Pozzi privati

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Realizzazione di un pozzo

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Aree tematiche
Acqua

Descrizione

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POZZO PRIVATO AD USO POTABILE/DOMESTICO
 
L’Art 93 del REGIO DECRETO N.1775/1933 dispone che: “Il proprietario di un fondo, anche nelle  zone  soggette  a  tutela della pubblica amministrazione a norma  degli  articoli  seguenti  ha facoltà,  per  gli  usi  domestici,  di   estrarre   ed   utilizzare liberamente, anche con mezzi meccanici, le acque sotterranee del  suo fondo, purché osservi le distanze  e  le  cautele  prescritte  dalla legge.
Sono compresi negli usi domestici l'innaffiamento  di  giardini  ed orti inservienti direttamente al proprietario ed alla sua famiglia  e  l'abbeveraggio del bestiame”.

La Regione Lombardia con proprio Regolamento del 24 marzo 2006 N. 2 in attuazione dell'articolo 52, comma 1, lettera c) della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 ha disciplinato l’uso delle acque superficiali e sotterranee, dell’utilizzi delle acque ad uso domestico, del risparmio idrico e del riutilizzo dell’acqua.
In particolare l’Art. 4 del suddetto Regolamento Regionale al punto 1, stabilisce che “per uso domestico si intende l’estrazione di acqua sotterranea da parte del proprietario di un fondo, ovvero da parte dell’ affittuario o dell’usufruttuario dietro consenso espresso del proprietario, e la sua destinazione all’uso potabile, ivi compreso quello igienico, all’innaffiamento di orti e giardini, all’abbeveraggio del bestiame, purché tali usi siano rivolti al nucleo familiare dell’utilizzatore e non configurino un’attività economico-produttiva o avente finalità di lucro”.
 
L’utilizzo del pozzo ad uso potabile, disciplinato dal punto 5 del sopracitato Regolamento, “è consentito solo ove non sia possibile usufruire del locale servizio idrico d’acquedotto e solo previa comunicazione da parte dell’utente alla competente autorità sanitaria al fine di consentire l’esercizio dei poteri di controllo delle caratteristiche qualitative dell’acqua nel rispetto del d.lgs. 31/2001”.
 
PROCEDURA PER REALIZZARE UN POZZO
L’utente, prima di iniziare i lavori di costruzione dell’opera di derivazione ovvero, in caso di opere già esistenti, prima di iniziare il prelievo e l’utilizzazione dell’acqua, deve darne comunicazione (allegato) alla Provincia di Brescia – Settore Ambiente e Protezione Civile – Ufficio Usi Acque – Acque Minerali e Termali e per conoscenza al Comune di Brescia.
 

Il prelievo e l’utilizzo delle acque pubbliche sono regolamentati da Leggi dello Stato (Regio Decreto n.1775 del 11/12/1933 e s.m.i) e della Regione (Regolamento Regionale n.2 del 24/03/2006).
Per il prelievo e l’utilizzo delle acque è necessario un Provvedimento di concessione rilasciato dall’Autorità competente (Regione Lombardia per le grandi derivazioni, Provincia per le Piccole derivazioni): 

Ai  fini  della  concessione,  sia  per  le grandi sia per le piccole  derivazioni,  la competenza in ordine all'istruttoria spetta alle  province,  alle  quali  pertanto  devono  essere  presentate le domande di concessione (art. 7 Regolamento Regionale 2/06).

Provincia di Brescia
Settore Sostenibilità Ambientale e Protezione Civile
Ufficio Usi Acque - Acque Minerali e Termali, Energia FER Idroelettrico
Via Milano 13 - 25126 - Brescia
PEC: ambiente@pec.provincia.bs.it
Telefono: 0303749518 - 0303749876
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Ultimo aggiornamento

04/09/2025, 14:10