Descrizione
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STRATEGIE DI CONSERVAZIONE IN-EX SITU E UTILIZZO DELLE SPECIE ERBACEE NEMORALI NEI RIMBOSCHIMENTI IN PIANURA PADANA (ITALIA SETTENTRIONALE)
GRAZIANO ROSSI, VALERIA DOMINIONE, ANDREA MONDONI
Parole chiave – Pianura Padana, riforestazione, banca dei semi, specie erbacee nemorali.
Riassunto – Recentemente si è assistito in Pianura Padana e soprattutto in Lombardia alla realizzazione di boschi di neoimpianto, che vanno in qualche modo a sostituire le antiche foreste qui ormai scomparse da oltre due mila anni. Nel progettare questa importante operazione di riforestazione ci si è ispirati alle foreste relitte, ancora presenti in alcune aree, come la valle del Fiume Ticino (Province di Milano e Pavia). Tuttavia, per garantire una ricostruzione con approccio ecosistemico e modulativo, reiterato nel tempo, è necessario considerare tutte le componenti vegetali: non solo quella di tipo legnoso, ma anche le specie erbacee nemorali, tipiche del sottobosco, secondo un programma pluriennale. Queste piante, però, sono ancora poco studiate dal punto di vista della fenologia, che porta alla formazione dei semi, e circa le modalità ed i tempi di germinabilità di questi ultimi. Ciò è stato realizzato almeno per due specie di anemone, grazie agli studi realizzati presso la Lombardy Seed Bank, operante presso l’Università di Pavia, permettendo ora una buona disponibilità di semi vitali e plantule per interventi di arricchimento floristico.
Riassunto – Recentemente si è assistito in Pianura Padana e soprattutto in Lombardia alla realizzazione di boschi di neoimpianto, che vanno in qualche modo a sostituire le antiche foreste qui ormai scomparse da oltre due mila anni. Nel progettare questa importante operazione di riforestazione ci si è ispirati alle foreste relitte, ancora presenti in alcune aree, come la valle del Fiume Ticino (Province di Milano e Pavia). Tuttavia, per garantire una ricostruzione con approccio ecosistemico e modulativo, reiterato nel tempo, è necessario considerare tutte le componenti vegetali: non solo quella di tipo legnoso, ma anche le specie erbacee nemorali, tipiche del sottobosco, secondo un programma pluriennale. Queste piante, però, sono ancora poco studiate dal punto di vista della fenologia, che porta alla formazione dei semi, e circa le modalità ed i tempi di germinabilità di questi ultimi. Ciò è stato realizzato almeno per due specie di anemone, grazie agli studi realizzati presso la Lombardy Seed Bank, operante presso l’Università di Pavia, permettendo ora una buona disponibilità di semi vitali e plantule per interventi di arricchimento floristico.
Key words – Po Valley, reforestation, seed bank, herbaceous woodland species.
Abstract – In and ex situ conservation strategies and use of herbaceous woodland species in reforestations (Po Valley, NItaly). Recently, in the Po Valley and especially in Lombardy, new woodlands have been realized in order to replace, somehow, the ancient forests, that have disappeared in this area since more than two thousand years ago. The realization of this important task of reforestation has been inspired by the relict forests, still present in some areas, such as the valley of the River Ticino (Provinces of Milan and Pavia). However, to ensure a reconstruction with an ecosystemic and modulated approach, repeated into the time, the entire plant composition need to be considered, which includes not just the tree and shrub layers, but also the herbaceous woodland species, typical of the underwood. Nevertheless, these plants are still little studied in terms of seed germination and plant growth requirements. This has been done for at least two species of Anemone, thanks to the studies carried out at the Lombardy Seed Bank, that operates at the University of Pavia, allowing now a good availability of viable seeds and seedlings for flora’s enrichment interventions.
Abstract – In and ex situ conservation strategies and use of herbaceous woodland species in reforestations (Po Valley, NItaly). Recently, in the Po Valley and especially in Lombardy, new woodlands have been realized in order to replace, somehow, the ancient forests, that have disappeared in this area since more than two thousand years ago. The realization of this important task of reforestation has been inspired by the relict forests, still present in some areas, such as the valley of the River Ticino (Provinces of Milan and Pavia). However, to ensure a reconstruction with an ecosystemic and modulated approach, repeated into the time, the entire plant composition need to be considered, which includes not just the tree and shrub layers, but also the herbaceous woodland species, typical of the underwood. Nevertheless, these plants are still little studied in terms of seed germination and plant growth requirements. This has been done for at least two species of Anemone, thanks to the studies carried out at the Lombardy Seed Bank, that operates at the University of Pavia, allowing now a good availability of viable seeds and seedlings for flora’s enrichment interventions.