Bruno Finzi

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Inzino, 12 febbraio 1899 - Milano, 10 settembre 1974

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Ingegnere e matematico, docente, rettore del Politecnico di Milano

Figlio di un avvocato di origine mantovana trasferitosi a Milano, Bruno Finzi vi compie brillantemente gli studi. A 17 anni partecipa alla prima guerra mondiale, finita la guerra si laurea brillantemente nel 1920 in Ingegneria industriale al Politecnico di Milano e, nel 1921, in Matematica all'Università di Pavia, seguendo poi la carriera universitaria.
Assistente di Meccanica razionale presso il Politecnico di Milano (1922), nel 1925 viene incaricato di Analisi matematica e nel 1934 diviene ordinario di meccanica razionale all'Università di Milano ove tiene anche corsi di Fisica Matematica. Dal 1946 è ordinario di Meccanica razionale e Aerodinamica al Politecnico di Milano e dal 1950 primo direttore dell'Istituto di ingegneria aerospaziale di cui è iniziatore. Decano della facoltà di Ingegneria, è rettore del Politecnico (dal 1967 al 1969)
Accademico dei Lincei (con il conferimento del premio Feltrinelli), è stato socio dell'Accademia delle scienze di Torino, dell'Istituto Lombardo di Scienze e lettere, socio corrispondente dell’Accademia delle scienze di Bologna e dell’Accademia Nazionale di Modena. È stato anche medaglia d’oro dei Benemeriti della Cultura e dell’Arte, presidente dell'Associazione Nazionale professori universitari (A.N.P.U.RI), socio fondatore e primo presidente dell'Associazione Italiana di Meccanica teorica e applicata (AIMETA), medaglia d'oro della Pubblica Istruzione nel 1965.
Ha sostenuto la costituzione dell'EULO di Brescia, ed è stato nominato socio dell'Ateneo di Brescia (corrispondente dal 1933, effettivo dal 1950.
È soprattutto noto per i suoi studi sulla teoria della relatività e per le ricerche condotte nel campo dell'aerodinamica.

Ultimo aggiornamento

08/11/2018, 10:51