Descrizione
Da sabato 18 maggio nella sede del Ma.Co.f all'interno del Mo.Ca avrà inizio la settima edizione del Brescia Photo Festival intitolata "Testimoni" ,promossa dal Comune di Brescia e dalla Fondazione Brescia Musei in collaborazione con il Ma.Co.f di cui i protagonisti saranno vari fotografi tra cui Carlo Orsi, Francesco Cito e Mauro Raffini.
La mostra dal titolo "PercORSI" dedicata ai lavori del primo dei tre artisti si concluderà domenica 21 luglio. L'esposizione, curata da Silvana Beretta e Margherita Magnino, si concentra sui ritratti che l'artista ha realizzato nel mondo dell'arte, del cinema, dello sport, della musica, della moda e della cultura, attraverso 90 immagini provenienti dall'archivio Carlo Orsi, capaci di raccontare l'evolversi di una società attraverso gli sguardi e le pose dei suoi interpreti.
La seconda mostra è quella di Francesco Cito, dal titolo "Archive in progress", visitabile fino a lunedì 30 settembre. Curata da Renato Corsini, l'esposizione raccoglie le fotografie realizzate e pubblicate all'epoca in cui sono state scattate, ma anche immagini rimaste nel cassetto, preziose testimonianze di un modo di fare fotografie impegnato e colto. Nel corso della sua carriera Francesco Cito ha affrontato temi sociali con la consapevolezza di essere "testimone" di frammenti di storia, dai reportage di guerra, ai fatti cruenti di mafia e camorra, passando attraverso il palio di Siena e i matrimoni napoletani, fino alla Sardegna meno battuta dai flussi turistici e ai ritratti ai colleghi fotografi.
La terza mostra, dedicata ai lavori di Mauro Raffini dal titolo "Masnà. Vite sospese tra centro e periferia" terminerà mercoledì 19 giugno. La rassegna, curata da Sandra Raffini, ripercorre gli anni della grande migrazione de sud a nord, precisamente verso Torino, dove il lavoro presso l'azienda FIAT rappresenta una speranza di stabilità economica per le famiglie, attraverso la rappresentazione di bambini che giocano e che si dedicano a diversi tipi di attività tipiche dell'età infantile nel contesto degli anni tra il 1969 e il 1979, ossia quelli del cosiddetto "boom economico".
Ingresso 5 euro, ridotto 4. Per ogni mostra