Luigi Micheletti

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Brescia, 10 agosto 1927 - Ome, 16 dicembre 1994

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Partigiano, imprenditore, creatore dell’archivio di storia contemporanea e ideatore del Musil

Secondo dei tre figli di Giuseppe, tranviere, e di Maria Scalvini, Luigi Micheletti nasce nel cuore dell’estate del 1927, nel popolarissimo quartiere di Campo Fiera. Subito dopo la scuola dell’obbligo lavora nelle botteghe artigiane dei Pizzarelli e di Gatti e poi dagli idraulici Valli e Meneghini, nomi noti dell’antifascismo socialista bresciano. Nel ’44 aderisce al Fronte della Gioventù di Brescia e partecipa alla Resistenza combattendo suoi monti con la 122a Brigata Garibaldi. Ancora ventenne viene assunto dall’impresa impiantistica Isva, e diviene in breve tempo responsabile e capo. Nel 1952 sposa Angela Dalè, avrà due figlie: Bruna e Anna Maria. Nel 1955 si mette in proprio e fonda la Luigi Micheletti Impianti Idrotermosanitari. Diventa membro del direttivo dell’Associazione Bresciana Installatori e costituisce la Unicom Spa, società che opera in tutta Italia e della quale Micheletti è consigliere delegato. Nel 1974 l’ultimo impegno imprenditoriale, la costituzione della Sirco. Nel frattempo cresce l’attività civile e sociale: diventa segretario provinciale e poi vicepresidente dell’Anpi, ed è tra i fondatori del Gruppo Gnari dè Campo Féra.
Dopo un viaggio in Cecoslovacchia, compiuto nel 1958, in visita ai luoghi dello sterminio nazista, nasce l’idea di dedicarsi alla creazione di un centro di ricerca sulla storia contemporanea. Micheletti dà le dimissioni da amministratore della Unicom ed inizia la sua tenace e meticolosa attività di raccolta e documentazione. Nasce così l’Archivio di Storia della Resistenza, che con il tempo si allarga a nuove raccolte del periodo della Repubblica Sociale e a tutta la storia contemporanea italiana. Nel 1974 l’Archivio Micheletti, ormai diventato punto di riferimento di numerose ricerche e pubblicazioni, ottiene il primo riconoscimento ufficiale dalla Soprintendenza regionale archivistica e nel 1981 diviene Fondazione riconosciuta giuridicamente dalla Regione Lombardia. Nel 1986 Luigi Micheletti viene nominato Grand’Ufficiale. In quegli anni nasce anche l’idea di approfondire lo studio della storia industriale e del lavoro della provincia di Brescia. Il progetto è di creare un museo dell’industria e del lavoro, il Musil, che nell’intenzione di Micheletti, dovrebbe trovare la sua sede idonea nell’area delle fabbriche dismesse contigua al quartiere di Campo Fiera.
Muore a Ome il 16 dicembre 1994.

Ultimo aggiornamento

02/11/2016, 15:15