Descrizione
È stata presentata la stagione 2026 della Fondazione del Teatro Grande: un programma ricco e variegato che conferma Brescia come punto di riferimento per lo spettacolo dal vivo di qualità. Il palinsesto abbraccia molti generi – dalla musica alla danza – portando in città eccellenze artistiche internazionali e valorizzando i talenti emergenti, con artisti, compagnie e orchestre provenienti da diciassette Paesi del mondo.
Il filo conduttore della Stagione 2026 è il tema del doppio, inteso sia come affinità che come contrasto. La programmazione mette in dialogo artisti contemporanei e artisti appartenenti a storie, geografie ed epoche differenti, con l'obiettivo di tessere trame di appartenenze e consonanze artistiche e sociali, cercando ciò che unisce piuttosto che ciò che divide.
La stagione valorizzerà tutti gli spazi del Teatro – dalla Sala Grande al settecentesco Ridotto, dal Salone delle Scenografie alla Sala Palcoscenico Borsoni – ma si spingerà anche oltre le mura del teatro con iniziative di coinvolgimento territoriale come "Il Grande in Provincia".
La Fondazione conferma l'impegno su temi di rilievo sociale come inclusione, accessibilità e riequilibrio culturale. Proseguiranno le attività del progetto OPEN. Il Grande accessibile, dedicato alle persone con disabilità sensoriali e cognitive, vincitore del Premio Cultura + Impresa; continuerà il lavoro della rete Grande Comunità, che coinvolge 18 soggetti per diffondere la musica anche nei contesti più fragili; nel Salone delle Scenografie proseguiranno gli appuntamenti settimanali con la pratica Dance Well, rivolta alle persone che convivono con il Parkinson.
Andrà avanti anche The Youth Club, progetto sostenuto da Fondazione Cariplo per avvicinare i giovani al teatro e contrastare la povertà educativa.
Nel 2026, infine, prenderà avvio il progetto Intrecci, realizzato nell'ambito del Piano Strategico di Welfare Culturale del Comune di Brescia: un articolato programma di azioni – tra spettacoli, laboratori e progetti di partecipazione – che renderà ancora più capillare la presenza del Teatro Grande nel territorio cittadino, con particolare attenzione ai quartieri con maggiori problematiche educative e socio-culturali.