Descrizione
La giunta comunale ha approvato la prosecuzione della sperimentazione delle Comunità residenziali per anziani per il quinquennio 2024 – 2028, l'unica attualmente attiva. Si tratta di soluzioni di residenzialità di dimensioni contenute, dai 13 ai 24 posti letto, per anziani non più in grado di vivere nella propria abitazione.
Le comunità residenziali sono state avviate da Ats Brescia a partire dal 2010 sottoscrivendo un accordo con gli enti gestori e con i comuni dove sono presenti i servizi.
Alla fine di novembre 2023 l'Ats Brescia ha prorogato la sperimentazione, approvando l'aggiornamento dello schema di accordo di programma. Nel mese di dicembre 2023, il Comune di Brescia ha sottoscritto gli accordi di programma con gli enti gestori della Fondazione Brescia Solidale Onlus di Brescia, di Myosotis Scs Onlus e di S. Giuseppe Fiumicello Scs Onlus.
Le Comunità Residenziali per anziani si sono dimostrate una valida risposta ai bisogni di molti anziani che necessitano di un ambiente di vita comunitario di tipo familiare, in quanto queste offrono un approccio integrato sociale e sociosanitario grazie anche alle figure ed enti diversi che sono in grado di rispondere ai bisogni degli ospiti.
A causa delle crescenti rette non sempre sostenibili dalle famiglie, esistono anche altre strutture residenziali di carattere sociale a bassa intensità assistenziale denominate CASA. Queste accolgono persone di almeno 65 anni che hanno un'abitazione non adeguata e che si trovano in una situazione di solitudine o di emarginazione.
Sono cinque strutture, gestite dalla Onlus Fondazione Casa di Dio: Famiglia Mons. Renato Monolo, Federico Balestrieri, Maria Rosa Inzoli, Al Centro e Santa Maria della Fonte.
Si tratta di realtà che accolgono persone di almeno 65 anni, fragili e socialmente vulnerabili, autosufficienti o con una lieve compromissione, che hanno un'abitazione non adeguata, che si trovano in una situazione di solitudine o di emarginazione.