SOStieni Brescia, dona per la tua città

Dettagli della notizia

Tutti i fondi saranno destinati per aiutare le famiglie in difficoltà

Data:

02 aprile 2020

Tempo di lettura:

11 min

Descrizione

SOStieni Brescia, fai una donazione per la tua città e aiuta le famiglie in difficoltà a seguito dell’emergenza #coronavirus.

Il Comune di Brescia, sulla spinta di tanti cittadini ed aziende, ha avviato una campagna di raccolta fondi, che saranno utilizzati esclusivamente per venire incontro alle esigenze delle fasce più fragili della popolazione.

Insieme al Comune di Brescia,  ideatrice della campagna l’attrice Ambra Angiolini, che ha deciso di impegnarsi in prima persona per sostenere le persone in difficoltà della sua città.

Per donare basta fare un bonifico sul conto corrente IT31Y0311111210000000058915, specificando nella causale “emergenza coronavirus”.

Nei prossimi giorni sarà pubblicato un avviso con tutti i requisiti per poter accedere al fondo.

SOStieni Brescia, dona per la tua città!


 

DA LUNEDI' 6 APRILE DISPONIBILI SUL SITO DEL COMUNE I MODULI PER PRESENTARE LE DOMANDE DI CONTRIBUTO

Il Comune di Brescia ha istituito il fondo "SOStieni Brescia", alimentato da donazioni di enti, aziende ed istituzioni e di cittadini, per sostenere le famiglie residenti a Brescia che si trovino in situazione di difficoltà nel periodo dell'emergenza sanitaria in corso. Verranno erogati contributi economici straordinari. Ecco quali e chi ne avrà diritto.

A chi

I contributi straordinari sono riservati alle famiglie residenti a Brescia che si trovano in una di queste situazioni:

  1. lavoratori dipendenti che abbiano perso il posto di lavoro dopo il 23 febbraio 2020;
  2. lavoratori dipendenti che abbiano avuto una riduzione dell'orario lavorativo superiore al 50% per tutto il periodo di durata dell'emergenza, e in conseguenza della stessa;
  3. lavoratori dipendenti a tempo determinato ai quali il contratto sia giunto a scadenza e non sia stato rinnovato, oppure che sia stato chiuso successivamente al 23 febbraio 2020;
  4. lavoratori dipendenti che abbiano beneficiato del congedo straordinario di 15 giorni, retribuito al 50%, per curare figli di età inferiore ai 12 anni o figli con disabilità grave accertata, in quest'ultimo caso senza limiti di età;
  5. lavoratori dipendenti, con figli di età compresa tra i 12 e i 16 anni, che si siano astenuti dal lavoro senza che sia stata loro corrisposta un'indennità, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia un altro genitore che beneficia di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell'attività lavorativa e che non vi sia un genitore non lavoratore;
  6. nuclei familiari nei quali un componente non abbia potuto proseguire a frequentare servizi socio sanitari o sociali di natura semi residenziale per anziani o per persone con disabilità, chiusi per l'emergenza, nel caso in cui non siano state attivate forme alternative a domicilio;
  7. cittadini in situazione di grave emarginazione aggravata dal periodo di emergenza sanitaria, che frequentano servizi per persone senza fissa dimora, diurni o di accoglienza notturna;
  8. titolari di partita Iva attiva al 23.2.2020 (a titolo esemplificativo ma non esaustivo liberi professionisti), lavoratori con contratti o rapporti di lavoro flessibile o di qualsiasi natura attivi alla stessa data, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano dovuto sospendere o chiudere l'attività a causa dell'emergenza;
  9. artigiani, titolari di attività commerciali di vendita al dettaglio in sede fissa o ambulante, pubblici esercizi attivi al 23.2.2020, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano dovuto sospendere o chiudere l'attività a causa dell'emergenza. Per le attività degli artigiani, di vendita al dettaglio in sede fissa e per i pubblici esercizi, in deroga al requisito della residenza del titolare richiedente, si fa riferimento alla sede dell'attività nella città di Brescia. 

     Gli interventi non sono cumulabili. In presenza contemporanea di più requisiti e beneficiari dello stesso nucleo familiare sarà riconosciuto il contributo di valore maggiore.

    Il nucleo familiare richiedente deve disporre di un reddito lordo complessivo dichiarato ai fini fiscali, non superiore a 20mila euro per nuclei familiari composti da una sola persona, con riferimento all'anno 2018. Per nuclei familiari con più di un componente, il reddito massimo è determinato sulla base della tabella:
NUMERO COMPONENTISCALA DI EQUIVALENZAREDDITO COMPLESSIVO
21,5030mila euro
3240mila euro
42,5050mila euro
5360mila euro

 

0,50 per ogni ulteriore componente aggiuntivo

Il patrimonio mobiliare del richiedente, al 31 dicembre 2019, non dovrà essere superiore a 20mila euro.

Quanto

I contributi economici mensili sono differenziati a seconda della categoria di appartenenza del beneficiario, così come indicato nella tabella allegata. La Giunta, in base all'andamento delle richieste, potrà rimodulare gli importi massimi dei contributi e dei destinatari per rispondere efficacemente ai bisogni emersi.

Esclusioni

Sono esclusi dal contributo straordinario:

  • i lavoratori dipendenti i cui datori di lavoro abbiano fatto ricorso al trattamento economico ordinario di integrazione salariale, all'assegno ordinario con causale "emergenza Covid-19", oppure al trattamento di cassa integrazione salariale in deroga;
  • i cittadini disoccupati già prima del 23 febbraio 2020 che hanno già beneficiato, nel periodo ottobre 2019-febbraio 2020, di contributi a integrazione del reddito da parte dei servizi sociali, e siano ancora beneficiari dei medesimi contributi anche nell'anno 2020;
  • i cittadini beneficiari di sostegno pubblico al reddito (a titolo esemplificativo ma non esaustivo: Sia, Rei, Reddito di cittadinanza, i beneficiari di NASpI o altre forme di sostegno allo stato di disoccupazione, o di altri sostegni pubblici al reddito, tranne che nel caso in cui queste misure siano state revocate o sospese, o qualora siano comunque in situazione di fragilità, previa valutazione sociale;
  • richiedenti che abbiano una morosità nei confronti del Comune per entrate di qualunque titolo, salvo che non sia stato concordato un piano di rientro prima del 23 febbraio 2020.

Come

Le domande dovranno essere presentate compilando il modulo scaricabile dal sito istituzionale del Comune di Brescia, disponibile a partire dal giorno 6 aprile 2020.

Faranno eccezione le persone in situazione di grave emarginazione aggravata dal periodo di emergenza sanitaria, che frequentano servizi per persone senza fissa dimora, diurni o di accoglienza notturna. In considerazione delle loro particolari condizioni di fragilità, saranno segnalati d'ufficio direttamente dai servizi sociali comunali o dai soggetti che gestiscono i servizi a loro rivolti.

È stata fissata una prima scadenza per la presentazione delle domande al giorno 20 aprile 2020. Le domande potranno essere presentate anche successivamente, senza una scadenza, e saranno valutate in successive sessioni.

Oltre alla scansione della domanda di partecipazione, firmata e corredata dalla scansione fronte retro del documento di identità, le persone interessate dovranno allegare documentazione specifica per ogni categoria indicata nella voce "A chi". Ecco le tipologie dei documenti specifici:

  • caso a) lettera di licenziamento rilasciata dal datore di lavoro o altra documentazione che attesti inequivocabilmente il possesso del requisito;
  • caso b) lettera di riduzione dell'orario di lavoro rilasciata dal datore di lavoro o altra documentazione che attesti inequivocabilmente il possesso del requisito;
  • caso c) contratto scaduto o lettera di chiusura anticipata del rapporto di lavoro a tempo determinato rilasciata dal datore di lavoro o altra documentazione che attesti inequivocabilmente il possesso del requisito;
  • caso d) documentazione attestante la fruizione del congedo nel limite massimo di 15 giorni, con percezione di indennità, rilasciata dal datore di lavoro;
  • caso e) documentazione attestante l'astensione dal lavoro senza percezione di indennità, rilasciata dal datore di lavoro;
  • caso f) comunicazione di chiusura del servizio semi residenziale inviata dal soggetto gestore;
  • caso. g) segnalazione d'ufficio dei servizi sociali o dei gestori dei servizi loro rivolti;
  • caso h) documentazione attestante l'apertura della partita IVA anteriore al 23 febbraio 2020 ed il settore di attività, o documentazione attestante la cessazione del lavoro flessibile;
  • caso. i) documentazione attestante l'apertura dell'attività anteriore al 23 febbraio 2020 ed il settore di attività.

 Individuazione dei beneficiari

Dopo il primo termine di presentazione delle domande, e nelle sessioni successive, il Settore Servizi sociali del Comune curerà l'istruttoria amministrativa e la valutazione, procedendo poi all'erogazione dei contributi ai cittadini in possesso dei requisiti previsti

Ultimo aggiornamento

02/04/2020, 15:40