Sono stati presentati i dati
relativi all’attività dedicata all’educazione alla legalità che si riferiscono all’anno
scorso e all’anno in corso. Durante l’anno scolastico 2014/2015, alle
iniziative organizzate dall’ufficio educazione alla legalità della Polizia
Locale di Brescia hanno partecipato 13.539 alunni. Per quanto riguarda l’anno
scolastico 2015/2016, alla data del 29 febbraio 2016, gli studenti che hanno
aderito al progetto ammontavano a 5.330.
L'ufficio educazione alla legalità offre il proprio
servizio agli istituti scolastici al fine di sensibilizzare e
insegnare ai giovani utenti della strada i comportamenti corretti in
relazione al grado di istruzione e alla fascia di età dei ragazzi. Nel
corso dell’anno scolastico 2015/2016 l’attività formativa riguarda diverse
iniziative come, ad esempio, i percorsi in
classe, “Parco
Educastrada”, “Visitando
s'impara: visita all’interno del Comando della Polizia Locale”, “Incontri con
la Squadra a Cavallo”, “Riflessioni
sul tema sicurezza stradale - Incontri con gli studenti degli istituti
superiori”, “Uscite serali
con pattuglie di Polizia Locale, VV.FF., Croce Bianca e Ass.ne CONdividere la
strada della vita”, “Progetto "Prevenzione
del bullismo e del cyber-bullismo", “Percorso di
educazione alla legalità sul tema del graffitismo”, “Percorso di
Educazione Civica al fine di sviluppare negli studenti la consapevolezza
dell'importanza del ruolo del cittadino nella compartecipazione alla
gestione/tenuta del bene comune”, e “Partecipazione ad eventi in
collaborazione con altri Enti / Associazioni tramite l'elaborazione
di progetti e/o somministrazione di prove contenenti domande a risposta multipla”.
Il servizio sicurezza urbana della Polizia Locale
di Brescia si occupa di persone che, a vario titolo, fanno parte dell’attività
riparativa, intesa sotto il profilo giuridico, che consiste nella prestazione
lavorativa effettuata da persone che hanno commesso un reato. A livello teorico
il reato commesso ha inferto una lesione al patto sociale stipulato con tutti i
cittadini. Per riparare questi danni, alle persone che si sono rese colpevoli
di tali gesti viene chiesto, in taluni casi, di svolgere attività che hanno
ricadute positive a favore della collettività. I lavori di pubblica utilità
possono essere aggiunti alla sanzione penale in senso stretto mentre, a volte,
possono sostituirla.
In allegato i dati relativi all’attività dedicata
all’educazione alla legalità.