Descrizione
Fino a Domenica 1 dicembre resterà allestita "Giuseppe Bergomi. Sculture 1982/2024" la mostra diffusa tra il Museo di Santa Giulia e il Grande Miglio in Castello che rende omaggio a uno dei maggiori esponenti della scultura figurativa contemporanea.
Saranno 84 le opere esposte che ripercorrono l’intera carriera dell’artista bresciano.
Il percorso è stato ordinato cronologicamente e prende avvio dal 1978, anno in cui Bergomi esordisce alla Galleria dell’Incisione di Brescia con una mostra di soli dipinti, tra i quali "Ritratto di famiglia" che apre anche l’esposizione diffusa. La mostra prosegue con opere realizzate tra la fine degli anni ottanta e l’inizio dei novanta nelle quali le terrecotte di Bergomi abbandonano il colore e si richiamano alla tradizione scultorea antica, particolarmente quella etrusca. Tra queste sculture "Bagnante addormentata" e "Grande nudo di adolescente" del 1991.
Dagli anni duemila, Bergomi passa dalla terracotta al bronzo, in una nuova fase del suo lavoro in cui il colore torna a essere elemento caratterizzante. "Interno di bagno con figura femminile" del 2001, "Autoritratto" del 2004 e "Ellisse" le opere esposte.
La mostra prosegue con le sculture recenti in cui Bergomi si confronta con la statuaria pubblica tra le quali "Uomini, delfini, parallelepipedi" realizzata nel 2000 per l’acquario di Nagoya in Giappone e il monumento dedicato a Cristina Trivulzio di Belgiojoso, prima scultura pubblica dedicata a Milano a una donna.
Chiudono idealmente la mostra "Africa con violoncello" esposta alla Biennale di Venezia del 2011, e l’inedita "Colazione a letto" del 2024 che rende omaggio a tre generazioni della sua famiglia.