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La cremazione

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​La cremazione è una forma di trattamento del cadavere che consiste nel suo incenerimento mediante combustione.
La misura massima delle tariffe da applicare per la cremazione dei cadaveri sono determinate con decreto del Ministero dell’Interno e sono soggette a rivalutazione annuale.

In Lombardia dal 10 febbraio 2005, la cremazione è disciplinata dagli articoli dal12 al 14 del regolamento regionale ed è autorizzata dall’ufficiale dello Stato civile del comune nel quale è avvenuto il decesso sulla base della volontà del defunto  espressa con le modalità di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b), della legge 30 marzo 2001, n. 130 (Disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri), previo accertamento della morte effettuato dal medico incaricato delle funzioni di necroscopo su modulo approvato dalla Giunta regionale.

L’articolo 3, comma 1, lettera b), della legge 30 marzo 2001, n. 130 recita:

b) l’autorizzazione alla cremazione è concessa nel rispetto della volontà espressa dal defunto o dai suoi familiari attraverso una delle seguenti modalità:

  1. la disposizione testamentaria del defunto, tranne nei casi in cui i familiari presentino una dichiarazione autografa del defunto contraria alla cremazione fatta in data successiva a quella della disposizione testamentaria stessa;
  2. l’iscrizione, certificata dal rappresentante legale, ad associazioni riconosciute che abbiano tra i propri fini statutari quello della cremazione dei cadaveri dei propri associati, tranne nei casi in cui i familiari presentino una dichiarazione autografa del defunto fatta in data successiva a quella dell’iscrizione all’associazione. L’iscrizione alle associazioni di cui al presente numero vale anche contro il parere dei familiari;
  3. in mancanza della disposizione testamentaria, o di qualsiasi altra espressione di volontà da parte del defunto, la volontà del coniuge o, in difetto, del parente più prossimo individuato ai sensi degli articoli 74, 75, 76 e 77 del codice civile e, in caso di concorrenza di più parenti dello stesso grado, della maggioranza assoluta di essi, manifestata all’ufficiale dello stato civile del comune di decesso o di residenza;
  4. la volontà manifestata dai legali rappresentanti per i minori e per le persone interdette.

Qualora gli aventi titolo abbiano dichiarato all'ufficiale di stato civile del comune di loro residenza la volontà di procedere alla cremazione, ai fini del rilascio dell'autorizzazione alla cremazione, lo stesso, nelle forme previste dalla legge, trasmette il processo verbale all'ufficiale di stato civile del comune ove è avvenuto il decesso, anche per via postale, telefax o telematica.

A prescindere dalla manifestazione di volontà, in qualunque modo espressa,  la richiesta di cremazione deve essere corredata da:

  • certificato in carta libera redatto da medico curante o necroscopo dal quale risulti escluso il sospetto di morte dovuta a reato;
  • nulla osta alla cremazione rilasciato dall’Autorità giudiziaria in caso di morte improvvisa o sospetta.

Nel caso di cittadini stranieri l’autorizzazione per la cremazione va rilasciata sulla base delle norme che regolano la cremazione nello Stato di appartenenza del defunto, in applicazione delle disposizioni previste dal diritto internazionale privato. Va pertanto acquisita una dichiarazione rilasciata dalle autorità nazionali del defunto da cui risultino le norme di diritto applicabili ai fini del rilascio della prescritta autorizzazione alla cremazione.

A chi rivolgersi? Al Servizio Cimiteri in Via Milano 17/b dal lunedì al venerdì   orari: 9.00 - 12.00/14.00-16.00 .

telefono: 030 297.8040 - 8041 - 8049
 
 

 

 

Ultimo aggiornamento

13/03/2023, 14:37