Housing sociale. Nuovi investimenti

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Il comune di Brescia investe oltre 26 milioni di euro in quattro anni

Data:

28 ottobre 2025

Tempo di lettura:

3 min

Housing sociale. Nuovi investimenti
Housing sociale. Nuovi investimenti

Descrizione

Il Comune di Brescia accelera sul fronte dell’edilizia residenziale pubblica con il chiaro obiettivo di rendere pienamente fruibili tutti gli alloggi di sua proprietà entro il 2028, azzerando lo stock di abitazioni oggi non assegnabili per carenze manutentive.
Un piano concreto, già in corso, che prevede interventi consistenti e strutturali su appartamenti (320 circa in totale), e sulle parti comuni degli immobili, con oltre 26 milioni di investimenti in manutenzione straordinaria, 2,4 dei quali intercettati attraverso bandi regionali.
A queste risorse si aggiungono 400mila euro, che saranno affidati ad Aler nel 2026, nell’ambito della convezione, per velocizzare le manutenzioni ordinarie sugli alloggi appena liberati dagli inquilini. Una scelta organizzativa che riduce i tempi morti e anticipa le nuove assegnazioni.

Il 2025 rappresenta il primo passo concreto di questa strategia. In questi 12 mesi il Comune ha appostato 6,88 milioni di euro per rimettere in circolo abitazioni sfitte, e 1,1 milioni per intervenire sulle parti comuni (tetti, facciate, ecc.), che si aggiungono ai 40,4 milioni di euro circa di investimenti impegnati tra il 2022 e il 2024 (di cui 33,9 milioni circa provenienti da finanziamenti statali e regionali).
Trenta appartamenti sono già tornati disponibili, mentre i 69 in via di realizzazione con il bando Pinqua a Sanpolino saranno consegnati entro marzo 2026, i 25 del complesso Ex Arici Sega e altri 15 sparsi in diversi quartieri saranno pronti entro giugno 2026.
Ci sono, poi, dei progetti esecutivi in corso. Due sono finanziati da Regione per complessivi 2,4 milioni, in contrada Sant’Urbano saranno realizzati 27 posti letto in co-housing con inizio lavori previsto nella primavera del 2026, e altri 20 alloggi verranno recuperati al Carmine e i cantieri inizieranno entro la fine dell’anno. Quattordici appartamenti saranno sistemati in varie zone della città (via Diaz, via Paganini, via Pigafetta), entro giugno 2026. In totale saranno messe a disposizione 200 unità abitative.

La prosecuzione 2026–2028 è disegnata per azzerare definitivamente lo stock di sfitti, assorbendo anche gli appartamenti da sistemare che si registrano strutturalmente ogni anno (15–20 circa) e che quindi si aggiungeranno al numero attuale degli sfitti. Nel 2026, la programmazione individua 38 unità abitative da riqualificare, con un investimento di 3,05 milioni di euro. A questa cifra si aggiungono previsioni per oltre 3,94 milioni di interventi sulle parti comuni, con l’obiettivo di implementare lo sforzo di continuo miglioramento degli standard abitativi degli edifici destinata a residenza pubblica.

Nel 2027, si prosegue con 3,2 milioni di euro sugli sfitti, equivalenti al recupero stimato di 40–43 alloggi, mentre 1,5 milioni sono destinati alle parti comuni e 1,7 finanziano la demolizione e ricostruzione di una palazzina in via Arici, il cui stato di degrado e qualità edilizia sono tali da far propendere per un intervento più radicale della manutenzione straordinaria.

Nel 2028 viene confermata la stessa intensità: 3,2 milioni di euro sugli sfitti (altri 40–43 alloggi) e 1,5 sulle parti comuni.

In sintesi, la rotta è tracciata e i numeri sono puntuali: oltre 18 milioni nel quadriennio dedicati direttamente al recupero degli alloggi sfitti a cui si aggiungeranno ulteriori 8 milioni circa da destinare alle parti comuni degli immobili e un rafforzamento dei ripristini Aler (+ 400mila nel 2026).

Al di là dell’impegno economico, è evidente che una simile mole di interventi richiederà ai settori comunali coinvolti uno straordinario sforzo organizzativo, che andrà adeguatamente supportato.

La priorità sarà data alla ristrutturazione delle abitazioni, quindi una percentuale delle cantierizzazioni che riguarda le parti comuni potrebbe slittare anche sulle annualità successive.

Nei prossimi mesi, comunque, si consegneranno 200 unità abitative alla città, con cantieri e progetti che hanno vie e tempistiche definite. Entro il 2028 si chiuderà l’intero arretrato con altre 120 abitazioni, garantendo che tutti gli alloggi comunali siano (e restino) pienamente fruibili.

Ultimo aggiornamento

28/10/2025, 16:07