Nuove visioni per Sanpolino

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Il futuro del quartiere

Data:

13 novembre 2024

Tempo di lettura:

3 min

Interventi a Sanpolino
Interventi a Sanpolino

Descrizione

A maggio di quest'anno è stata approvata l’ultima modifica planivolumetrica al Piano per l’Edilizia Economico Popolare (P.e.e.p.) del quartiere Sanpolino, approvato nel 2000 e successivamente modificato in più momenti.

I lavori per la realizzazione dei tre nuovi fabbricati, con alloggi da destinati a locazione a canone calmierato, prenderanno avvio entro il mese di gennaio del 2025, e dovranno concludersi entro febbraio 2026. L’intervento ha un costo complessivo di 25 milioni di euro, derivanti integralmente dai Fondi Pnrr.

L'ultimo cambiamento del P.E.E.P. non ha apportato variazione alla Superficie Lorda di Pavimento (Slp) complessiva né alle sue specifiche destinazioni approvate nel 2022. La modifica ha riguardato, in sostanza, l’impostazione dei volumi dei tre isolati urbani compresi nell’area. Modifica resasi necessaria perché il Comune ha intercettato un finanziamento del Programma PINQUA del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza finalizzato all’innalzamento della qualità dell’abitare e al reperimento di alloggi in grado di dare risposta alla crescente domanda di unità abitative in locazione a canone calmierato.

La modifica ha introdotto la traslazione verso sud della superficie destinata alla realizzazione dell’impianto polivalente indoor, al fine di garantirne un inserimento ottimale nel contesto caratterizzato dalla presenza dell’impianto per l’atletica leggera Gabre Gabric a est e dal Centro Pampuri a ovest. Ciò ha comportato la contestuale previsione di una fascia non edificata a nord da destinare a impianti sportivi all’aperto, e una riduzione dell’area di sosta posta a sud che sarà compensata dalla messa a disposizione di un nuovo parcheggio pubblico a raso, realizzato nella limitrofa area di 2.500 mq collocata all’intersezione tra via Barberis e Corso Bazoli. Il progetto del parcheggio prevede la realizzazione di 103 stalli di sosta in ghiaietto bianco lavato, materiale che permette il drenaggio dell’acqua, e di corsie interne in asfalto, per un costo complessivo di 490mila euro.

La variazione resa necessaria per ottenere il finanziamento Pinqua ha comportato il passaggio dalla realizzazione di edifici a blocco aperto, nuclei residenziali indipendenti, alla realizzazione di tre nuclei abitativi adiacenti, caratterizzati da edifici a isolato ed edifici a impianto composto. L’adozione di questi impianti urbanistici, determinata anche dall’impiego di tecniche costruttive innovative, consentirà di rispondere in maniera più efficace alle esigenze abitative e di inserire al meglio i nuovi insediamenti all’interno del quartiere, vista anche la prossimità dei nuovi servizi abitativi a un importante nodo del trasporto pubblico. Con il nuovo disegno urbano risulta salvaguardata la dotazione di ampi spazi verdi, posti in continuità al verde condominiale delle singole unità di intervento.

L’intervento è composto dall’aggregazione di tre corpi di fabbrica, disposti in maniera sfalsata fra loro. Sebbene indipendenti, la disposizione e l’articolazione volumetrica rende i tre edifici un insieme unitario. L’impianto risulta separato dalle due principali strade (corso Bazoli e via Michelangelo Merisi) grazie agli spazi di sosta, in parte destinati al soddisfacimento della richiesta di parcheggi pertinenziali. Il principio che regola la disposizione dei volumi è orientato all’ottenimento di una maggiore permeabilità del nuovo nucleo residenziale con i circostanti spazi verdi ad uso pubblico, che dovranno essere attrezzati con arredi urbani e alberature.

La Slp complessiva dell’intero intervento (quindi di tutti e tre i blocchi) è pari a 5.477,46 metri quadrati, dei quali 5.215,18 destinati a uso residenziale, e 262,08 per servizi.

L’altezza massima degli edifici sarà di 5 piani, e non saranno dotati di piano interrato. Ciascun edificio sarà composto da 3 bilocali al piano terra, 2 bilocali e 2 trilocali al primo piano, 2 bilocali, 2 trilocali e 1 quadrilocale al secondo piano, al terzo e al quarto.

Il progetto sociale pone particolare attenzione alle destinazioni dei piani terra, da valorizzare come spazi per funzioni integrative dell’abitare. Ai piani terra sono collocati gli alloggi per usi temporanei da parte degli atleti che gravitano sugli impianti sportivi realizzati nella zona. Le sistemazioni esterne comprenderanno un’area ad uso pubblico caratterizzata da spazi pavimentati attrezzati con sedute e spazi verdi alberati.

Ultimo aggiornamento

13/11/2024, 16:24