Descrizione
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PRIME VALUTAZIONI SULLE OPERE REGIONALI DI RIFORESTAZIONE DELLA PIANURA LOMBARDA
SILVIA ASSINI, FRANCESCO SARTORI
Parole chiave – foreste planiziali, Regione Lombardia, riforestazione.
Riassunto – Il progetto delle Grandi Foreste di Pianura (GFP), iniziato nel 2002, si proponeva di realizzare nuove foreste nella pianura e nei fondovalle lombardi, per rimediare alla quasi totale scomparsa di boschi in queste aree. Tra gli obiettivi del progetto figuravano: il ripristino della biodiversità in tutti i suoi contenuti; il recupero di aree planiziali degradate, in abbandono, inquinate o utilizzate impropriamente; la realizzazione di zone accessibili e vivibili, caratterizzate dalla bellezza e diversità del paesaggio. La Regione Lombardia, in collaborazione con il Dipartimento di Ecologia del Territorio (DET) dell’Università degli Studi di Pavia e il D.I.A.P. del Politecnico di Milano, ha definito uno schema di monitoraggio specifico applicabile a tutti i progetti rientranti nell'iniziativa Grandi Foreste di Pianura (GFP), che valutasse sia il progetto stesso, sia l’opera realizzata. Considerando quanto emerso dalle prime valutazioni, si può affermare che il progetto delle Grandi Foreste ha rappresentato uno strumento importantissimo per la riqualificazione della pianura lombarda. In particolare, gli obiettivi che meglio sono stati soddisfatti riguardano il recupero di aree di pianura degradate, in abbandono, inquinate o utilizzate impropriamente e la realizzazione di zone accessibili e vivibili, caratterizzate dalla bellezza del paesaggio. Non è stato, invece, soddisfatto pienamente l’obiettivo di ripristinare la biodiversità in tutti i suoi contenuti: se, infatti, per quella tassonomica, il risultato è stato molto buono, per quella ecosistemica e paesaggistica non si può affermare lo stesso.
Riassunto – Il progetto delle Grandi Foreste di Pianura (GFP), iniziato nel 2002, si proponeva di realizzare nuove foreste nella pianura e nei fondovalle lombardi, per rimediare alla quasi totale scomparsa di boschi in queste aree. Tra gli obiettivi del progetto figuravano: il ripristino della biodiversità in tutti i suoi contenuti; il recupero di aree planiziali degradate, in abbandono, inquinate o utilizzate impropriamente; la realizzazione di zone accessibili e vivibili, caratterizzate dalla bellezza e diversità del paesaggio. La Regione Lombardia, in collaborazione con il Dipartimento di Ecologia del Territorio (DET) dell’Università degli Studi di Pavia e il D.I.A.P. del Politecnico di Milano, ha definito uno schema di monitoraggio specifico applicabile a tutti i progetti rientranti nell'iniziativa Grandi Foreste di Pianura (GFP), che valutasse sia il progetto stesso, sia l’opera realizzata. Considerando quanto emerso dalle prime valutazioni, si può affermare che il progetto delle Grandi Foreste ha rappresentato uno strumento importantissimo per la riqualificazione della pianura lombarda. In particolare, gli obiettivi che meglio sono stati soddisfatti riguardano il recupero di aree di pianura degradate, in abbandono, inquinate o utilizzate impropriamente e la realizzazione di zone accessibili e vivibili, caratterizzate dalla bellezza del paesaggio. Non è stato, invece, soddisfatto pienamente l’obiettivo di ripristinare la biodiversità in tutti i suoi contenuti: se, infatti, per quella tassonomica, il risultato è stato molto buono, per quella ecosistemica e paesaggistica non si può affermare lo stesso.
Key words – plane woods, Lombardy Region, afforestation.
Abstract – First evaluation of the afforestation actions in the Lombardy Po Plain. The principal aim of the Great Plain
Forest (GFP) project, which started in 2002, was to create new forests in the fl uvial plains and valleys of Lombardy, to remedy the almost total disappearance of forests in these areas. Among the other objectives, the project included: the restoration of biodiversity in all its content and the recovery of plain areas which were degraded, abandoned, polluted or used improperly; the realization of areas characterized by the beauty and diversity of the landscape. The Lombardy Region, in collaboration with the Department of the Territory Ecology (DET) of the Pavia University and the DIAP Politecnico di Milano, has defined a specific monitoring scheme applicable to all the cases included in the Great Plain Forest (GFP) project, which evaluated the project itself and the realized actions. Considering the results obtained by this initial evaluation, it can be said that the Great Plain Forest (GFP) project has been an important tool for the rehabilitation of the Lombardy plain. In particular, the objectives that were more satisfied regard the recovery of areas which were degraded, abandoned, polluted or used improperly and the realization of areas characterized by the beauty of the landscape. It was not, however, fully satisfied the goal of restoring the biodiversity in all its content: if, indeed, , the result was very good for the taxonomic biodiversity; the same can not say for the ecosystem and landscape one.
Abstract – First evaluation of the afforestation actions in the Lombardy Po Plain. The principal aim of the Great Plain
Forest (GFP) project, which started in 2002, was to create new forests in the fl uvial plains and valleys of Lombardy, to remedy the almost total disappearance of forests in these areas. Among the other objectives, the project included: the restoration of biodiversity in all its content and the recovery of plain areas which were degraded, abandoned, polluted or used improperly; the realization of areas characterized by the beauty and diversity of the landscape. The Lombardy Region, in collaboration with the Department of the Territory Ecology (DET) of the Pavia University and the DIAP Politecnico di Milano, has defined a specific monitoring scheme applicable to all the cases included in the Great Plain Forest (GFP) project, which evaluated the project itself and the realized actions. Considering the results obtained by this initial evaluation, it can be said that the Great Plain Forest (GFP) project has been an important tool for the rehabilitation of the Lombardy plain. In particular, the objectives that were more satisfied regard the recovery of areas which were degraded, abandoned, polluted or used improperly and the realization of areas characterized by the beauty of the landscape. It was not, however, fully satisfied the goal of restoring the biodiversity in all its content: if, indeed, , the result was very good for the taxonomic biodiversity; the same can not say for the ecosystem and landscape one.