Amministrative maggio 2023

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Violazione art. 9 L. 28-2000

Data:

20 giugno 2023

Tempo di lettura:

17 min

Delibera Agcom nr. 125
Delibera Agcom nr. 125

Descrizione

DELIBERA N. 125/23/CONS

 

ORDINE NEI CONFRONTI DEL COMUNE DI BRESCIA PER LA VIOLAZIONE DELL’ART. 9 DELLA LEGGE 22 FEBBRAIO 2000, N. 28

 

L’AUTORITÀ

 

NELLA riunione di Consiglio del 31 maggio 2023;

 

VISTO l’art. 1, comma 6, lett. b), n. 9, della legge 31 luglio 1997, n. 249, recante “Istituzione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo”;

 

VISTA la legge 22 febbraio 2000, n. 28, recante “Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica” e, in particolare, l’art. 9;

 

VISTA la legge 7 giugno 2000, n. 150, recante “Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni” e, in particolare, l’art.1;

 

VISTA la delibera n. 423/17/CONS, recante “Istituzione di un tavolo tecnico per la garanzia del pluralismo e della correttezza dell’informazione sulle piattaforme digitali”;

 

VISTA la delibera n. 223/12/CONS del 27 aprile 2012, recante “Adozione del nuovo Regolamento concernente l’organizzazione e il funzionamento dell’Autorità”, come modificata, da ultimo, dalla delibera n. 434/22/CONS;

 

VISTO il decreto del Ministro dell’Interno del 3 marzo 2023, con il quale sono state fissate per i giorni 14 e 15 maggio 2023 le consultazioni per l’elezione diretta dei Sindaci e dei Consigli comunali, nonché per l’elezione dei Consigli circoscrizionali, e per i giorni 28 e 29 maggio seguenti l’eventuale turno di ballottaggio per l’elezione diretta dei Sindaci dei Comuni;

 

VISTA la delibera n. 87/23/CONS del 30 marzo 2023, recante “Disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione relative alle campagne per l’elezione diretta dei Sindaci e dei Consigli comunali, nonché dei Consigli circoscrizionali, fissate per i giorni 14 e 15 maggio 2023”;

 

VISTA la nota dell’8 maggio 2023 (prot. n. 0121726), con la quale il Comitato regionale per le comunicazioni della Lombardia ha trasmesso le conclusioni istruttorie relative al procedimento avviato nei confronti del Comune di Brescia a seguito delle segnalazioni in data 22 e 28 aprile 2023 di Fabio Rolfi, candidato sindaco alle elezioni

comunali a Brescia, e relativa a diverse iniziative di comunicazione svolte dal Comune di Brescia tramite i propri canali istituzionali (il sito web, la pagina Facebook, i canali Instagram e Telegram e l’indirizzo e-mail sindaco@comune.brescia.it) e la diffusione di comunicati stampa il 26 aprile, in presunta violazione dell’art. 9 della legge 22 febbraio 2000, n. 28. Al riguardo, il Comitato, dopo aver condotto un articolato procedimento, avviato con una prima richiesta di controdeduzioni in data 27 aprile 2023 (a cui sono seguite un’integrazione sempre del 27 aprile e una successiva richiesta del 30 aprile su fatti di cui alla seconda segnalazione), ritenendo sussistente la violazione del divieto di comunicazione istituzionale, ha proposto “l’applicazione delle sanzioni previste dalla normativa per la violazione dell’art. 9 della legge n. 28/2000”;

 

ESAMINATE le memorie difensive pervenute in data 27, 28 aprile e 2 maggio 2023 a firma del Dott. Domenico Brambilla, Direttore generale del Comune di Brescia, con le quali è stato rappresentato in sintesi quanto segue:

  • eccepisce, in via principale, la violazione dei principi del contraddittorio poiché la contestazione dell’illecito sarebbe non specifica, essendo rivolta genericamente a tutti i numerosi ed eterogenei allegati trasmessi (locandine di eventi, pagine Facebook e Instagram, e-mail personali, ecc.), senza che per ciascuno di essi si comprenda, ai fini delle opportune controdeduzioni, quali siano i profili di violazione del divieto posto dalla norma rilevati in concreto;
  • alcuni allegati di cui alla contestazione farebbero riferimento a presunte violazioni risalenti a oltre dieci giorni antecedenti la data della segnalazione (24 aprile u.s.), e, pertanto, rispetto ad esse è ampiamente decorso il termine perentorio per poter procedere ex art. 10 della legge n. 28/2000;
  • buona parte degli allegati fa riferimento alla comunicazione di eventi che non avrebbe potuto essere posticipata, trattandosi di anniversari o eventi collegati a date significative per la cittadinanza (ad esempio, la comunicazione degli eventi pubblici riferiti alle celebrazioni del 25 aprile o al 150° anniversario del corpo della Polizia Locale o degli eventi organizzati da tempo da soggetti privati che sarebbero stati essi stessi penalizzati dall’assenza di qualsivoglia diffusione dei medesimi da parte dell’Amministrazione);
  • le attività di comunicazione oggetto di segnalazione devono ritenersi indispensabili e non differibili ad altra data e sono state in ogni caso effettuate in maniera impersonale, come attività riferite all’amministrazione in quanto tale, posto che non vi si rinviene alcuna rappresentazione suggestiva o volta ad enfatizzare la personale attività degli organi e dei rappresentanti politici;
  • la “comunicazione” effettuata tramite e-mail riferita al Sindaco del Comune di Brescia costituisce una missiva effettuata attraverso una corrispondenza privata, non riconducibile alla comunicazione istituzionale (nel senso di gestita dal Comune quale ente);
  • con riferimento ai sette comunicati stampa, datati 26 aprile 2023 e relativi a conferenze stampa ed inviti alla stampa a partecipare ad alcune iniziative dell’Amministrazione comunale previste il giorno successivo, evidenzia la conformità dell’attività di comunicazione effettuata dal Comune di Brescia oggetto dell’integrazione e comunicando di aver, ad ogni buon conto, rimosso dal sito web istituzionale le locandine contestate e dai canali social le immagini individuate nella contestazione del Corecom;
  • ritiene non sussistente la violazione alcuna dell’art. 9 della legge n. 28 del 2000;

 

ESAMINATI il relativo fascicolo istruttorio e la proposta del Corecom Lombardia, in cui, nel ripercorrere i passaggi del procedimento, si riportano, in sintesi, le seguenti conclusioni:

 

  • dichiara l’inammissibilità della segnalazione con riferimento alle attività di comunicazione effettuate dal Comune di Brescia in epoca antecedente al 30 marzo 2023, data a partire dalla quale, a seguito dell’affissione dei manifesti elettorali, trova applicazione il divieto di comunicazione istituzionale;
  • rigetta l’eccezione di tardività della segnalazione sollevata dal Comune di Brescia con riferimento a quelle attività di comunicazione risalenti ad oltre dieci giorni antecedenti la data della segnalazione (24 aprile u.s.), in quanto trattasi di comunicazioni che alla data della contestazione risultavano ancora presenti sul sito e sui canali social del Comune con conseguente persistenza ed attualità della violazione;
  • rigetta l’eccezione di genericità della contestazione mossa dal Comune di Brescia, rilevandosi al riguardo che sia i fatti contestati che i profili di illegittimità sono stati puntualmente indicati nella documentazione allegata alla segnalazione; ad ogni buon conto, in un’ottica di collaborazione, nella nota di integrazione dei fatti contestati, il Comitato ha provveduto a precisare per ciascun comunicato i profili contestati;
  • nel merito, non risulta sussistente il requisito della impersonalità in quanto, nelle locandine delle iniziative oggetto della segnalazione trasmessa a questo Comitato dalla Prefettura di Brescia, compaiono i riferimenti personali al Vice- Sindaco del Comune di Brescia e di diversi rappresentanti della Giunta e consiglieri comunali, e parimenti sui post pubblicati sui canali social del Comune di Brescia sono presenti diverse fotografie ritraenti la persona del Vice- Sindaco, di diversi rappresentanti della Giunta e del Consiglio regionale in occasione della loro presenza a manifestazioni pubbliche, inaugurazioni, commemorazioni ed eventi culturali di varia natura;
  • non si ravvisa il requisito della indispensabilità all’esercizio delle funzioni, canone che, secondo le indicazioni dell’Autorità, deve essere associato non solo alla indifferibilità dell’evento ma, anche e soprattutto, alla necessità dell’attività di comunicazione all’efficace assolvimento delle funzioni amministrative dell’Ente;
  • rigetta l’eccezione dell’amministrazione comunale riguardante l’asserita indifferibilità in quanto l’ambito di applicazione del divieto di comunicazione

istituzionale recato dall’art. 9 della legge n. 28/2000 inerisce alle attività di comunicazione da parte degli Enti e non, di per sé, alla loro realizzazione, che

– anche nel periodo elettorale - possono legittimamente svolgersi, purché l’attività di comunicazione dell’amministrazione per pubblicizzare gli stessi venga effettuata in forma impersonale e sia indispensabile per l’efficace assolvimento delle funzioni dell’amministrazione, così da scongiurare che la stessa sia unicamente rivolta a promuovere l’immagine dell’amministrazione;

  • nello specifico, per quanto riguarda le pubblicazioni effettuate sul sito web istituzionale del Comune di Brescia, riscontra che le locandine relative alle celebrazioni relative al 150° anniversario della fondazione del Corpo di Polizia locale e alla presentazione del libro “Una reciproca fiducia” fanno espresso riferimento alle persone del Vice-Sindaco di Brescia e dell’Assessore alle Politiche in materia di Sicurezza e Polizia locale ed il mantenimento della loro pubblicazione anche dopo la data dell’evento non appare avere alcuna utilità ai fini dell’assolvimento delle funzioni dell’Ente, la locandina riguardante l’iniziativa “Le forme dell’aiuto” riporta i riferimenti personali ad un Assessore del Comune di Brescia, la locandina dell’evento BS23 riporta i riferimenti personali alla persona del Vice-Sindaco;
  • per quanto riguarda l’e-mail inviata dall’indirizzo sindaco@comune.brescia.it in relazione alle celebrazioni del 78° anniversario della Liberazione, oltre alla denominazione che induce a ritenere che la corrispondenza inviata non sia privata ma legata alla carica istituzionale, ciò che rileva è la locandina allegata (pubblicata anche sul sito web e tuttora disponibile), ove compaiono un messaggio e i riferimenti personale del Vice-Sindaco;
  • con riguardo ai post pubblicati sui canali social (Facebook, Instagram e Telegram) del Comune, infine, è stato accertato che, oltre ad apparire non indispensabili ai fini dell’efficace assolvimento delle funzioni amministrative dell’Ente, gli stessi risultano privi del requisito della impersonalità in quanto:
    • nella foto relativa al post del 20 aprile pubblicato su Facebook relativo al progetto “Alleanza per la cultura” compare il Vice-Sindaco;
    • nei post apparsi il 20 aprile su Facebook, Instagram e Telegram riguardanti l’iniziativa del Lions Day figurano il logo del Comune di Brescia e la foto di un Assessore;
    • le foto del post del 20 aprile diffuso su Facebook concernente l’opera d’arte “Expect more” realizzata sulla via delle Sorelle ritraggono il Vice-Sindaco;
    • nei post diffusi il 19 aprile inerenti ai 10 anni della metropolitana di Brescia su Facebook e su Telegram viene ripreso il Vice-Sindaco;
    • nei post divulgati il 18 aprile su Facebook, Instagram e Telegram relativi alle celebrazioni del 150° anniversario della fondazione del Corpo della Polizia Locale compare la foto del Vice-Sindaco;
    • nella locandina del post pubblicato su Facebook il 17 aprile, attinente all’iniziativa “Le forme dell’aiuto”, sono riportati i riferimenti personali ad un Assessore;
    • nel post relativo alla presentazione della squadra cittadina di baseball diffuso su Facebook e Telegram il 14 aprile, appare una foto scattata nella sede del Comune con il logo dell’amministrazione sullo sfondo;
    • nel post del 13 aprile, pubblicato su Facebook, in merito ai progetti presentati dall’Accademia delle Belle Arti Santa Giulia compare la foto di un Assessore;
    • nei post del 13 aprile, divulgati su Facebook e su Telegram, riguardanti l’iniziativa “Scambio di stagione” compare la foto di un Assessore e sulla relativa locandina è riportato il logo del Comune di Brescia;
    • i post apparsi sui canali Facebook e Telegram il 13 e il 14 aprile attinenti all’iniziativa “Dies Fasti”, organizzata con il patrocinio del Comune di Brescia, contengono riferimenti al logo del Comune e la foto del Vice-Sindaco;
    • il post del 13 aprile, pubblicato su Facebook relativo ai bandi per sostenere le Micro Piccole Imprese è corredato dalla foto di un Assessore;
    • nei post diffusi su Facebook, Instagram e Telegram il 12 e 13 aprile riguardanti la presentazione della mostra “Visioni per un futuro presente. Città, ambiente, comunità” compaiono foto del Vice-Sindaco e di un Assessore;
    • nel post sulla celebrazione del 171° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, apparso su Facebook il 12 aprile, compare una foto del Vice-Sindaco con la fascia tricolore;
    • il post del 6 aprile, pubblicato su Facebook, relativo all’inaugurazione della colonnina City Plug ritrae in foto alcuni Assessori;
    • nel post diramato il 6 aprile su Facebook circa l’iniziativa “We love Castello” compare la foto del Vice-Sindaco;
    • il post divulgato su Facebook il 6 aprile in merito alla consegna delle uova di Pasqua ai bambini dell’Istituto Razetti è corredato dalla foto di un Assessore;
    • nel post pubblicato su Facebook il 5 aprile riguardante la premiazione dell’atleta Ana Ciuchitu figura in foto il Vice-Sindaco;
    • nel post diffuso su Facebook il 4 aprile riguardante la mostra che celebra i 200 anni dell’inizio degli scavi del Capitolium, compare una foto del Vice-Sindaco;
    • il post apparso su Facebook il 3 aprile sul nuovo portale del Museo Civico di scienze naturali di Brescia ritrae in fotografia il Vice-Sindaco e un Assessore;
    • nel post pubblicato il 2 aprile su Facebook, relativo all’inaugurazione degli spazi dedicati ai volontari di Brescia, appare il Vice-Sindaco;
    • nel post diramato il 31 marzo su Facebook, in merito alla collezione di tappeti di Fondazione Tassara, figura in foto il Vice-Sindaco;
    • la locandina relativa all’iniziativa “Le forme dell’aiuto” divulgata su Telegram il 17 aprile contiene i riferimenti personali ad un Assessore del Comune di Brescia;
    • post pubblicato su Telegram il 18 aprile, riguardante l’inaugurazione della casetta dei libri dedicata al Bookcrossing, fa riferimento alla presenza di un’Assessora;
    • con riferimento ai comunicati stampa ed agli inviti del 26 aprile, con i quali sono stati informati i mezzi di comunicazione delle conferenze stampa previste il giorno successivo, oggetto della contestazione integrativa effettuata da questo Comitato in data 29 aprile, si osserva che quanto rileva ai fini della violazione della norma è, non tanto e non solo, la pubblicità data ai comunicati stampa contenenti i riferimenti personali alle cariche pubbliche dell’amministrazione comunale (Vice-Sindaco e Assessori), ma lo svolgimento stesso delle conferenze stampa, che rappresentano la più comune forma di attività di informazione e comunicazione istituzionale rivolta ai mezzi di comunicazione di massa (art. 1, comma 4, lett. a) della legge n. 150/2000), mezzi che poi hanno ripreso la notizia;

 

CONSIDERATO che l’art. 9 della legge 22 febbraio 2000, n. 28 stabilisce che a far data dalla convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni e che tale divieto trova applicazione per ciascuna consultazione elettorale;

 

CONSIDERATO quindi che tale divieto di comunicazione istituzionale è decorso a far data dalla convocazione dei comizi per le elezioni comunali (30 marzo 2023) fino alla chiusura della campagna elettorale del 12 maggio 2023;

 

CONSIDERATO che la Corte costituzionale, nella sentenza n. 502 del 2000, ha chiarito che il divieto alle amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione durante la campagna elettorale è “proprio finalizzato ad evitare il rischio che le stesse possano fornire […] una rappresentazione suggestiva, a fini elettorali, dell’amministrazione e dei suoi organi titolari”;

 

CONSIDERATO che la legge n. 150/2000, ove sono disciplinate le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni, considera come tali quelle attività poste in essere da tutte le Amministrazioni dello Stato che siano finalizzate, ai sensi dell’articolo 1, comma 5, a: “a) illustrare e favorire la conoscenza delle disposizioni normative, al fine di facilitarne l’applicazione; b) illustrare le attività delle istituzioni ed il loro funzionamento; c) favorire l’accesso ai servizi pubblici, promuovendone la conoscenza; d) promuovere conoscenze allargate e approfondite su temi di rilevante interesse pubblico e sociale; e) favorire processi interni di semplificazione delle procedure e di modernizzazione degli apparati nonché la conoscenza dell’avvio e del percorso dei procedimenti amministrativi; f) promuovere l’immagine delle amministrazioni, nonché quella dell’Italia, in Europa e nel mondo, conferendo conoscenza e visibilità ad eventi d’importanza locale regionale, nazionale ed internazionale”;

 

CONSIDERATO inoltre che l’art. 1, comma 4, della legge n. 150/2000 considera come comunicazione istituzionale anche “la comunicazione esterna rivolta ai cittadini, alle collettività e ad altri enti attraverso ogni modalità tecnica ed organizzativa” finalizzata, tra l’altro, a “illustrare le attività delle istituzioni e il loro funzionamento”;

 

RILEVATO che le attività di informazione e comunicazione oggetto delle segnalazioni sono ricadute nel periodo di applicazione del divieto sancito dall’art. 9 della legge n. 28/2000 successivamente alla data di convocazione dei comizi per le elezioni comunali del 14 e 15 maggio 2023 fino alla chiusura della campagna elettorale;

 

RITENUTO di condividere le conclusioni formulate dal Comitato regionale per le comunicazioni della Lombardia;

 

RAVVISATA, pertanto, la non rispondenza a quanto previsto dall’art. 9 della legge

n. 28 del 2000 delle seguenti attività di comunicazione:

 

  • le locandine relative alle celebrazioni relative al 150° anniversario della fondazione del Corpo di Polizia locale e alla presentazione del libro “Una reciproca fiducia” sul sito web istituzionale del Comune di Brescia;
  • la locandina riguardante l’iniziativa “Le forme dell’aiuto” sul sito web istituzionale del Comune di Brescia;
  • l’e-mail inviata dall’indirizzo sindaco@comune.brescia.it in relazione alle celebrazioni del 78° Anniversario della Liberazione;
    • post del 20 aprile pubblicato su Facebook relativo al progetto “Alleanza per la cultura”;
    • post apparsi il 20 aprile su Facebook, Instagram e Telegram riguardanti l’iniziativa del Lions Day;
    • post del 20 aprile diffuso su Facebook concernente l’opera d’arte “Expect more” realizzata sulla via delle Sorelle;
    • post diffusi il 19 aprile inerenti ai 10 anni della metropolitana di Brescia su Facebook e su Telegram;
    • post divulgati il 18 aprile su Facebook, Instagram e Telegram relativi alle celebrazioni del 150° anniversario della fondazione del Corpo della Polizia Locale;
    • post pubblicato su Facebook il 17 aprile contenente la locandina dell’iniziativa “Le forme dell’aiuto”;
    • post relativo alla presentazione della squadra cittadina di baseball diffuso su Facebook e Telegram il 14 aprile;
    • post del 13 aprile, pubblicato su Facebook, in merito ai progetti presentati dall’Accademia delle Belle Arti Santa Giulia;
    • post del 13 aprile, divulgati su Facebook e su Telegram, riguardanti l’iniziativa “Scambio di stagione”;
    • post apparsi sui canali Facebook e Telegram il 13 e il 14 aprile attinenti all’iniziativa “Dies Fasti”, organizzata con il patrocinio del Comune di Brescia;
    • post del 13 aprile, pubblicato su Facebook relativo ai bandi per sostenere le Micro Piccole Imprese;
    • post diffusi su Facebook, Instagram e Telegram il 12 e 13 aprile riguardanti la presentazione della mostra “Visioni per un futuro presente. Città, ambiente, comunità”;
    • post sulla celebrazione del 171° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, apparso su Facebook il 12 aprile;
    • post del 6 aprile, pubblicato su Facebook, relativo all’inaugurazione della colonnina City Plug;
    • post diramato il 6 aprile su Facebook circa l’iniziativa “We love Castello”;
    • post divulgato su Facebook il 6 aprile in merito alla consegna delle uova di Pasqua ai bambini dell’Istituto Razetti;
    • post pubblicato su Facebook il 5 aprile riguardante la premiazione dell’atleta Ana Ciuchitu;
    • post diffuso su Facebook il 4 aprile riguardante la mostra che celebra i 200 anni dell’inizio degli scavi del Capitolium;
    • post apparso su Facebook il 3 aprile sul nuovo portale del Museo Civico di scienze naturali di Brescia;
    • post pubblicato il 2 aprile su Facebook, relativo all’inaugurazione degli spazi dedicati ai volontari di Brescia;
    • post diramato il 31 marzo su Facebook, in merito alla collezione di tappeti di Fondazione Tassara;
    • la locandina relativa all’iniziativa “Le forme dell’aiuto” divulgata su Telegram il 17 aprile;
    • post pubblicato su Telegram il 18 aprile, riguardante l’inaugurazione della casetta dei libri dedicata al Bookcrossing;
    • comunicati stampa e inviti del 26 aprile, con i quali sono stati informati i mezzi di comunicazione delle conferenze stampa del giorno successivo e le conferenze stampa;

 

RITENUTA l’applicabilità, al caso di specie, dell’art. 10, comma 8, lett. a), della legge 22 febbraio 2000, n. 28, a norma del quale “l’Autorità ordina la trasmissione o la pubblicazione, anche ripetuta a seconda della gravità, di messaggi recanti l’indicazione della violazione commessa”;

 

UDITA la relazione del Presidente;

 

ORDINA

 

al Comune di Brescia di pubblicare sul sito web, sulla home page, entro un giorno dalla notifica del presente atto, e per la durata di quindici giorni, un messaggio, in cui si dovrà fare espresso riferimento al presente ordine, recante l’indicazione di non rispondenza delle seguenti pubblicazioni a quanto previsto dall’art. 9 della legge 22 febbraio 2000, n. 28:

  • le locandine relative alle celebrazioni relative al 150° anniversario della fondazione del Corpo di Polizia locale e alla presentazione del libro “Una reciproca fiducia” sul sito web istituzionale del Comune di Brescia;
  • la locandina riguardante l’iniziativa “Le forme dell’aiuto” sul sito web istituzionale del Comune di Brescia;
  • l’e-mail inviata dall’indirizzo sindaco@comune.brescia.it in relazione alle celebrazioni del 78° Anniversario della Liberazione;
  • post del 20 aprile pubblicato su Facebook relativo al progetto “Alleanza per la cultura”;
  • post apparsi il 20 aprile su Facebook, Instagram e Telegram riguardanti l’iniziativa del Lions Day;
  • post del 20 aprile diffuso su Facebook concernente l’opera d’arte “Expect more” realizzata sulla via delle Sorelle;
  • post diffusi il 19 aprile inerenti ai 10 anni della metropolitana di Brescia su Facebook e su Telegram;
  • post divulgati il 18 aprile su Facebook, Instagram e Telegram relativi alle celebrazioni del 150° anniversario della fondazione del Corpo della Polizia Locale;
  • post pubblicato su Facebook il 17 aprile contenente la locandina dell’iniziativa “Le forme dell’aiuto”;
  • post relativo alla presentazione della squadra cittadina di baseball diffuso su Facebook e Telegram il 14 aprile;
  • post del 13 aprile, pubblicato su Facebook, in merito ai progetti presentati dall’Accademia delle Belle Arti Santa Giulia;
  • post del 13 aprile, divulgati su Facebook e su Telegram, riguardanti l’iniziativa “Scambio di stagione”;
  • post apparsi sui canali Facebook e Telegram il 13 e il 14 aprile attinenti all’iniziativa “Dies Fasti”, organizzata con il patrocinio del Comune di Brescia;
  • post del 13 aprile, pubblicato su Facebook relativo ai bandi per sostenere le Micro Piccole Imprese;
  • post diffusi su Facebook, Instagram e Telegram il 12 e 13 aprile riguardanti la presentazione della mostra “Visioni per un futuro presente. Città, ambiente, comunità”;
  • post sulla celebrazione del 171° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, apparso su Facebook il 12 aprile;
  • post del 6 aprile, pubblicato su Facebook, relativo all’inaugurazione della colonnina City Plug;
  • post diramato il 6 aprile su Facebook circa l’iniziativa “We love Castello”;
  • post divulgato su Facebook il 6 aprile in merito alla consegna delle uova di Pasqua ai bambini dell’Istituto Razetti;
  • post pubblicato su Facebook il 5 aprile riguardante la premiazione dell’atleta Ana Ciuchitu;
  • post diffuso su Facebook il 4 aprile riguardante la mostra che celebra i 200 anni dell’inizio degli scavi del Capitolium;
  • post apparso su Facebook il 3 aprile sul nuovo portale del Museo Civico di scienze naturali di Brescia;
  • post pubblicato il 2 aprile su Facebook, relativo all’inaugurazione degli spazi dedicati ai volontari di Brescia;
  • post diramato il 31 marzo su Facebook, in merito alla collezione di tappeti di Fondazione Tassara;
  • la locandina relativa all’iniziativa “Le forme dell’aiuto” divulgata su Telegram il 17 aprile;
  • post pubblicato su Telegram il 18 aprile, riguardante l’inaugurazione della casetta dei libri dedicata al Bookcrossing;
  • comunicati stampa e inviti del 26 aprile, con i quali sono stati informati i mezzi di comunicazione delle conferenze stampa del giorno successivo e le conferenze stampa.

Dell’avvenuta ottemperanza alla presente delibera dovrà essere data tempestiva comunicazione all’Autorità al seguente indirizzo: “Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni - Direzione Servizi Media”, all’indirizzo di posta elettronica certificata agcom@cert.agcom.it, fornendo, altresì, copia della comunicazione in tal modo resa pubblica.

Il presente atto può essere impugnato davanti al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio entro 60 giorni dalla notifica dello stesso.

 

La presente delibera è notificata al Comune di Brescia e al Comitato regionale per le comunicazioni della Lombardia e pubblicata sul sito web dell’Autorità.

Roma, 31 maggio 2023

IL PRESIDENTE

Giacomo Lasorella

 

Per attestazione di conformità a quanto deliberato

IL SEGRETARIO GENERALE

Giulietta Gamba

 

GIULIETTA GAMBA AGCOM

01.06.2023 12:26:03 UTC

 

GIACOMO LASORELLA 07.06.2023 07:13:54 UTC

Ultimo aggiornamento

27/06/2023, 11:18