Descrizione
E' stato presentato il programma culturale del 2025 dedicato all valorizzazione del Museo del Risorgimento Leonessa d'Italia e del Castello di Brescia, un palinsesto di iniziative di natura scientifica, espositiva e didattico-divulgativa che da aprile a dicembre, accompagneranno cittadini e ospiti guardando al futuro con l'obiettivo di capire i processi di costruzione della memoria collettiva, con un'attenzione particolare all'ottantesimo anniversario della liberazione dal nazifascismo.
In occasione della ricorrenza vengono proposte iniziative volte a ricordare il movimento partigiano e la sua lotta per un'Italia democratica e antifascista. Il programma metterà a fuoco lo stretto rapporto tra spazio pubblico, memorie e storia, concentrandosi su uno dei luoghi della città di Brescia più profondamente legati a queste vicende, il Castello di Brescia e in particolare la Torre dei Prigionieri -impiegata come luogo di detenzione e tortura durante gli anni (1943-1945) della Repubblica Sociale Italiana, che sarà visitabile per l'occasione.
L'impianto museologico del Museo del Risorgimento è un esempio emblematico di come sia possibile raccontare il Risorgimento in chiave contemporanea, tramite una narrazione in grado di stimolare le riflessioni critiche e di consolidare la coscienza civica dei visitatori. Nell'ultima sezione del percorso museale, intitolata "Eredità", si indaga il fenomeno di utilizzo della storia, e del Risorgimento in particolare, come strumento di legittimazione politica e ideologica. I partigiani, per esempio, combatterono anche nel ricordo dei padri risorgimentali, ai quali si ispirarono per dare i nomi alle proprie brigate, come testimonia la bandiera della 122a Brigata Garibaldi. L'approdo ideale del percorso è costituito da due oggetti di grande carica simbolica, la medaglia d'argento al valor militare per la Resistenza conferita alla città di Brescia e la copia anastatica della Carta costituzionale, espressione dei valori fondanti dell'identità cittadina e nazionale.