Coronavirus - misure anti assembramento per il fine settimana

Dettagli della notizia

In vigore dal 26 al 28 febbraio

Data:

01 marzo 2021

Tempo di lettura:

4 min

Descrizione

Per prevenire fenomeni di assembramento, in tutto il territorio cittadino dalle 10 fino alle 22, nelle giornate di sabato e domenica (27 e 28 febbraio), entra in vigore un’ordinanza che vieta il consumo di cibo e bevande sulle aree pubbliche e su quelle private a uso pubblico, compresi parchi, giardini, piazze. Resta inoltre il divieto di consumare cibo e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico a partire dalle 18, come previsto dal Dpcm del 14 gennaio 2021.
Per i trasgressori, salvo che il fatto non costituisca un reato più grave, è prevista una sanzione dai quattrocento ai tremila euro. In questo modo si intende impedire che le bevande e gli alimenti acquistati con il sistema di delivery vengano consumati in strada, creando assembramenti pericolosi. 
Inoltre, dalle 20 di venerdì 26 febbraio fino alle 7 di lunedì 1 marzo saranno chiusi i parchi Castelli (via Castelli), Sam Quilleri/Campo Marte (via Foscolo), Parco delle Stagioni (via Collebeato), Parco Ducos 1 (Viale Piave) e Ducos 2 (Via Lonati).
Rimangono infine gli obblighi e i divieti previsti dal Dpcm 14 gennaio 2021 riguardo alla frequentazione degli altri parchi e dei giardini cittadini: il divieto di assembramento, il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività e il divieto di svolgere qualsiasi gara, competizione e ogni attività connessa agli sport di contatto nelle piastre da gioco sportive presenti nei parchi.
Il provvedimento consentirà alla Polizia Locale di intensificare i controlli, che si faranno ancora più stringenti sulle aree verdi rimaste aperte. La Prefettura e la Questura hanno deciso a loro volta di presidiare il territorio in maniera ancora più rigida, in coordinamento con la Locale.
In tutti i Comuni della provincia che si trovano in “zona arancione” i mercati restano aperti per tutte le categorie merceologiche. Dal momento che l’amministrazione comunale non possiede un margine ampio di intervento in materia, sarà la Prefettura, a partire dalla prossima settimana, a coordinare i provvedimenti e adottare misure uniformi per tutti i Comuni bresciani riguardo alle attività commerciali ed economiche, in modo da evitare ricorsi e interventi disomogenei.
Ultimo aggiornamento

01/03/2021, 09:30