Informazioni generali - Quartiere Chiusure

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Sezione dedicata ai consigli di quartiere Chiusure

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Aree tematiche
Chiusure

Descrizione

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​​​​​​La porta di ingresso privilegiata verso l’Oltremella e il Quartiere Chiusure è sempre stata rappresentata da ponte Crotte, uno dei tre ponti più antichi sul fiume Mella e coincideva con un originario tracciato viario di periodo romano, come confermano lapidi e iscrizioni latine rinvenute nelle mura della struttura. Il quartiere deve il suo nome alle “chiusure”, come una volta erano chiamate le zone agricole cinte da siepi alberi o muraglie contigue alla città.
Il territorio dell’Oltremella è sempre stato una zona poco urbanizzata. Intorno agli anni ’30 del secolo scorso prende avvio lo sviluppo edilizio che trasformerà la zona da aperta campagna a periferia cittadina. Nel 1931, lungo la riva del Mella nei pressi di ponte Crotte nasce il primo insediamento abitativo, con una quindicina di baracche allineate su quattro file, per ospitare gli “sfrattati”, rimasti senza tetto a seguito dello sventramento pianificato di Piazza Vittoria, in centro storico.  Il quartiere, chiamato “degli sfrattati” o di San Vincenzo, arriva ad ospitare 250 famiglie; nel secondo dopoguerra sarà fondamentale e carismatica la figura di don Giacomo Vender, che sceglierà di andare fra “gli sfrattati” dedicandosi alla formazione dei giovani, alla promozione culturale e spirituale del quartiere, all’assistenza sociale. Il primo insediamento abitativo di una certa consistenza consegue all'intervento realizzato dall'Istituto per le Case Popolari volto a fornire concrete e rapide risposte al bisogno di case dei bresciani. Dopo l’acquisto di un'area di 22mila metri quadrati avvenuta nel 1937 e la stesura di un progetto redatto dall’ufficio tecnico comunale per “16 casette rurali”, i 32 alloggi ricavati   furono consegnati nella primavera dell’anno 1939. L'originaria destinazione di questi primi alloggi a famiglie di lavoratori fu poi disattesa da un’ordinanza prefettizia che li attribuì invece ai connazionali richiamati dalla Francia nel 1940. La costruzione di alloggi popolari, interrotta durante il periodo bellico, riprese nell’immediato dopoguerra per soddisfare il bisogno abitativo che nel corso del periodo compreso fra gli anni Trenta e gli anni Sessanta fu generato dai danni subiti dalle case durante la guerra e poi dal progressivo inurbamento di popolazione rurale richiamata dal “boom economico”. Gli interventi pubblici proseguirono fino al 1958, costituendo quel tessuto urbano che rende ora Chiusure un territorio la cui unica soluzione di continuità con il resto della città è data dal confine naturale costituito dal fiume Mella. Nel quartiere hanno sede un grande e completo complesso sportivo (San Filippo) e un importante istituto di sanità privata.

Il Consiglio di Quartiere Chiusure è così composto:
 

BROGNOLI  SIMONA   Presidente
ABELLI   ROBERTO Vicepresidente
ALTOMARE  LUCIA
BENTIVEGNA FLAVIO
IQBAL   ZAFAR
MENSI ELISA
PAPOTTO  FEDERICA
STRAOLZINI ANGIOLINO
ZANI   GIULIO 

Il Consiglio di Quartiere si riunisce, di norma, il secondo martedì del mesepresso la  Sala ex Commissioni sede di Via Farfengo, 69.

Per rendere più puntuale ed efficace l'azione del Consiglio di Quartiere puoi segnalare eventuali criticità e formulare le tue proposte a  cdqchiusure@comune.brescia.it

Se vuoi seguire l'attività del Consiglio di Quartiere consulta le bacheche presenti sul territorio:

 
  • ​​​Via Farfengo - di fronte a Circoscrizione

  • Via Simoni angolo via Stampatori​

  • Via Chiusure - fronte civico 333​

  • Viale Caduti del Lavoro - fronte Ufficio Postale​

  • Via Albertano da Brescia - in prossimità supermercato​

 

Per consultare le date delle sedute del Consiglio di Quartiere Chiusure utilizzare l'apposito modulo on-line.

Per consultare i VERBALI DEL CONSIGLIO DI QUARTIERE ANNI 2019-2023 visitare la relativa pagina informativa.

Ultimo aggiornamento

16/02/2024, 10:10