Inaugurazione Cascina Riscatto

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Conclusi gli interventi di adeguamento funzionale e abbattimento delle barriere architettoniche

Data:

17 novembre 2023

Tempo di lettura:

2 min

Inaugurazione Cascina Riscatto
Inaugurazione Cascina Riscatto

Descrizione

Si sono conclusi i lavori avviati ad aprile 2023 per l’adeguamento funzionale della Cascina Riscatto (via Tiziano 246), edificio che ospita, al piano terra e al primo piano, un centro diurno per anziani e altre attività sociali al secondo. La struttura è ora completamente accessibile. Il complesso architettonico, che risale al Cinquecento, è stato acquistato dal Comune di Brescia nel 1977 ed è dotato di un loggiato composto da cinque campate, con archi a tutto sesto ed elementi architettonici marmorei (le riquadrature delle porte e delle colonne), intonaci graffiati e modanature in cotto caratteristici dell’epoca. L’immobile ha subìto diverse modifiche nel tempo a causa di adattamenti eseguiti per rispondere alle esigenze di utilizzo dell’edificio.

Per poter distribuire su più piani le attività sociali, rivolte a un’utenza debole e con capacità motorie limitate, si è reso necessario abbattere le barriere architettoniche, realizzando una piattaforma elevatrice e servizi igienici accessibili.

Rispettando la struttura originaria dello stabile, di valore storico e artistico, nell’intervento appena concluso alla facciata laterale della Cascina rivolta a est (la meno pregiata) è stato giustapposto un corpo verticale di tre piani, nel quale sono ora collocati il vano ascensore e i servizi igienici, su tutti e tre i piani. 

Per le fondazioni e per il vano ascensore della nuova porzione dell’edificio è stato utilizzato cemento armato, per la struttura degli atri e dei servizi è stato impiegato del laterizio portante. Per i solai e per la struttura della copertura, invece, è stato adoperato il laterocemento.

La parte visibile della copertura dell’ampliamento è stata realizzata con travi a sezione circolare e con travetti in legno simili a quelli già presenti in altre parti dello stabile. Il manto di copertura è in coppi di laterizio mentre le lattonerie per le scossaline, per i canali di gronda e per i canali pluviali sono in lamiera di rame. Il corpo di fabbrica aggiunto rimane separato 12 centimetri dall'edificio storico, creando un giunto sismico strutturale nel rispetto della normativa antisismica e, per rendere uniforme la lettura d’insieme, la superficie esterna è stata resa il più possibile simile alla parte restante dell’edificio, seguendo le indicazioni della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Bergamo e Brescia.

Il costo complessivo dell’opera ammonta a 300mila euro.

Ultimo aggiornamento

17/11/2023, 12:07