Descrizione
È stato firmato dal Comune di Brescia e dai quattordici Comuni dell'hinterland (Borgosatollo, Botticino, Bovezzo, Castel Mella, Castenedolo, Cellatica, Collebeato, Concesio, Flero, Gussago, Nave, Rezzato, Roncadelle e San Zeno) il protocollo d'intesa per la condivisione delle politiche di governo della mobilità tra amministrazioni confinanti e serviti dal trasporto pubblico d'area urbana. I Comuni firmatari condividono l'attenzione e l'interesse nei confronti della domanda di mobilità e della sostenibilità ambientale. La sottoscrizione del protocollo comporta l'impegno a individuare sinergie e progettualità collettive e condivise con l'obiettivo di incentivare abitudini di spostamento più virtuose, ridurre la quota di utilizzo del veicolo motorizzato privato e favorire il passaggio verso modalità sostenibili.
Il protocollo si inserisce nella più ampia cornice del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), approvato dal Comune di Brescia nel 2018, nel quale è stato istituito anche l'Ufficio Mobility Management che svolge un'attività di promozione della mobilità sostenibile e gestione della domanda di trasporto privato mediante il cambiamento degli atteggiamenti e del comportamento degli utenti, attraverso iniziative di educazione, informazione, incentivazione, promozione e comunicazione, che consentono di motivare le persone verso l'attuazione di comportamenti virtuosi.
Il documento sottoscritto ha l'obiettivo di promuovere il dialogo e la collaborazione tra Amministrazioni confinanti e aziende (con almeno 100 dipendenti) sui temi della mobilità sostenibile e il governo della domanda di mobilità sistematica, incentivare la diffusione della figura del Mobility Manager aziendale e il ricorso a soluzioni modali sostenibili per gli spostamenti individuali dei lavoratori. Una progettualità non più differibile in considerazione del fatto che il territorio della città di Brescia costituisce il principale hub generatore e attrattore di traffico dell'intero territorio provinciale, con il conseguente carico di inquinamento atmosferico prodotto dai veicoli. I comuni della prima corona dell'hinterland rappresentano un tassello fondamentale della domanda di mobilità sistematica che gravita sulla città, vista la prossimità geografica e di relazioni economiche e sociali con il capoluogo, pesando per oltre il 20% della domanda complessiva (pari a più di 65.000 auto in ingresso giornaliero in città).
L'ambito geografico dell'hinterland è strategico per una sempre maggior diffusione, implementazione e incentivazione delle attività di mobility management, aziendale e d'area, quale strategia per la promozione di formule e sistemi di mobilità sostenibile. Grazie a questa intesa, il Mobility Management d'Area attivato dal Comune di Brescia, sebbene svolga le proprie funzioni in via prioritaria entro i confini amministrativi di competenza, avrà la possibilità di estendere le proprie funzioni anche a tutte le realtà lavorative ricadenti nei Comuni della prima corona, aventi più di 100 dipendenti per singola sede lavorativa, che manifestino attivismo, desiderio e interesse a far parte del sistema di Mobility Management bresciano.