Cos'è?
Sabato 23 settembre alle 20, nella Pieve di Urago, Via della Chiesa 136, viene inaugurata l’installazione poetica ”Il tempo di un respiro” ideata da Sara Poli e Laura Mantovi, che verrà replicata fino a domenica 1° ottobre. La sacralità del mondo vegetale è l’immagine portante dell’installazione. Al centro della navata tre alberi prendono vita con un suggestivo gioco di luci e ombre e gli spettatori sono avvolti dal loro respiro e dalla loro voce in un viaggio poetico nel passato e nel futuro che apre a molte riflessioni sul nostro presente e le scelte da compiere, sociali e individuali.
I suoni degli alberi sono le musiche che accompagnano l’installazione grazie alle composizioni originali di Daniela Savoldi, Ombretta Ghidini e Luca Formentini. Accanto ai suoni ci sono le voci narranti di Patrizia Zappa Mulas, Alessandro Quattro, Daniele Squassina, Isabella Bordoni e Laura Mantovi, che oltre ad essere voce è anche sound creator dell’installazione.
Le cinque voci si intrecciano nel raccontare con poesie, testimonianze e semplici nozioni scientifiche l’importanza, la storia, la vita, la fragilità degli alberi e della relazione con gli esseri umani.
Durante i 9 giorni dell’installazione verranno donate ai visitatori 500 piantine di spathiphyllum, con le indicazioni di alcune caratteristiche di questa pianta generosa, dotata di incredibili proprietà di purificazione dell’aria e una grande produzione di ossigeno pur in dimensioni ridotte.
La durata complessiva di ogni ciclo poetico è di circa 27 minuti. Ogni sera viene replicato 4 volte per un numero complessivo di 120/160 spettatori.
Ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti.