Descrizione
Un tempo dalla città partivano numerosi sentieri che davano accesso in pochi minuti alle pendici del Monte Maddalena.
Molti di questi, non più sfruttati, nel tempo sono pressoché scomparsi o divenuti impercorribili, invasi dalla vegetazione e da materiali riportati.
L'ufficio di coordinamento del Parco sta recuperando, attraverso un piano pluriennale di interventi, quei tracciati che ricoprono maggior importanza in quanto riconosciuti di importanza storica da numerose testimonianze e poiché consentono di accedere alla Maddalena partendo dalle diverse zone storiche della città e dei suoi dintorni: Caionvico, S, Eufemia, la zona di V.le Venezia, da Via S. Rocchino al piazzale del Goletto, ecc.
Nei progetti di manutenzione è posta una particolare attenzione al recupero di tecniche e materiali storicamente impiegati dai bresciani in questa porzione di territorio (in particolare, le pavimentazioni realizzate in pietra di Medolo posata a coltello).
La restituzione estetico-funzionale di questi tracciati all'uso dei cittadini, l'impiego di materiale povero ed autoctono, il recupero delle tecniche di lavoro storiche ed il miglioramento delle caratteristiche geologico-ambientali delle aree d'intervento sono gli aspetti che concorrono a comporre la positività del risultato finale ottenuto.