DOVRANNO ESSERE RISPETTATI I REQUISITI IN MERITO AD ACCESSIBILITA' E DOTAZIONI DEI SERVIZI IGIENICI COME DA ART. 32 DEL VIGENTE REGOLAMENTO EDILIZIO.
DESCRIZIONE DELL'ATTIVITÀ
L'attività di somministrazione di alimenti e bevande consiste nella vendita per il consumo sul posto, che comprende tutti i casi in cui gli acquirenti consumano, con apposito servizio assistito, i prodotti nei locali dell'esercizio o in un'area aperta al pubblico, a tal fine attrezzati.
DESCRIZIONE DELL'ATTIVITA' DI HOME RESTAURANT
La gestione di un home restaurant si caratterizza per la preparazione di pranzi e cene presso il proprio domicilio in giorni dedicati e per poche persone trattate come ospiti personali, però paganti.
L'attività rientra nella somministrazione di alimenti e bevande, in quanto anche se i prodotti vengono preparati e serviti in locali privati coincidenti con il domicilio del cuoco, rappresentano locali attrezzati aperti alla clientela.
Il servizio viene fornito solo su specifica richiesta e prenotazione da parte del committente.
Gli immobili destinati all'attività devono soddisfare i requisiti di sicurezza alimentare previsti dal Regolamento (CE) n. 852/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29/04/2009.
Alla data di presentazione della SCIA l'immobile oggetto dell'attività deve essere la residenza o il domicilio del soggetto titolare.
REQUISITI SOGGETTIVI PER L'ESERCIZIO DELL'ATTIVITÀ:
Per svolgere l'attività è necessario soddisfare i requisiti previsti dalla normativa antimafia, requisiti morali e quelli professionali.
I requisiti morali ai sensi dell’art. 71, commi 1,2,3,4 del D.lgs. 59/2010 (allegato REQUISITI MORALI.pdf) devono essere posseduti:
• dal legale rappresentante, da persona preposta all’attività commerciale e da tutti i soggetti di cui all’art. 2, comma 3 del D.P.R. n. 252/1998 per le società, le associazioni e gli organismi collettivi;
• dal titolare e da persona preposta all’attività commerciale per l’impresa individuale.
Il requisito professionale ai sensi dell’art. 71, comma 6 del D.lgs. 59/2010 deve essere posseduto:
• dal legale rappresentante oppure da persona preposta all’attività commerciale, per le società, le associazioni e gli organismi collettivi;
• dal titolare oppure da persona preposta all’attività commerciale per l’impresa individuale.
I cittadini extracomunitari e dell’Unione Europea che esercitano l’attività devono possedere almeno uno dei seguenti titoli:
• certificato di conoscenza della lingua italiana (Certificazione Italiano Generale - CELI di livello A2 Common European Framework);
• attestato che dimostri di aver conseguito un titolo di studio presso una scuola italiana legalmente riconosciuta;
• attestato che dimostri di aver frequentato, con esito positivo, un corso professionale per il commercio nel settore alimentare o per la somministrazione di alimenti e bevande istituito o riconosciuto dalla Regione Lombardia, dalle altre Regioni o dalle Province autonome di Trento e di Bolzano.
REQUISITI OGGETTIVI PER L'ESERCIZIO DELL'ATTIVITÀ:
I locali dove si svolge l’attività devono avere una destinazione d’uso commerciale.
E’ necessario rispettare i criteri di sorvegliabilità come previsto dal Decreto Ministeriale 17/12/1992, n. 564.
Devono essere rispettate le norme e le prescrizioni specifiche dell’attività, per esempio quelle in materia di urbanistica, igiene pubblica, igiene edilizia, tutela ambientale, tutela della salute nei luoghi di lavoro, sicurezza alimentare, nonché superare le norme in materia di accessibilità e superamento delle barriere architettoniche ai sensi D.M. 236/1989.
NUOVE DISPOSIZIONI IN MERITO AGLI INTERRATI
La normativa di riferimento è il DLGS 81/2008 riguardante la tutela della salute e la sicurezza dei luoghi di lavoro. Per informazioni in merito all’utilizzo di superfici interrate, prendere contatto con l’’apposito ufficio Psal dell’Ats di Brescia – indirizzo Pec:
protocollo@pec.ats-brescia.it – indirizzo mail:
serviziopsal@ats-brescia.it -030. 38382661/2 – Viale Duca Degli Abruzzi n. 15- Brescia
APERTURA – TRASFERIMENTO SEDE – AMPLIAMENTO ATTIVITA’ DI SOMMINISTRAZIONE BEVANDE E ALIMENTI E BEVANDE
L'apertura, il trasferimento sede e l'ampliamento delle attività di somministrazione di alimenti e bevande è soggetta a SCIA.
Allegati:
• Copia documento d’identità in corso di validità;
• Per i cittadini extracomunitari e dell’Unione Europea copia di uno dei titoli richiesti al paragrafo “Requisiti soggettivi” ed eventuale copia del permesso di soggiorno e di un documento di riconoscimento in corso di validità;
• Eventuale procura potere di firma;
• n. 1 planimetria con data recente, quotata, con indicata la superficie netta di somministrazione (nel calcolo della superficie netta deve essere inserito anche il bancone e non il retro) e ubicazione del locale, altezze, sezioni e quote, R.A.I., disposizione attrezzature, impianti e macchinari, firma e timbro di un professionista iscritto all’albo e conforme alle norme vigenti in materia di accessibilità e superamento delle barriere architettoniche;
• eventuali estremi di riferimento di titoli autorizzativi recenti e non, relativamente a modifiche dei locali (es: estremi di licenza edilizia o di concessione edilizia, o permesso a costruire, oppure D.I.A. / S.C.I.A./c.i.l.a. o condono edilizio)
• Autocertificazione antimafia ai sensi del D.lgs. n.159/ 2011;
• SCIA - Scheda 2 - Requisiti morali e professionali per commercio e somministrazione di alimenti e bevande (deve esser compilata una scheda per ogni amministratore o socio con poteri di rappresentanza), firmata digitalmente da ciascuno oppure da altro soggetto con procura SCIA alla firma (modello sul nostro sito);
• Copia della documentazione relativa al requisito professionale posseduto dalla persona da preporre all’esercizio (es:busta paga, attestato corso abilitante ecc. ecc.) (per quanto riguarda i trasferimenti e gli ampliamenti il requisito è necessario solo se diverso da quello già nominato);
• Ricevuta di pagamento diritti sanitari ATS.
- Valutazione impatto acustico redatta e firmata dal professionista o autocertificazione tecnico acustica redatta e firmata dal professionista o autocertificazione del titolare di non utilizzo impianti di diffusione sonora (allegato Modello P031);
- Orario di apertura e chiusura del pubblico esercizio;
- Per variazioni locali/impianti/settore merceologico/ciclo produttivo allegare relazione esplicativa in merito;
- Consenso del proprietario dell'azienda alle variazioni da apportare al locale.
SUBINGRESSO
Il subingresso in PROPRIETA’ o in GESTIONE DELL’ATTIVITA’ (affitto ramo d’azienda) è soggetto a COMUNICAZIONE e deve essere effettuato alle medesime condizioni di superficie di somministrazione e tipologia della precedente autorizzazione.
Nel caso si effettuino MODIFICHE relative all’attività, dovranno essere comunicate tempestivamente attraverso apposita SCIA/COMUNICAZIONE.
Allegati:
• Copia documento d’identità in corso di validità;
• Per i cittadini extracomunitari e dell’Unione Europea copia di uno dei titoli richiesti al paragrafo “Requisiti soggettivi” ed eventuale copia del permesso di soggiorno e di un documento di riconoscimento in corso di validità;
• Eventuale procura potere di firma;
• ATTO DI CESSIONE o ATTO DI AFFITTO d’AZIENDA registrato o dichiarazione notarile di avvenuto atto in corso di registrazione;
• Autocertificazione antimafia ai sensi del D.lgs. n.159/ 2011;
•SCIA - Scheda 2 - Requisiti morali e professionali per commercio e somministrazione di alimenti e bevande (deve esser compilata una scheda per ogni amministratore o socio con poteri di rappresentanza), firmata digitalmente da ciascuno oppure da altro soggetto con procura SCIA alla firma (modello sul nostro sito);
• Copia della documentazione relativa al requisito professionale posseduto dalla persona da preporre all’esercizio (es:busta paga, attestato corso abilitante ecc. ecc.);
• Ricevuta di pagamento diritti sanitari ATS;
SCIA - Scheda 1 (solo prima pagina) per conferma delle superfici di somministrazione di alimenti e bevande e superfici accessorie oppure planimetria, quotata, con indicata la superficie netta di somministrazione (nel calcolo della superficie netta deve essere inserito anche il bancone e non il retro) e ubicazione del locale, altezze, sezioni e quote, R.A.I., disposizione attrezzature, impianti e macchinari, firma e timbro di un professionista iscritto all’albo e conforme alle norme vigenti in materia di accessibilità e superamento delle barriere architettoniche;
VARIAZIONI STRUTTURALI
- in caso di modifiche strutturali al locali: planimetria ante e post operam, breve relazione descrittiva delle modifiche apportate, estremi del titolo edilizio di legittimità o riferimento all'intervento ricadente in edilizia libera come da Glossario ex Dlgs. 222/2016;
- in caso di modifiche a ciclo produttivo/categoria merceologica/modalità di svolgimento dell'attività: relazione descrittiva della modifica apportata;
SOSPENSIONE - RIPRESA
La sospensione temporanea dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande per un periodo superiore ad 1 mese e fino ad un massimo di 12 deve essere comunicata tramite il Portale impresainungiorno.
Per motivi di comprovata necessità indipendente dalla volontà del titolare è possibile presentare domanda (allegato Modello proroga sospensione.pdf), in marca da bollo da 16,00 euro, di proroga della sospensione temporanea dell'attività oltre il termine di 12 mesi.
In caso di mancata riattivazione, tramite comunicazione di ripresa dell’attività, sul Portale impresainungiorno entro i 12 mesi, verrà emesso il provvedimento di inefficacia definitiva dell’attività e la stessa dovrà essere cessata.
CAMBIAMENTO DELLA RAGIONE SOCIALE
Il cambiamento della ragione sociale deve essere comunicato tramite il Portale
impresainungiorno, allegando atto notarile registrato od in via di registrazione.
VARIAZIONE SOGGETTI TITOLARI DEI REQUISITI
La variazione dei soggetti titolari dei requisiti (rappresentante legale, preposto o compagine sociale) deve essere comunicata tramite il Portale impresainungiorno, autocertificando il possesso dei requisiti morali e professionali di colui/coloro oggetto di variazione.
CESSAZIONE DELL’ATTIVITÀ
Come disposto dal D.d.s. 27 gennaio 2023 n. 946, a partire dal 1 agosto 2023, tutte le pratiche di cessazione per le attività citate nello stesso, dovranno essere trasmesse esclusivamente alla Camera di Commercio di Brescia, la quale provvederà ad inviarle al competente Suap di Brescia il quale, a sua volta, inoltrerà la pratica agli enti competenti (Ats, Provincia etc…)
ORARIO DI APERTURA/CHIUSURA DEFINITIVO
Gli orari devono essere resi noti al pubblico con l'esposizione, nel pubblico esercizio, di apposito cartello ben visibile.
MODALITA’ D’INVIO DOCUMENTAZIONE
Le pratiche di competenza del SUAP del Comune di Brescia dovranno essere presentate esclusivamente in forma telematica tramite il Portale camerale impresainungiorno.
I documenti da presentare, compresi gli allegati, dovranno essere tutti firmati digitalmente dal titolare dell’attività o dal soggetto preposto a presentare la documentazione; in quest’ultimo caso il titolare dovrà presentare procura del potere di firma, così come tutti i soggetti in qualità di soci o amministratori di società, associazioni e organismi collettivi.
Possibilità di pagamento online tramite il Portale impresainungiorno nel caso sia previsto il versamento di oneri.
Ai sensi della L.241/1990 e s.s.m.i. l’attività può essere iniziata dalla data di presentazione della SCIA all’amministrazione competente.
L’amministrazione competente, in caso di accertata carenza dei requisiti e presupposti, nel termine di 60 giorni dal ricevimento della SCIA adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell’attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi di essa.
Qualora sia possibile conformare l’attività intrapresa e i suoi effetti, l’amministrazione competente con atto motivato, invita il privato a provvedere, prescrivendo le misure necessarie, con la fissazione di un termine non inferiore a 60 giorni, per le adozioni di quest’ultime. In difetto di adozione delle misure delle stesse, decorso il suddetto termine, l’aattività s’intende vietata.
Normativa di riferimento
Legge del 241/1990 e successive modificazioni e integrazioni - Nuove norme sul procedimento amministrativo.
Legge Regionale n. 6/2010 - Testo Unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere.
Decreto Legislativo n. 59/2010, art. 71 - Requisiti morali e professionali.
Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno.
Decreto Legge 4 luglio 2006 n. 223 art. 3 comma 1 lettera d/bis: liberalizzazione orari di apertura/chiusura pubblici esercizi.
Circolare Ministeriale (Ministero delle attività produttive) del 10 marzo 2006 n. 2567 - Obbligo della conduzione personale della attività autorizzate di somministrazione di alimenti bevande, per il soggetto titolare di impresa che risulti in possesso di più autorizzazioni.
Regolamento Comunitario del 29 aprile 2004, n. 852/2004 - Regolamento comunitario sull'igiene dei prodotti alimentari.
Decreto del Presidente della Repubblica del 19 ottobre 2011 n .227 - Regolamento per la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale.
Deliberazione della Giunta Regionale (Regione Lombardia) del 8 marzo 2002, n. 7/8313 - Modalità e criteri di redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e di valutazione previsionale del clima acustico.
Legge del 26 ottobre 1995 n. 447 - Legge quadro sull'inquinamento acustico.
Legge Regionale (Regione Lombardia) del 10 agosto 2001, n. 13 - Norme in materia di inquinamento acustico.
Decreto del Presidente della Repubblica del 03 giugno 1998 n. 252 - Regolamento recante norme per la semplificazione dei procedimenti relativi al rilascio delle comunicazioni e delle informazioni antimafia.
Legge del 13 agosto 2010 n. 136 - Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia.
Decreto Legislativo del 6 settembre 2011 n. 159 - Codice delle Leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 13 agosto 2010 n. 136.
Decreto ministeriale (Ministero dell'interno) del 17 dicembre 1992, n. 564 - Regolamento concernente i criteri di sorvegliabilità dei locali adibiti a pubblici esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande.
Legge del 25 agosto 1991 n. 287 - Aggiornamento della normativa sull'insediamento e sull'attività dei pubblici esercizi.
Legge del 24 novembre 1981 n. 689 - Modifiche al sistema penale.
Regio Decreto del 18 giugno 1931, n. 773 - Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
Normativa di riferimento per home restaurant
Risoluzione del Ministero dello Sviluppo economico n. 50481 del 10 aprile 2015
Risoluzione del Ministero dello Sviluppo economico n. 332573 del 21 ottobre 2016