Maria Rosa Inzoli Bretteri

Dettagli della notizia

Descrizione breve
Mandello Lario, 19 aprile 1927 - Brescia, 8 maggio 2017

Tempo di lettura:

3 min

Aree tematiche
Cittadini Illustri

Descrizione

Descrizione

Medico, Fondatrice di Medicus Mundi

Impegno civico e professionale si uniscono indissolubilmente nella sua vita intensa. Nasce a Mandello Lario, nel Comasco, nell’aprile 1927, ma la sua famiglia è originaria di Calvisano. Si laurea in Medicina a Parma e viene presto chiamata all’Ospedale Civile di Brescia, prima come assistente e quindi come aiuto nel reparto di Prima Medicina generale, primario il prof. Beltrametti. Nel 1975 è la prima donna a Brescia a vincere un concorso da primario e subito dopo si trasferisce all’Ospedale Sant’Orsola Fatebenefratelli, dove diviene responsabile della Medicina riabilitativa. Sotto la sua direzione nasce una vera e propria scuola geriatrica. Sostiene, tra le prime in Italia, che le persone anziane richiedono una specificità di attenzione e di cura.
Grande viaggiatrice, nel 1970, durante una prima visita in Burundi, in lei scocca la passione missionaria. L’attenzione ai problemi assistenziali e sanitari si unisce alla sensibilità verso i problemi del Sud del mondo ed è su queste direttrici che fonda Medicus Mundi, un’organizzazione non governativa specializzata nella cooperazione socio-sanitaria internazionale, che la Inzoli presiede per oltre vent’anni.
Questa apertura la spinge a seguire numerose attività sul fronte del volontariato sociale, che manterrà fino agli ultimi suoi giorni: dall’Associazione volontari ospedalieri all’Alleanza per la salute mentale. In particolare, il suo impegno si profonde nell’Associazione Federico Balestrieri-Anziani in linea, nata accanto alla Parrocchia di San Lorenzo, nel cuore della città, e alle Case famiglia riservate agli anziani, sorte in via Moretto e in via della Rocca, a San Faustino.
Non si sottrae neppure all’azione diretta nell’amministrazione della cosa pubblica. Nel 1980 viene eletta come indipendente nelle liste della Democrazia cristiana, nel Consiglio comunale che ha Cesare Trebeschi come sindaco, e viene nominata nella Commissione per le pari opportunità. Resta consigliere comunale fino al 1990.
Al termine di una vita ricca di impegni e di incontri, di generosa dedizione agli altri, di grande curiosità ed interesse per la vita e il mondo, muore poco dopo aver compiuto novant’anni.

Ultimo aggiornamento

07/11/2018, 14:37