Inaugurato nuovo data center in A2A

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Nuovo calore green per Brescia

Data:

25 giugno 2025

Tempo di lettura:

2 min

Inaugurazione Data center A2A
Inaugurazione Data center A2A

Descrizione

Brescia si conferma laboratorio della transizione ecologica. Cinquant'anni dopo essersi dotata di una infrastruttura di teleriscaldamento, prima città italiana a farlo, A2A ha inaugurato nella centrale Lamarmora un nuovo data center progettato dalla società francese Qarnot che, grazie a un avanzato sistema di raffreddamento a liquido, consente di recuperare energia termica a temperature elevate, fino a 65 °C, da immettere direttamente in rete per portare calore agli edifici.

Il progetto rappresenta una delle prime applicazioni in Italia di recupero di calore dai data center, la prima in una rete cittadina con l'innovativa tecnologia di raffreddamento a liquido, e risponde a una sfida energetica globale, quella di sfruttare il calore di scarto delle infrastrutture digitali, in continua espansione e fortemente energivore, per produrre energia termica utile per le città. A regime consentirà di soddisfare il fabbisogno termico di oltre 1.350 appartamenti, evitando l'emissione in atmosfera di 3.500 tonnellate di CO₂ all'anno, equivalenti alla capacità di assorbimento di oltre 22.000 alberi.

Con questa iniziativa prosegue il percorso avviato da A2A per rendere il teleriscaldamento sempre più sostenibile, attraverso i diversi progetti di recupero e valorizzazione delle fonti di calore decarbonizzato disponibili sul territorio: da quello prodotto dal termoutilizzatore e dai suoi fumi a quello proveniente da altre fonti industriali come le acciaierie Alfa Acciai e Ori Martin, fino all'utilizzo di accumuli termici per lo stoccaggio dell'acqua calda.

Grazie a queste soluzioni, che hanno contribuito a ridurre il ricorso al gas, l'83% del calore distribuito a Brescia nel 2024 è derivato da fonti non fossili. Una quota destinata a crescere ulteriormente grazie all'apporto dei processi computazionali dei data center: il loro funzionamento genera grandi quantità di calore che, invece di essere disperse, possono essere recuperate per riscaldare gli edifici senza ricorrere a fonti fossili.

Ultimo aggiornamento

25/06/2025, 17:10