Descrizione
Garantita la sostenibilità economica della fase progettuale per la rifunzionalizzazione del Teatro Romani di Brescia, il progetto David Chipperfield entra in una nuova fase: la realizzazione del piano di fattibilità tecnico economica.
Grazie ad A2A e a Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Brescia, Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei avviano l’iter che porterà all’individuazione del soggetto progettuale che realizzerà il progetto di fattibilità tecnico economica per il proseguimento dello sviluppo del nuovo intervento emblematico di conservazione e valorizzazione nel sito archeologico Brixia Parco archeologico di Brescia romana.
A seguito della presentazione del Progetto Chipperfield, è stato avviato un lavoro di fundraising finalizzato alla costruzione delle fondamenta su cui poggiare la sostenibilità economica del progetto di fattibilità e dunque dello sviluppo futuro del Teatro.
Fondazione Brescia Musei, infatti, ha attivato un Art Bonus – il veicolo messo a disposizione dal Ministero della Cultura per favorire il mecenatismo culturale rendendolo favorevole dal punto di vista fiscale – dedicato alla “Valorizzazione e rifunzionalizzazione del Teatro romano di Brescia e di palazzo Maggi Gambara”: una raccolta a cui tutti possono contribuire e che rimarrà attivo nei prossimi mesi. Il Gruppo A2A ha già approvato l’adesione a questa campagna di raccolta fondi con lo stanziamento di una erogazione di 250mila euro.
Inoltre, la Camera di Commercio di Brescia ha approvato la Convenzione con la Fondazione Brescia Musei per il progetto di restauro e rifunzionalizzazione del Teatro Romano di Brescia, prevedendo un impegno economico di 150mila euro nelle annualità 2025 e 2026. Un sostegno alle attività di valorizzazione di Fondazione Brescia Musei che non è episodico e che permette di attuare una congiunta programmazione e la possibilità di realizzare progetti istituzionali comuni utili allo sviluppo dell’industria del turismo e dei beni culturali in favore della valorizzazione delle eccellenze territoriali in un’ottica di promozione.
La progettazione per la rifunzionalizzazione architettonica del Teatro è stata avviata, nel corso del 2023, con la redazione da parte dello Studio David Chipperfield Milano del progetto di massima dei contenuti architettonici e d’indirizzo fondamentali per la successiva fase di stesura del progetto di fattibilità tecnico economica.
L’idea progettuale, come già presentata l’8 aprile scorso, mette a sistema le necessità di ordinaria fruizione del sito archeologico implementandola con l'impiego a spettacolo dal vivo per massimo 1000 spettatori durante la stagione estiva, al fine di riportare nel cuore della città un'importante funzione di aggregazione sociale e culturale, in linea con la storia di quel luogo. Il Progetto Chipperfield si integrerà con il restauro e la rifunzionalizzazione inclusiva del piano terra dell’adiacente palazzo Maggi Gambara, in corso di attuazione da parte del Comune di Brescia, grazie al supporto di Cariplo per il tramite del bando Emblematici Maggiori.
Si ipotizza che la redazione del piano di fattibilità, che sarà affidato da Fondazione Brescia Musei, possa concludersi entro la fine del 2026, affinché esso sia modulato grazie alle risultanze dagli scavi in corso d’opera a cura di Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Brescia e di Bergamo, iniziati lo scorso 27 ottobre e in programma per alcuni mesi.
Il piano svilupperà gli aspetti architettonici degli spazi destinati allo spettacolo, completerà i percorsi di accessibilità già avviati dal Comune di Brescia e definirà il consolidamento del corpo nord di palazzo Maggi Gambara integrandosi con quanto già in corso nell’adiacente corpo sud, a cura del Comune.
L’area su cui insiste il Teatro romano di Brescia nel suo insieme rappresenta un contesto di rilevanza assoluta, nella quale l’ambito vasto rappresentato dalla cavea e dal palazzo Maggi Gambara costituisce il cuore di uno sviluppo complessivo che, se affrontato in modo integrato, costituirà un modello di intervento di assoluta rilevanza internazionale, in grado di completare un percorso trentennale di riqualificazione dell’area, contribuendo in modo sostanziale alla definitiva affermazione della città come hub culturale di riferimento per la valorizzazione del patrimonio archeologico monumentale all’interno di un tessuto storico urbano pluristratificato.
Il prossimo passaggio sarà l’avvio della procedura di selezione per il migliore soggetto a cui affidare il piano di fattibilità tecnico economica e, di conseguenza, la preliminare identificazione dei necessari criteri di aggiudicazione a cui Fondazione Brescia Musei sta già lavorando con il supporto di qualificati esperti.