Corsi per caregiver di persone anziane

Dettagli della notizia

Primo ciclo di incontri nella zona est

Data:

16 maggio 2025

Tempo di lettura:

3 min

Corso Caregiver
Corso Caregiver

Descrizione

Sabato 17 maggio, dalle 9.30 alle 11.30 nella Sala riunioni della Rsa Arici Sega in via Lucio Fiorentini 19/A, inizia il primo dei cinque cicli di percorsi formativi dedicati ai caregiver, le persone che si prendono cura di anziani fragili, non autosufficienti o con demenza.

I corsi sono organizzati dal Comune di Brescia, attraverso i servizi sociali territoriali delle cinque zone della città, in collaborazione con Fondazione Brescia Solidale Onlus e ASST Spedali Civili di Brescia.

I corsi si svolgeranno nelle cinque zone della città (nord, sud, ovest, est e centro), nella giornata di sabato, e si articoleranno in sei incontri formativi della durata di due ore ciascuno, pe  un totale, in tutta la città, di 60 ore di formazione, 12 ore per ogni zona.

Il corso è gratuito e potrà essere frequentato da 15 persone per ogni edizione. Eventuali rimodulazioni del corso riguardo a giornate formative, orari e durata, saranno definite in base alle esigenze dei caregiver partecipanti.

Il primo corso di formazione partirà alla zona est e poi verrà poi riproposto nelle altre quattro zone della città e il corso della zona ovest sarà esteso ai caregiver di Collebeato.

Per informazioni è possibile rivolgersi alla sede del proprio servizio sociale di riferimento o di Fondazione Brescia Solidale.

L'iniziativa rientra nella convenzione sottoscritta dal Comune di Brescia con il Ministero del lavoro il 4 luglio 2023 per la realizzazione di attività a favore dell'autonomia degli anziani non autosufficienti. Tra gli obiettivi principali, oltre alla ristrutturazione di alloggi sociali per anziani e al potenziamento della protezione di questi ultimi con dotazione di sistemi di telesoccorso o strumentazione domotica, rientra la realizzazione di attività formative rivolte alle persone che si prendono cura degli anziani fragili.

I caregiver, infatti, sono parte essenziale del sistema di welfare. Le loro responsabilità spaziano dall'assistenza quotidiana di base alla gestione di pratiche amministrative e sanitarie per la persona fragile. Questo impegno costante, accompagnato da un forte coinvolgimento emotivo, può generare solitudine e stress psicologico. Molti caregiver non hanno una consapevolezza sufficiente delle competenze necessarie e delle ripercussioni sulla vita quotidiana e familiare. Per questo, l'Amministrazione comunale ha ritenuto necessario mettere a loro disposizione un percorso di formazione specifico.

La progettazione del percorso formativo e la predisposizione di materiale didattico, di facile consultazione e presente in rete, è stata curata da Fondazione Brescia Solidale Onlus. Il programma fornisce competenze riguardo a diversi aspetti: come affrontare l'impegno dell'assistenza, comunicare e relazionarsi con il famigliare, organizzare la casa, organizzare l'assistenza del familiare che ha bisogno di cure, riconoscere e affrontare le manifestazioni delle malattie nell'anziano, quali operatori sanitari possono essere d'aiuto, dove e come trovare i servizi sociali necessari e come assistere il familiare che ha disturbi del comportamento.

I servizi sociali territoriali delle cinque zone della città si occupano di individuare le persone che assistono anziani non autosufficienti o fragili che possono beneficiare della partecipazione alla formazione e coordinano la filiera dei servizi per anziani delle cinque zone, fondazioni, cooperative e associazioni, che gestiscono servizi aggregativi, domiciliari, diurni e residenziali.

Il Comune di Brescia mette a disposizione un facilitatore assistente sociale in ognuna delle cinque zone della città mentre ASST Spedali Civili – con cui è stato stipulato uno specifico un accordo di collaborazione - ha individuato un facilitatore sanitario tra gli infermieri di famiglia e di comunità che operano sul territorio.

Queste due figure accompagneranno l'interno percorso formativo e costituiranno il punto di riferimento per i familiari coinvolti.

Ultimo aggiornamento

16/05/2025, 16:55