Libere ristrette

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Convegno alla casa di reclusione di Verziano

Data:

04 dicembre 2025

Tempo di lettura:

2 min

Libere ristrette
Libere ristrette

Descrizione

Martedì 16 dicembre alle 17, nella Casa di Reclusione di Verziano in via Flero 157, si terrà il convegno "Libere Ristrette", momento pubblico dedicato alla presentazione del progetto di presa in carico e sostegno delle donne detenute, promosso dalla cooperativa Fraternità Sistemi in collaborazione con l'équipe educativa dell'istituto, Comune di Brescia e Rete Antiviolenza Territoriale.

Il progetto sarà raccontato dalle operatrici e dalle donne ristrette della Casa di Reclusione, momento di ascolto dedicato alle loro storie, alle ferite e alle rinascite, alle difficoltà ma anche ai nuovi orizzonti di empowerment resi possibili dal progetto.

I posti sono limitati e per partecipare è necessario prenotarsi entro l'11 dicembre, inviando una mail all'indirizzo carla.coletti@fraternita.it con allegata la scansione di un documento d'identità.

La proposta si inserisce nel progetto "Giovani e lavoro oltre la pena 2" finanziato da Regione Lombardia all'interno dell'avviso pubblico "Piani territoriali integrati per l'inclusione sociale delle persone di maggiore e minore età sottoposte a provvedimenti dell'autorità giudiziaria.

Da anni, all'interno della sezione femminile di Verziano sono attivi spazi d'ascolto dedicati alle donne, nati dall'esperienza del laboratorio di teatro sociale che, fin dalle prime fasi, si è rivelato un prezioso dispositivo di osservazione e ascolto capace di far emergere bisogni profondi, personali e collettivi. Da questa esperienza sono stati sviluppati due servizi educativi specializzati: percorsi di supporto alla genitorialità, individuali e di gruppo, e percorsi dedicati alle donne vittime di violenza di genere. Il progetto si è progressivamente ampliato attraverso colloqui individuali, gruppi di confronto tra genitori e incontri dedicati alla rilettura di relazioni problematiche o violente.

È attivo uno sportello in sezione, almeno due volte alla settimana, in cui un'operatrice accoglie le detenute, le orienta rispetto ai loro bisogni e le accompagna nella costruzione di un percorso personale: rafforzamento del ruolo genitoriale, ricostruzione del rapporto con i figli, rielaborazione di relazioni complesse. Qualora la donna lo desideri, è prevista l'attivazione di un percorso con un'operatrice del Centro Antiviolenza.

Ultimo aggiornamento

04/12/2025, 17:34