Descrizione
Brescia continua a migliorare nella gestione dei rifiuti, grazie a un sistema di raccolta differenziata sempre più efficiente, risultati in crescita e una strategia chiara di innovazione e sostenibilità.
L'attuale sistema combinato non subirà modifiche strutturali, ma sarà rafforzato e ottimizzato, con l'introduzione di cassonetti di ultima generazione, più smart e performanti, che renderanno la raccolta più comoda e contribuiranno ad aumentare la qualità del servizio. Si tratta di un passo avanti verso la futura tariffa puntuale, che permetterà di valorizzare i comportamenti virtuosi, incentivando la corretta separazione dei materiali.
Un'analisi commissionata al consulente Giovanni Montresori di Labelab ha fatto emergere che il modello attuale è quello con il miglior equilibrio tra costi e benefici, anche perché inserito in un percorso strutturato di riduzione della produzione di rifiuti e di promozione del riciclo, avviato dall'inizio del mandato amministrativo. La direzione è quindi quella di rafforzare ciò che funziona, rendendolo più efficiente e sostenibile e perfezionando i punti di criticità emersi.
Dai dati in possesso del Comune si evidenzia la necessità di una maggiore attenzione verso le utenze non domestiche. Per questo motivo sono stati avviati tavoli di confronto con le organizzazioni di categoria, con l'obiettivo di individuare le modalità più efficaci per accrescere qualità e quantità della raccolta differenziata, senza comunque stravolgere l'attuale sistema.
Nel 2025 Brescia ha raggiunto il 69,4% di raccolta differenziata (dato Ispra), con un aumento dell'1% rispetto all'anno precedente. L'Amministrazione punta ora al raggiungimento del traguardo regionale dell'83,3% entro il 2027, attraverso un percorso che unisca innovazione, partecipazione e sostenibilità economica, senza gravare eccessivamente sui cittadini.
Lo studio di Montresori ha valutato quattro scenari possibili: un sistema reingegnerizzato (evoluzione dell'attuale, scelto dall'Amministrazione), la raccolta stradale del vetro e dell'organico, la sola raccolta stradale dell'organico e il porta a porta integrale su tutte le frazioni.
L'indicazione, condivisa con la maggioranza, conferma l'attuale modello, arricchito da interventi puntuali per aumentare la differenziata e il riciclo, ridurre i rifiuti prodotti e garantire la sostenibilità economica.
Tra le prime azioni strutturali c'è l'introduzione di cassonetti a calotta di nuova generazione, in sostituzione degli attuali ormai a fine ciclo. Questi nuovi dispositivi renderanno più semplice la raccolta, miglioreranno il controllo dei conferimenti e contribuiranno a ridurre gli abbandoni.
L'investimento si inserisce in un percorso organico di diminuzione della produzione dei rifiuti, che coinvolge diversi ambiti.
Nel 2024 sono stati introdotti il nuovo sistema di raccolta degli sfalci e la possibilità di attivare il compostaggio domestico. A oggi, 9.186 utenze hanno ritirato l'apposito bidone per la raccolta porta a porta del verde, mentre circa 5.000 cittadini hanno conferito sfalci e ramaglie direttamente nei Centri di Raccolta. Per il compostaggio domestico sono state consegnate 739 compostiere, ma va sottolineato che per accedere agli sconti in bolletta è necessaria l'iscrizione gratuita all'Albo compostatori certificati, che al momento registra 268 adesioni. Si stima che queste utenze contribuiscano a ridurre la Forsu (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano), pari a 125 tonnellate all'anno.
Per quanto riguarda i controlli sui comportamenti scorretti, tra il 1° gennaio e il 30 settembre 2025 la Polizia Locale, con il supporto degli ispettori ambientali di Aprica, ha accertato 3.044 infrazioni.
La violazione più frequente è il mancato ritiro della tessera di utenza domestica, necessaria per conferire i rifiuti nelle calotte: sono state comminate 1.360 sanzioni nei primi nove mesi del 2025, rispetto alle 918 rilevate nello stesso periodo del 2024. Avviato nel 2023, questo giro di vite ha portato all'emersione di migliaia di utenze prive di tessera. Le recenti modifiche al Regolamento di Polizia Urbana consentono, inoltre, di sanzionare anche i non residenti che lasciano rifiuti fuori dai cassonetti. A settembre sono state installate 11 nuove telecamere specifiche per monitorare e registrare gli abbandoni illeciti, che si aggiungono alle 20 già operative, portando il totale a 31 dispositivi nelle aree più critiche.
A ciò si aggiunge il potenziamento del personale dedicato: nel 2025 sono diventati operativi 10 nuovi ispettori ambientali di Aprica con qualifica di pubblici ufficiali, in aggiunta agli 11 già attivi. Il loro compito è prevenire e contrastare l'abbandono dei rifiuti, emettere verbali sulla base del regolamento comunale e accelerare i tempi di intervento. Dal giugno 2023 a settembre 2025 sono stati contattati 5.035 utenti e svolte 44.696 ispezioni. L'attività comprende anche informazione ai cittadini sul corretto smaltimento, in particolare degli ingombranti.
Entro la fine dell'anno sarà operativo il nuovo Centro di Raccolta di via Pertusati, sesto punto attrezzato in città, su un'area di oltre 3.200 mq, con un investimento di circa 1 milione di euro. Parallelamente, avanza il progetto del Centro del Riutilizzo "Città di Brescia", realizzato con Confcooperative Brescia, Perlar e Cauto, che mira a recuperare beni prima che diventino rifiuti e a promuovere la cultura del riuso, attraverso meccanismi di conferimento, valutazione e scambio. Il progetto ha ottenuto il punteggio più alto al bando Ri.Circo.Lo di Regione Lombardia, con un contributo di 300.000 euro su una spesa prevista di 400.000.
Lo stesso bando finanzia altri due interventi: l'Isola ecologica a colori presso il complesso "Sus – La Scuola al Centro del Futuro" (250.000 euro), dedicata all'educazione ambientale di bambini e ragazzi, e l'avvio della raccolta differenziata degli oli vegetali esausti domestici tramite contenitori in Pet a perdere, in aggiunta ai servizi già presenti nei Centri di Raccolta e con Ecovan.
Nella primavera 2025 sono stati installati 150 cestini intelligenti compattanti finanziati dal Pnrr, dotati di sensori di riempimento e pannelli fotovoltaici, per una gestione più efficiente e sostenibile dei rifiuti nelle aree pubbliche, riducendo interventi di svuotamento, traffico e rumore. È in corso una revisione e ricollocazione dei cestini urbani per favorire le aree con maggior passaggio e frequentazione.
A ottobre, grazie al confronto con i Consigli di quartiere, è stato rilanciato il servizio Ecocar con un calendario più capillare, per la raccolta dei rifiuti domestici pericolosi (vernici, solventi, oli, batterie, lampade, piccoli elettrodomestici, farmaci scaduti).
Proseguiranno, inoltre, le attività educative nelle scuole e le campagne informative multilingue rivolte alla cittadinanza. Recentemente si è conclusa quella nei mercati rionali, promossa da Aprica con Comune di Brescia e Consorzio Biorepack, dedicata alle bioplastiche compostabili certificate EN13432.
Il piano dell'Amministrazione sulla raccolta differenziata e il riciclo dei rifiuti è ampio, coordinato e coerente con gli obiettivi di mandato: migliorare i servizi, promuovere comportamenti responsabili, innovare senza aumentare troppo i costi per le famiglie e costruire un modello urbano sostenibile e avanzato. Brescia cresce grazie a decisioni concrete, investimenti intelligenti e alla collaborazione di tutta la comunità.