Prezzi - Inflazione a Brescia

Brescia – Nel mese di MARZO le variazioni congiunturali e tendenziali dei prezzi al consumo NIC sono in lieve ripresa: rispettivamente +0,3% e +0,8%.

Rispetto al mese precedente, presentano lievi aumenti dei prezzi le divisioni “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+1,8%), “Trasporti” (+1,0%) e “Abbigliamento e calzature” (+0,5%).  Sono, invece, in calo le divisioni “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (-1,9%), “Bevande alcoliche e tabacchi” (-0,6%), “Comunicazioni” (-0,4%) e “Ricreazioni, spettacoli e cultura” (-0,3%). La divisione “Istruzione” registra una variazione congiunturale nulla.

Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, la maggior parte delle divisioni presenta aumenti, anche se complessivamente di minore intensità rispetto ai mesi precedenti: “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+4,2%), “Istruzione” (+2,5%), “Trasporti” (+2,2%), “Altri beni e servizi” (+1,9%), “Abbigliamento e calzature” (+1,8%), “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+1,7%), “Bevande alcoliche e tabacchi” (+1,1%), “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+1,0%). In forte calo, la divisione “Comunicazioni” (-7,1%), seguita da “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (-6,5%).

Analizzando per tipologia di prodotto, i “Beni” presentano una lieve diminuzione congiunturale complessiva (-0,2%). Scendendo a un dettaglio maggiore, si evidenzia una decisa diminuzione dei Beni Energetici (-2,0%), controbilanciata da un lieve incremento dei Beni Alimentari (+0,2%) e degli Altri Beni (+0,1%). In particolare, tra i Beni Energetici, calano gli Altri energetici (-2,2%). Tra gli alimentari, invece, sono in lieve aumento quelli non lavorati (+1,1%), mentre quelli lavorati scendono (-0,3%). In termini tendenziali, i “Beni” scendono          (-0,6%).

I “Servizi” presentano complessivamente un leggero incremento congiunturale (+0,7%), contribuendo a mantenere elevato l’aumento tendenziale (+2,4%). In particolare, all’interno della tipologia dei Servizi, la voce che presenta l’aumento congiunturale più elevato è quella dei “Servizi relativi ai trasporti” (+1,7%), seguita dai “Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona” (+1,2%).

Complessivamente, i “Beni alimentari, per la cura della casa e della persona”, definiti come il Carrello della spesa delle famiglie, aumentano del +0,2% su base mensile e del +1,4% su base annuale.

Con riferimento alla frequenza di acquisto, rispetto al mese di febbraio, sono aumentati i prodotti a Alta e Media, frequenza di acquisto (rispettivamente +0,2% e + 0,4%), mentre quelli a Bassa frequenza sono in lieve diminuzione (-0,1%). In termini tendenziali, i prodotti a Alta frequenza di acquisto presentano variazioni elevate (+1,9%), seguiti da quelli a Media frequenza (+0,2%). Quelli a Bassa sono in diminuzione (-0,2%).

Infine, per la componente di fondo della dinamica dei prezzi “Core Inflation” (al netto della componente volatile dei Beni energetici e Alimentari non lavorati), la variazione congiunturale è positiva (+0,4%). Rimane elevata quella tendenziale (+1,6%).

Confrontando l’andamento dei prezzi della città di Brescia con quello complessivo registrato a livello nazionale, si evidenzia che, in questo mese, le variazioni congiunturali della città di Brescia sono superiori a quelle registrate a livello nazionale (rispettivamente +0,3% e +0,1%), mentre quelle tendenziali sono inferiori (rispettivamente +0,8% e +1,3%). Le differenze sono presentate, in seguito, anche per divisione.