Nei giorni scorsi la Polizia Locale di
Brescia ha arrestato cinque persone per reati collegati allo spaccio e alla detenzione
di sostanze stupefacenti. Gli arresti sono avvenuti in diversi luoghi della
città.
Lo scorso 11 aprile, in
via Crotte, un algerino pluripregiudicato di 44 anni, senza fissa dimora, è
stato fermato dagli agenti in borghese che l’hanno sorpreso mentre vendeva alcune
dosi di eroina a un giovane Italiano noto alle forze dell’ordine come tossicodipendente. Nel corso del fermo e della
perquisizione gli uomini della Polizia Locale hanno trovato addosso al quarantaquattrenne
tre sigarette di hashish. In seguito, gli agenti hanno scoperto, all’interno di
un tombino stradale, un involucro contenente dieci dosi di eroina del peso di
oltre 15 grammi
che l’uomo aveva tentato di nascondere, utilizzate probabilmente per rifornire i
clienti.
Oltre alla droga, al
pregiudicato sono stati sequestrati circa 200 euro in contanti e alcuni telefoni
cellulari. L’algerino è stato quindi arrestato e portato nelle camere di sicurezza
del Comando di via Donegani, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Il secondo intervento si
è svolto lo scorso 12 aprile, nella zona a sud della stazione, in via Corsica,
dove gli agenti, grazie ad alcune segnalazioni, hanno controllato i movimenti
di un pluripregiudicato di 32 anni di origine albanese. Il trentaduenne, che era
solito spostarsi in bicicletta per vendere la droga ai clienti della zona, è
stato fermato all’interno del suo appartamento. Gli agenti hanno perquisito la
sua abitazione e hanno trovato alcune dosi di cocaina, confezionata e sfusa,
nascosta in diversi angoli della casa, per un totale di quasi 20 grammi. Sono stati inoltre
recuperati circa 600 euro in contanti e tre telefoni cellulari. Dai controlli è
emerso che l’albanese era stato espulso nel 2012, accompagnato alla frontiera e
imbarcato verso il suo paese d’origine e che, in seguito, era rientrato
illegalmente in Italia senza che fossero trascorsi i cinque anni previsti dalla
legge.
Anche in questo caso l’uomo
è stato portato al Comando in attesa del giudizio per direttissima.
Lo scorso 13 aprile un
altro algerino di 35 anni, senza fissa dimora, processato per reati legati allo
spaccio di stupefacenti e agli arresti domiciliari in un’abitazione di via
Berardo Maggi, è stato arrestato e portato dagli agenti nel carcere di Canton
Mombello. Alla fine del mese di marzo la Polizia Locale,
seguendo i clienti che si rifornivano da lui, ha scoperto che il 35enne era in
possesso di circa 3 grammi
di hashish e di 2.500 euro in contanti. Per questo motivo la Corte d’Appello di
Brescia ha deciso di tramutare gli arresti domiciliari in custodia cautelare.
Lo scorso 14 aprile,
invece, gli agenti in borghese della Polizia Locale hanno arrestato un italiano
di 50 anni, pluripregiudicato, residente in via Verona. Gli uomini del Comando
di via Donegani lo avevano fermato nel mese di marzo per spaccio di cocaina.
Questa volta il
50enne è stato arrestato nella zona di via Diaz mentre confabulava con un altro
uomo noto alle forze dell’ordine, al quale aveva venduto alcune dosi di
stupefacenti. Nel corso del controllo gli sono stati trovati addosso quasi 17 grammi di cocaina
mentre altri 10 grammi
sono stati recuperati nella sua abitazione, occultati in vari nascondigli. Sono
stati sequestrati anche 500 euro e un telefono cellulare.
Infine, lo scorso 15
aprile, è stato eseguito un quinto arresto che ha interessato un tunisino di 31
anni, pluripregiudicato, senza fissa dimora che, in una palazzina dismessa
di via Eritrea, spacciava eroina, cocaina e hashish. Gli agenti hanno
confiscato otto dosi per un totale di 12 grammi (5 grammi di eroina, 2 grammi di cocaina e 5 grammi di hashish), pronti
per essere venduti ai tossicodipendenti che erano soliti raggiungerlo
nell’edificio per effettuare l’acquisto. Una volta bloccato, il tunisino ha
minacciato di morte un agente che lo ha arrestato e gli ha sequestrato 200 euro
e un cellulare.