Descrizione
Lunedì 9 dicembre inizierà la somministrazione di un questionario, anonimo e con partecipazione su base volontaria, a tutte le persone che frequentano il Carmine nelle ore serali.
L'azione di ricerca rientra nel progetto sperimentale, iniziato nel 2023 con la campagna di comunicazione "Carmine, un quartiere da condiVivere", destinato alla definizione di un modello di gestione, prevenzione e contrasto dei comportamenti impropri legati alla movida, problematica comune a molte città italiane e particolarmente sentita al Carmine.
La sperimentazione ha già coinvolto gli esercenti e i residenti. Ora toccherà agli avventori del quartiere che saranno invitati a partecipare attivamente al progetto per la prevenzione e il contrasto degli episodi di disturbo della quiete notturna.
Il questionario, realizzato dal Centro studi Socialis in sinergia con la Cooperativa il Calabrone e il Comune di Brescia, sarà scaricabile attraverso un Qr Code apposto su tutti i materiali di comunicazione distribuiti nel quartiere e affissi nei locali da lunedì 9 a sabato 21 dicembre.
In alcune serate, personale della Cooperativa Il Calabrone sarà presente con un banchetto informativo all'interno del quartiere per spiegare il progetto e invitare i ragazzi e le ragazze a compilare il modulo.
Il questionario permetterà di descrivere le peculiarità socio-demografiche degli avventori, consentendo di evidenziare le differenti modalità di fruizione della zona, e cercherà di misurare la percezione soggettiva rispetto al quartiere.
Le risposte saranno analizzate da ricercatori in forma aggregata, trattate con la massima riservatezza e utilizzate esclusivamente a fini statistici e di ricerca, garantendo sempre l'anonimato.
La somministrazione del questionario è stata preceduta, nei mesi scorsi, dalla sottoscrizione di un accordo di collaborazione tra Comune ed esercenti al fine di attivare sinergie virtuose per la messa in campo di azioni innovative per la qualità del divertimento notturno, con l'obiettivo di promuoverne un modello sano e rispettoso della città e dei suoi abitanti, per garantire ai residenti e ai fruitori contesti più sicuri, responsabili ed eco-sostenibili, limitando nel contempo i grandi assembramenti e il rumore all'aperto.
Nelle vie di accesso al Carmine sono stati creati dei varchi di accoglienza dove appositi steward e operatori sociali hanno facilitato l'ingresso, monitorando i flussi, prevenendo e dissuadendo eventuali comportamenti inappropriati.
La sperimentazione in corso ha il compito primario di effettuare il monitoraggio delle attività previste e la valutazione dei risultati conseguiti, per giungere alla redazione di un "Piano di gestione della Notte", finalizzato allo sviluppo coerente e conciliato con le necessità sociali del territorio.