La Polizia
Locale di Brescia ha
portato a termine, nei giorni scorsi, due importanti interventi ed ha arrestato
due persone.
Sabato 13 febbraio una
pattuglia, in servizio tra via XX Settembre e via Vittorio Emanuele II, ha
visto una persona correre precipitosamente con due telefoni in mano. Nella fuga
l’uomo, un tunisino di trent’anni clandestino e senza fissa dimora, ha lasciato
cadere uno dei due cellulari, continuando a voltarsi per controllare di non
essere inseguito.
Raggiunto dagli agenti,
il trentenne non ha saputo giustificare il possesso dei telefoni ed è stato
portato in via Donegani.
Una volta al Comando,
uno dei due cellulari ha cominciato a squillare e gli uomini della Polizia
Locale sono potuti così risalire alla proprietaria, una studentessa di 15 anni
residente a Torbole Casaglia, chiamata proprio in quel momento dal nonno. La
ragazza ha poi raccontato agli agenti che il telefono, un iPhone di valore, le
era stato sottratto poco prima dal tunisino vicino al tunnel Sia di via
Togni mentre stava salendo su un bus extraurbano e che l’uomo aveva avuto una
colluttazione con l'autista che aveva visto la scena e aveva tentato invano di
bloccarlo.
Il tunisino è stato
quindi arrestato ed è ora a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Nel primo pomeriggio di
martedì 16 febbraio una pattuglia in borghese, in servizio in centro storico
con un veicolo di copertura, ha notato in contrada del Carmine una persona che,
dopo essersi assicurata di non essere vista, ha tranciato con una grossa
tenaglia la catena alla quale era legata una bicicletta di valore.
Gli agenti, scesi
dal’auto, hanno intimato all’uomo di fermarsi ma questi, un bresciano di 33
anni pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, è fuggito in via delle Grazie
lasciando cadere a terra lo zainetto che aveva sulle spalle.
Raggiunto e bloccato dagli
uomini della Polizia Locale dopo pochi metri, il trentatreenne ha opposto
resistenza ma è stato comunque portato al Comando e arrestato.
Gli agenti hanno
sequestrato la pinza tranciatrice di 65 centimetri usata
per tentare di rubare la bicicletta e un coltello lungo 16 centimetri trovato
nello zaino. L’uomo è ora a disposizione dell'autorità giudiziaria.