sono risultate tuttavia prive della componente erbacea nemorale, che non riesce a disperdersi fino all’area in questione anche a causa della notevole urbanizzazione circostante e del conseguente isolamento geografico. In questo contesto si colloca l’intervento di riqualificazione floristica effettuato dal Centro Flora Autoctona della Regione Lombardia, realizzando vari nuclei di ricolonizzazione costituiti da otto specie erbacee tipiche della flora del sottobosco (Anemone nemorosa, Brachypodium sylvaticum, Campanula trachelium, Festuca heterophylla, Fragaria vesca, Luzula pilosa, Teucrium scorodonia, Vinca minor). Il presente contributo riporta una sintesi dei risultati ottenuti nel corso del monitoraggio condotto nelle due stagioni successive alla messa a dimora delle piante, risultati che evidenziano il complessivo successo dell’intervento.

Key words – anthropogenic disturbance; assisted migration; dioxin; monitoring; pollution; re-vegetation; understorey flora; woodland plants.
Abstract – The environmental recovery of the Bosco delle Querce (Oak Wood) of Seveso and Meda thirty years after the Icmesa accident. Following the Icmesa industrial accident of 10 July 1976, environmental recovery within the Bosco delle Querce (Oak Wood) of Seveso and Meda has helped create forest communities that are complete in terms of woody species. These reconstructed vegetation types were, however, lacking in an herbaceous understorey component, the natural dispersal of which is hindered by urbanisation and the geographic isolation of the site. In this context the Native Flora Centre of Lombardy conducted an assisted migration to establish various sites of recolonisation, composed of eight herbaceous species typical of the understorey flora (Anemone nemorosa, Brachypodium sylvaticum, Campanula trachelium, Festuca heterophylla, Fragaria vesca, Luzula pilosa, Teucrium scorodonia, and Vinca minor). In the present study we report a synthesis of the results obtained during the course of monitoring of these species conducted in the two seasons following the establishment of the plants; results that demonstrate the success of the intervention.​

Ultimo aggiornamento

10/10/2014, 14:39