Oscar Di Prata

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Brescia, 10 agosto 1910 - Brescia, 5 gennaio 2006

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Cittadini Illustri

Descrizione

Descrizione
Pittore, docente

Diplomato presso l’Istituto Statale d’Arte di Venezia, per meriti artistici riceve la medaglia d’oro dell’Ateneo di Brescia nel 1935, la borsa di studio “Gaetano Cresseri” nel 1936 e il premio “Magnocavallo” nel 1938. Sono questi gli anni della sua affermazione: partecipa alla Quadriennale di Roma; realizza apprezzate mostre a Brescia, Milano e Genova tra il 1939 e il 1940.
Arriva poi l’esperienza del secondo conflitto mondiale che lo vede tenente combattere in Africa settentrionale e poi prigioniero degli inglesi in India dal 1941 al 1945.
Rientrato in Italia nel 1946, nel dopoguerra insegna per molti anni educazione artistica nelle scuole pubbliche cittadine. Riprende l’attività artistica, segnata dalla guerra e dalla prigionia, approdando a una personale stagione “cubista” testimoniata in due importanti personali: a Torino nel 1960 con la presentazione di Elvira Cassa Salvi; a Lione, l’anno seguente, introdotta da Giuseppe Tonna.
Numerose sono le sue partecipazioni a rassegne e concorsi anche internazionali, così come i premi e i riconoscimenti. Ma è soprattutto nei concorsi e nelle esposizioni dedicate all’arte sacra che Di Prata ottiene considerazione e riconoscimenti: Milano, Roma (1955), Bergamo (1957), L’Aquila (1997).
La sua produzione non si esaurisce nell’opera da cavalletto, ma si esprime anche nei più impegnativi affreschi e nella realizzazione di mosaici e vetrate a decoro e ornamento di tanti luoghi di culto, come la chiesa del Seminario vescovile di Brescia.
Socio dell’Ateneo di Brescia dal 1981.

Ultimo aggiornamento

26/10/2016, 10:28