Mirco Biasutti

Mirco Biasutti, nato a Brescia nel 1964, sposato con Cristina e padre di Filippo. Dopo aver conseguito il titolo di ragioniere presso l’Istituto M. Ballini, ha completato con il massimo dei voti il proprio percorso di studi frequentando l’ISEF all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Attualmente gestisce un’impresa a conduzione familiare operante nel settore della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Il suo impegno sociale, orientato soprattutto alle necessità e ai bisogni dei quartieri, inizia nel 1993 con l’ingresso nel Consiglio Pastorale Parrocchiale della parrocchia San Giuseppe Lavoratore al quartiere Violino. Successivamente ha coordinato i lavori del Gruppo di riferimento parrocchiale per il quartiere con lo scopo di migliorare i rapporti tra quartiere e amministrazione comunale portando all’attenzione delle istituzioni temi e proposte utili al territorio.

Il valore riconosciuto alla partecipazione lo hanno accompagnato anche durante l’esperienza all’interno del Consiglio di Quartiere del Violino, dove dal 2014 ha presieduto la commissione viabilità e verde pubblico e dove si è impegnato in prima persona per migliorare la socialità e la qualità di vita del quartiere.

E fra i soci fondatori delle associazioni “I semi del villaggio” e “Vi.Vo. Violino Volontari” 

Viene eletto consigliere comunale per la lista PD Bel Bono Sindaco nel 2018, fino al 2023 è Vice Presidente della commissione Politiche della sicurezza, vigilanza, decentramento dei servizi e partecipazione è membro delle commissioni: Viabilità, mobilità e metrobus, Ecologia, ambiente e protezione civile e Commercio, economia e lavoro, turismo. Fa parte in qualità di consigliere di maggioranza dell’Osservatorio Caffaro.  

Viene rieletto in consiglio comunale nella lista Partito Democratico Laura Castelletti Sindaco per la consiliatura 2023-2028, nella quale avrà il ruolo di presidente della commissione LL.PP. e membro della commissione Viabilità, mobilità e metrobus.

Sensibile ai valori del centrosinistra, la sua azione è mossa dalla convinzione dell’importanza del dialogo come strumento per ottimizzare le relazioni tra le comunità del territorio e l’amministrazione comunale e per riavvicinare i cittadini alle scelte che riguardano il bene comune.