Descrizione
Dalle 12 di lunedì 11 agosto, e fino alle 12 del prossimo venerdì 26 settembre, è aperto il bando da 110.000 euro complessivi per sostenere i commercianti di via Milano, e zone limitrofe, che stanno vivendo disagi legati al cantiere di riqualificazione.
I lavori sono necessari al raggiungimento del nuovo assetto urbano e sociale dell'area di via Milano, ma sono portatori, durante la loro realizzazione, di disagi alle attività economiche presenti all'interno e nelle adiacenze del perimetro dei cantieri.
L'Amministrazione comunale ha previsto di intervenire in favore delle micro, piccole e medie imprese del commercio, della ristorazione e dell'artigianato che, a causa della presenza dei cantieri, stanno subendo o subiranno nel corso della durata dei lavori un condizionamento all'esercizio della normale attività.
L'entità degli interventi in favore delle imprese sarà differenziata a seconda delle zone di ubicazione delle imprese:
zona 1 - via Milano (tratto tra via Trivellini e Piazzale Garibaldi compresi) è considerata area d'intervento con disagio al tessuto imprenditoriale diretto ed elevato;
zona 2 – vie limitrofe (viale Italia, via Franchi, via Camozzi, via Donegani, via Del Sebino, via Luzzago, via Trivellini) sono considerata area d'intervento con disagio al tessuto imprenditoriale indiretto, ma considerabile.
Per le imprese che si trovano all'interno della zona 1, l'importo del contributo a fondo perduto sarà pari a 2.000 euro, per quelle della zona 2 sarà di 1.000 euro.
Il sostegno economico sarà riconosciuto ai richiedenti fino a esaurimento delle risorse disponibili e in base all'ordine cronologico di ricezione delle domande da parte degli aventi diritto.
Possono presentare domanda di ricezione del contributo a fondo perduto i soggetti in regola con i seguenti requisiti:
- essere micro, piccole e medie imprese;
- essere iscritte al Registro delle Imprese e risultare attive;
- disporre di una unità locale collocata all'interno dell'ambito territoriale delle aree di cantiere nell'area di via Milano interessata;
- non avere alcuno dei soggetti di cui all'art. 85 del D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159 (c.d. Co-dice delle leggi antimafia) per il quale sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione di cui all'art. 67 del citato D.Lgs.;
- con riferimento al regime "De minimis", non rientrare nel campo di esclusione di cui all'art. 1 del Regolamento (UE) 1407/2013;