Descrizione
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CONTRIBUTO ALLA CONOSCENZA DELLE FLUTTUAZIONI OLOCENICHE DEL GHIACCIAIO DEI FORNI (Gruppo Ortles-Cevedale, Sondrio)
MANDELA PELFINI
Riassunto - La nota rappresenta un contributo allo studio delle fluttuazioni glaciali, nell'arco alpino, nell'Olocene ed in epoca storica. Come primo elemento di indagine è stato preso in considerazione il Ghiacciaio dei Forni, appartenente al Gruppo Ortles-Cevedale. La ricostruzione delle variazioni della fronte è stata fatta mediante rilevamento geomorfologico di dettaglio, analisi pedologiche e lichenometriche, datazioni 14C, e consultando documenti storici, cartografici ed iconografici. Sono stati costruiti una curva lichenometrica ed un diagramma tempo-distanza delle variazioni della fronte. Sulla base dei dati sino ad oggi reperiti, sembra di poter individuare tre momenti certi di avanzata, nel 1926, 1913-14 e 1859-60. È stato inoltre evidenziato che la posizione più avanzata olocenica è stata raggiunta in un periodo riferibile al 930-710 a.C. Il Ghiacciaio dei Forni, pur essendo il più grande ghiacciaio delle Alpi italiane, risulta non aver deposto, nell'Olocene, delle grandi marene e soprattutto appare aver risposto con un certo sfasamento alle principali variazioni climatiche recepite dagli altri ghiacciai alpini.
Abstract - Late Holocene fluctuations of Forni Glacier. This paper is a contribution to the study of glacial fluctuations in the Italian Alps during the Holocene and in historical times. As a first element of investigation the Forni Glacier, belonging to the Ortles-Cevedale mountain group, was considered. The reconstruction of the frontal variations was carried out by means of a detailed geomorphological survey, pedological and lichenometric analysis, carbon-14 dating and through historical, cartographic and iconographic documents consultation. A lichen growth curve and a time/distance diagram of the frontal variations were reconstructed. On the basis of data collected up to the present, it is possible to recognise three major Little Ice Age advances: in 1859-60, 1913-14 e 1926. A previous advance, comparable to the one of 1859-60 was reached during the interva1 930-710 B.C. Although the Forni Glacier is the largest of the Italian Alps, it has not deposited vast moraines during the Holocene and it seems to have responded with a certain delay to the main climatic variations registered by the other Alpine glaciers.