Adeguamento sismico scuole

Dettagli della notizia

Anno scolastico 2020/21

Data:

22 ottobre 2019

Tempo di lettura:

8 min

Descrizione

​Negli ultimi tre anni, il Comune di Brescia ha avviato, su tutto il patrimonio scolastico cittadino, un processo complesso di valutazione sismica. 

È emersa la necessità di programmare un piano di intervento con specifici progetti «pilota» da avviare nel corso del corrente mandato amministrativo, completare le verifiche con tutti gli approfondimenti necessari, pianificare le priorità d’intervento tra gli edifici analizzati, in un’ottica di ottimizzazione delle risorse in un ambito di sinergia integrata tra area tecnica, area scolastica, dirigenze scolastiche e genitori, elaborare, con il supporto delle Università di Brescia e di Bergamo, dei principi e dei criteri di intervento in un contesto edilizio vasto, eterogeneo e datato.

In questo ambito, i settori comunali coinvolti hanno promosso la progettazione di interventi di adeguamento sismico della scuola dell’infanzia Fiumicello, (via Panigada 4 - Istituto Comprensivo ovest 1), della scuola primaria Giovanni XXIII (via Sabbioneta 16 - Istituto Comprensivo est 1) e della scuola secondaria di primo grado Divisione Tridentina (via Bagatta 6 - Istituto Comprensivo ovest 2).

Nel bilancio di previsione 2019 il Comune di Brescia ha stanziato 350mila euro per la Scuola dell’infanzia Fiumicello; 2.280.000 euro per la Scuola primaria Giovanni XXIII e 1.850.000 euro per la Scuola secondaria di primo grado Divisione Tridentina. Regione Lombardia, con fondi concessi dal Miur, ha cofinanziato i tre interventi per un importo complessivo di circa 1.100.000 euro.

Il servizio di progettazione è stato affidato a Brescia Infrastrutture Srl, società “in house” del Comune di Brescia, che ha elaborato i progetti definitivi. L’elaborazione dei progetti è stata monitorata dall’Universitá degli Studi di Brescia - Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e di Matematica (Dicatam) e dall’Unità di Staff Sismica del Comune di Brescia.

Dopo il rilascio del parere di Regione Lombardia e dell’autorizzazione sismica, sarà completato il progetto esecutivo che sarà posto a base di gara tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, in modo da arrivare nei tempi di legge all’individuazione dell’appaltatore e alla programmazione dell’apertura cantiere nel periodo giugno/luglio 2020.

La complessità delle opere da realizzare rende obbligatoria negli edifici la sospensione di qualsiasi attività didattica e lo spostamento della stessa in altri plessi, cercando di minimizzare i disagi per alunni, insegnanti e genitori e mantenere l’eterogeneità ed esaustività dei servizi di assistenza scolastica agli alunni.

Per ottimizzare le risorse è necessario quindi avviare un grande progetto di collaborazione fra istituzioni scolastiche, famiglie e territorio.

Le ipotesi logistiche temporanee e alternative individuate dal Settore Diritto allo Studio, Rapporti con l’Università, Sport e Politiche Giovanili, sono le seguenti:


 

Secondaria Divisione Tridentina. 

Sono coinvolti circa 380 alunni per un totale di 17 classi.

Questi alunni possono trovare ospitalità presso la porzione di immobile del Plesso Romanino, ubicata nel quartiere di Fiumicello, in Via Carducci, 88, attualmente utilizzato da Scuola Bottega che dovrà liberare i locali attualmente occupati.


 

Primaria Giovanni XXIII. 

E’ ubicata nel Quartiere di San Polo Case, in Via Sabbioneta, 16. 

Sono coinvolti circa 260 alunni per un totale di 14 classi.

Questi alunni possono trovare ospitalità presso l’immobile della Primaria Raffaello Sanzio, ubicata nel Quartiere San Polo Parco, in via Raffaello 210, presso l’immobile della Primaria Santa Maria Bambina, ubicata nel Quartiere San Polo Cimabue, in via Del Verrocchio 328 oppure presso l’immobile limitrofo alla Giovanni XXIII ora sede della scuola Secondaria Tovini di via Violante 18.

Sarà tema di studi successivi la collocazione più idonea.


 

Scuola dell’Infanzia Fiumicello. 

E’ ubicata nel Quartiere di Fiumicello, in Via Panigada, 4. 

Sono coinvolti circa 100 bambini per un totale di 4 sezioni.

Anche questi alunni possono trovare ospitalità nel terzo piano del Plesso Romanino garantendo comunque le necessarie compartimentazioni.

Questo spostamento è già stato effettuato qualche anno fa in occasione di importanti lavori di manutenzione straordinaria della sede, senza disagi particolari per le famiglie in quanto i due plessi sono logisticamente molto vicini.

Gli spostamenti degli alunni dei singoli plessi saranno oggetto di appositi incontri con tutte le parti interessate: Dirigenti Scolastici, insegnanti, genitori, Consigli di Quartiere.


 

L’avvio, improcrastinabile, dei lavori di adeguamento sismico dell’immobile della scuola secondaria di primo grado Divisione Tridentina e la conseguente collocazione di questi alunni presso i locali di Via Carducci (scuola Romanino), rende necessario lo spostamento della Scuola Bottega che attualmente occupa tali locali. Di conseguenza, è assolutamente necessario trovare una collocazione per gli alunni di questa Scuola che, in via del tutto provvisoria, potranno trovare collocazione presso i locali del plesso di via Caleppe 13 (scuola Bettinzoli).​

Pertanto gli alunni della scuola Secondaria Bettinzoli, con un totale di circa 160 ragazzi coinvolti per 9 classi, potrebbero essere collocati, limitatamente al tempo necessario per l’esecuzione dei lavori, nell’immobile di Via Gheda, 18; in tale stabile è attualmente collocata la scuola primaria Canossi, ma, data la struttura e la capienza, potrebbe ospitare anche i ragazzi della scuola secondaria, tenuto anche conto che comunque le due scuole fanno parte dello stesso Istituto Comprensivo – Sud 3.


 

Presumibilmente tutti gli interventi avranno una durata minima coincidente con l’intero anno scolastico 2020/2021.

In ogni caso l’Amministrazione comunale ritiene, sin da ora, di evidenziare che i progetti saranno affidati con procedura ad evidenza pubblica che, per numero di partecipanti e per conseguenti adempimenti procedurali, si caratterizza per notevole complessità e per elevato grado di patologicità (presentazione di ricorsi). Solo in fase esecutiva i tecnici potranno riscontrare problematiche sia strutturali sia di ripristini a priori non determinabili.


Ultimo aggiornamento

22/10/2019, 09:03