Giovanni Treccani degli Alfieri

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Montichiari 3 gennaio 1887 - 6 luglio 1961

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Industriale, fondatore dell’Istituto per l’Enciclopedia italiana , promotore della fondazione per la Storia di Brescia​, politico

​​Industriale e mecenate, fondatore dell’Istituto per l’Enciclopedia italiana e promotore della fondazione per la Storia di Brescia, senatore. Nato a Montichiari, figlio di un farmacista, secondo di sei figli. La famiglia non era ricca ma abbastanza abbiente da essere in grado di far studiare i figli. A 18 anni si trasferì a Milano per lavorare in un’azienda tessile. Qui rimase stupito davanti a una macchina programmata che muoveva da sola i licci e faceva passare ora un filo ora l’altro fino a comporre disegni anche complessi. Prese allora la decisione di diventare un tecnico tessile. Per specializzarsi si trasferì a Krefeld nel nord est della Germania per frequentare una scuola tecnica nella quale si faceva esperienza sulle macchine. Tornato in Italia iniziò a lavorare come operaio in una fabbrica tessile a Milano. Nel 1898 si spostò nel Vicentino al Lanificio Rossi di Schio, azienda di cui in pochi anni diventerà direttore generale. Nel 1911 tornò nel Milanese salvando dal fallimento il Cotonificio Valle Ticino di cui diventerà poi proprietario e intorno al quale sorsero nuove aziende tessili; apportò notevoli perfezionamenti al macchinario tessile occupandosi anche di aziende chimico-meccaniche per la produzione di fibre nazionali. È noto soprattutto per la sua attività di mecenate. Impiegò gran parte delle sue risorse finanziarie a sostegno degli studi e delle istituzioni culturali. Nel 1921 venne in aiuto dell'Accademia dei Lincei, allora in condizioni molto critiche, e nel 1923 a Parigi acquistò per cinque milioni di lire la famosa Bibbia di Borso d'Este, restituendola poi allo Stato italiano. Nel 1924 Giovanni Gentile gli propose un progetto di enciclopedia nazionale che suscitò il suo interesse. Durante il suo periodo di studio in Germania aveva infatti potuto notare come i giovani tedeschi facessero uso di enciclopedie e dizionari, mentre mancava nel panorama culturale italiano un'enciclopedia nazionale. Convinto che “spetta a coloro che in un determinato momento detengono la ricchezza promuovere atti di generosità e di rischio perché solo facendo compiere al capitale un’alta funzione sociale esso può essere benedetto anziché odiato”, nel 1925 gettò le basi di quello nel 1933 diventerà l'Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, società di importanza nazionale, con la partecipazione di cinque grandi enti. Vicepresidente insieme a Gentile del nuovo Istituto, presieduto da Guglielmo Marconi, ne fu nominato presidente onorario nel 1954. Nel 1960 diede vita alla fondazione per la Storia di Brescia.

Ultimo aggiornamento

29/10/2019, 11:24