Descrizione
A fronte della necessità di prevenzione e contrasto degli episodi di disturbo della quiete notturna che interessano il quartiere del Carmine, l’Amministrazione comunale ha deciso di presentare un nuovo progetto sperimentale, “Al di là della notte”, che andrà ad intensificare ulteriormente quel complesso di interventi che si stanno progressivamente attivando per rispondere a una esigenza di gestione dei fenomeni indesiderati della cosiddetta malamovida.
La finalità di questa iniziativa è creare i presupposti per la riduzione degli impatti indesiderati sulla vita di chi abita il quartiere, in particolare il territorio compreso fra via Silvio Pellico, via Capriolo, e fra via san Faustino e via delle Grazie, migliorare la qualità della vita dei diversi soggetti che vivono sul quartiere e ridurre il grado di conflittualità.
L’obbiettivo principale è delineare un’immagine più precisa di chi sono le persone che frequentano il quartiere, determinando quali sono i consumi e le abitudini che creano frizioni con i residenti, di modo da poter individuare una strategia quanto più mirata ed efficace al fine di far fronte alle criticità.
Il progetto si compone di due parti. L’attività di ricerca sarà svolta dal centro studi Socialis, da più di dieci anni attivo nell’ambito della ricerca e valutazione dell'impatto sociale, culturale ed economico. Le attività sociali e educative saranno curate dalla cooperativa sociale Il Calabrone.
Socialis condurrà un’indagine qualitativa e quantitativa sulle principali caratteristiche sociali del quartiere per costruire un piano di lavoro adeguato alle esigenze del contesto; partendo dall’analisi degli attori coinvolti nello spazio fisico, sociale e culturale del Carmine che fornirà dati utili all’implementazione di azioni migliorative per la convivenza e la condivisione del quartiere. Verranno prese in considerazione le istanze presentate dai diversi attori che convivono nel territorio: residenti, gestori di locali ed altri esercenti, fruitori dei locali, altri soggetti singoli o collettivi che intervengono nella frequentazione dell’area.
Il Calabrone interverrà a livello educativo in merito alla limitazione dei rischi correlati all’uso di sostanze e ad altri comportamenti (violenza, malattie sessualmente trasmissibili, ecc.) e presterà la propria presenza informale diurna e serale per creare relazioni con i giovani che frequentano diverse zone del quartiere di condurre e cogestire i gruppi focus e i tavoli di lavoro di progetto.